Ed eccoci al post che non avremmo mai voluto aprire ;D
Sono estremamente convinto che le cause del rinforzo del VP di questi ultimi anni , vadano ricercate nell'interazione tropo-oceanica e nel progressivo incremento dell'attività solare ( tali elementi sono interconnessi).
Ai più "anziani" , non sarà sfuggita in questi giorni la forte analogia con dinamiche similari a quanto avveniva negli anni '90, quando la costante divergenza dell'onda atlantica portava le discese fredde in direzione del Mediterraneo Orientale, regalando inverni piuttosto secchi sul centro-nord della nostra penisola, contrapposti a forti ondate di gelo sul medio-basso adriatico.
Cos'è cambiato veramente rispetto a pochi anni fa? Qual è l'elemento che sta forzando in maniera invisibile la diposizione delle pedine sullo scacchiere emisferico?
Signori miei, è la ........ PDO.
Ebbene si, questo indice è fondamentale per quanto riguarda anche l'ondulazione Euro-atlantica, perchè modulando l'onda planetaria pacifica, va a provocare un effetto domino sul waves train , modificando nel particolare il segno della ........
NAO .
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Ma cos'è che influisce sul segno della PDO o , meglio , sull'attività della Bassa pressione Aleutinica? L'attività solare:
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<img src="http://climatereview.net/ChewTheFat/wp-content/uploads/2011/03/Solar-vs-PDO-vs-Temp.jpg ">
L'attività solare è quella che va a modulare la tensione zonale, andando ad innescare una serie di forcings a cascata che si ripecuotono sulla circolazione emisferica.
Il rinforzo delle basse pressioni semipermanenti (esplicative circa la tensione della corda zonale), vanno a modulare il segno degli indici oceanici, con altri effetti di feedback circolatiorio.
Ecco qui la variazione delle anomalie dell'oceani Pacifico rispetto al periodo 2000-->2013 , la chiave che spiega la relazione tra la posizione della cella di Walker, la fasi della MJO e la locazione della wave1:
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(O;N ) 2014:
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Quando torneranno inverni favorevoli ad un VP molto disturbato? probabilmente dovremo attendere il 2020 per tornare a vedere configurazioni simili al 2009/'10 o 2010/11 , ma è possibile che già nel 2017/'18 si verifichino le prime avvisaglie:
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Poi se le proiezioni saranno rispettate, dal 2020 potremmo abituarci ad inverni con tensione zonale molto bassa, a caratterizzare lunghi inverni contraddistinti da una forte componente Siberiana con gelo intenso e nevicate diffuse che tornerebbero gradualmente ad interessare l'Europa centro-occidentale:
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Questo meccanismo spiega non soltanto la teoria relativa alla forza/debolezza del VP, ma l'importanza primaria che ha il pattern NAO- nel provocare il break down del VP stratosferico..........
Credo si sia fatta luce su un bel pò di cose adesso....