L' attuale vpt pur non avendo i classici geopotenziali profondi, negli effetti pratici risulta comunque un vortice polare mediamente compatto a tutti gli effetti, perché la corrente a getto è tesa, e questa essendo tesa fa si che il vp sia scarsamente propenso a produrre ondulazioni di rilievo; proprio perché le stesse ondulazioni quando si presentano sono innescate da disturbi divergenti, i quali a loro volta non sono efficaci per avere una destrutturazione completa del vp e la natura divergente dei disturbi coadiuvata da una NAO ed un EA positiva sono perfettamente compatibili con vp compatti o comunque vp poco propensi ad avere disturbi di rilievo, per cui ha poco senso basarsi sulla profondità dei Geopotenziali, i quali in parte ci illudono, e anzi stavolta per rendersi conto di quanto ho appena scritto può essere utile osservare i "bordi" del vp, i quali sono essenzialmente compatti e privi di spaccature di rilievo.Ti ricordo che hai un ESE Cold sulla testa quindi la configurazione in oggetto non soltanto è spettacolare ma addirittura inedita considerato lo stato delle cose, con un VPT che dovrebbe essere ben diverso...
Ti porto un piccolo esempio di cosa è un VP compatto se ancora non fosse sufficiente chiaro...
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Quindi contestualizziamo le cose per favore.
Infine aggiungo che le saccature stesse che di tanto in tanto vengono proposte dai modelli, sono comunque saccature veloci e poco pronunciate con una scarsa incisività verso sud dell' aria fredda, proprio perché sono saccature prodotte da disturbi divergenti a seguito dei quali il gradiente occidentale teso fa si che l'altapressione si distenda lungo i paralleli, con passaggi instabili di breve durata.