direi che è molto relativo ciò che scrivi, basta pensare all'inverno 2009/10 in cui l'EA index è stato nettamente positivo:
2009 12 +0.93
2010 1 0.38
2010 2 +1.25
....foianese, il fatto che evidenziate con il rafforzativo,
nettamente positivo di quei mesi sopra da voi riportati, sono solo delle vostre considerazioni in eccesso, perché bisognerebbe andare più nello specifico dettaglio di quei mesi, appunto per vedere come si evidenzia un pattern EA negativo o positivo. Prendiamo ad esempio il dicembre 2009 e vediamo che in tutta la prima decade abbiamo riscontrato questa distribuzione termica al suolo in Europa, da focalizzare in particolare l’area del bacino del ns mediterraneo:

come anche dal 22 al 31 dicembre sempre del 2009, qui addirittura con un incipiente anomalia termica positiva:

Ora solo nella parte centrale del mese, di quel dicembre , con maggiori effetti in particolare sul ns centro nord della penisola, abbiamo avuto un riscontro termico negativo:

Quindi, in riepilogo abbiamo avuto 2/3 di positività ed un terzo di negatività termica in area italica e che se poi andiamo a vedere il periodo termico negativo, comunque le maggiori anomalie in quel senso, si sono avute oltralpe e quindi, più che giustificato il +0,93 dall’EA di media. Concludo, sottolineando che tutte le grandi sberle da Est, le abbiamo avute con pattern EA negativo, vedi lo scorso febbraio, il febbraio 2012, l’inverno 2004/2005 e per non parlare dei storici inverni del 62/63 e dei primi mesi del 56, dove l’EA index era oltre le 2 unità negative. Quindi, resta per me, l’EA index un valido ed ottimo mezzo di riassunto descrittivo delle vicende meteoclimatiche, a stretto giro temporale, della ns penisola, dell’area mediterranea....e non solo!

Infatti facendo un discorso a più ad ampio respiro, il grafico ne è la perfetta rappresentazione, delle vicende meteoclimatiche e del suo trend, a partire dal periodo climatico più freddo degli anni 50/60 che va poi lentamente scemando fino ad arrivare al cambio di marcia imputabile al 97/98 (il periodo dall’avvento del secondo, Super Nino degli ultimi 60 anni, dopo quello dell’82/83) e al relativo avvio della fase calda, in crescendo negli ultimi 5/6 anni dove non a caso abbiamo concentrati i vari molti record mensili di temperature positive, da noi, in giro per l’Europa e non solo.