Bo, sei sicuro che mediamente piovesse di più?? Io i miei dubbi ce l'ho, anche perchè non avremo mai un resoconto ufficiale delle medie di allora su un arco di tempo, però affermi anche tu che era più caldo...
se si considera i dati storici riportati da storici e resoconti dell'epoca sia romana che medievale si, Ponente.
ci sono molti resoconti tra cui le piene estive del Tevere a Roma che erano tutt'altro che infrequenti, le rigogliose coltivazioni del nord africa ( con le famose terre brune ) dove adesso sono difficili, specialmente Algeria interna tra 1° sec. A.C. e 2° secolo D.C. Mi pare di ricordare su una nota di alcuni storici Romani , diverse zone dove si riusciva ad avere 2 raccolti di frumento e grano all'anno grazie alle piogge estive . Lo stesso dicasi per il periodo caldo medievale soprattutto dopo l'anno 1000 ( complice anche un avanzamento tecnologico nel campo dell'agricoltura ) fino agli albori del 1300 dove il clima comincia a cambiare per avviarsi a quella che sarà la PEG.
se riesco ad avere un poco di tempo ti giro pure le fonti.
anche nei recenti studi storici ed archeologici sul clima del nord africa nel periodo detto" periodo caldo romano " si è portati a credere che la piovosità ed i cumulati annui , in media fossero maggiori degli odierni .
Sulle conoscenze acquisite , e sulle considerazioni fatte anche a livello storico-climatico deli periodi presi in questione, si evince una dinamica a favore di aria umida che penetrava nel bacino mediterraneo dai settori occidentali , quindi , concorderai pure tu , con una componente anticiclonica maggiormente improntata su una alta di matrice azzorriana più che su rimonte anticicloniche africane.
Al contrario è appurato nei periodi antecedenti al 4000 A.C , iniziati circa tra il 9000/8500 A.C. , quindi detti dell'optimum climatico sahariano ( oppure periodo del sahara verde ) una minore media precipitativa per il nord africa, bacino mediterraneo e la fascia settentrionale del Sahara attuale , mentre si avevano medie precipitative maggiori di gran lunga sul settore centrale e specialmente meridionale del Sahara attuale , come se l'indice ITCZ o dei monsoni africani estivi fosse molto più spostato verso nord come parallelo.
Spero si essere stato chiaro ed esauriente ,
saluti