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VP forte Inverno 2014/15 : Le prime ipotesi e le tendenze dei prox anni........

  • Autore discussione Cloover
  • Data d'inizio
C

Cloover

Guest
Cloover ha detto:
Quando torneranno inverni favorevoli ad un VP molto disturbato? probabilmente dovremo attendere il 2020 per tornare a vedere configurazioni simili al 2009/'10 o 2010/11 , ma è possibile che già nel 2017/'18 si verifichino le prime avvisaglie:



Poi se le proiezioni saranno rispettate, dal 2020 potremmo abituarci ad inverni con tensione zonale molto bassa, a caratterizzare lunghi inverni contraddistinti da una forte componente Siberiana con gelo intenso e nevicate diffuse che tornerebbero gradualmente ad interessare l'Europa centro-occidentale:

Prendo un estratto di questo post per confermare i segnali che si sono avuti in questi ultimi 2 anni, con un MMW nel 2017-18 ed un MMW nel 2018-19:

gfs-nam-web-1.png


E adesso vi chiedo: Cosa meglio di ben 2 MMW ravvicinati con impianti teleconnettivi differenti vanno a confermare l'ipotesi di un graduale aumento del grado di ellitticizzazione del VP?

Dal 2013 al 2017 la Stratosfera è andata in direzione di un deciso raffreddamento ed il VPS è stato molto forte. Adesso siamo testimoni di un deciso cambio di passo, già ben delineato dallo scorso Inverno:

strat2016.png

strat2019.png


Se nel Febbraio 2018 siamo arrivati al break down del VP (MMW split/NAO-) , quest'Inverno ci sono state difficoltà maggiori (MMW ibrido/ NAO neutra) , ma questo lo ritengo lineare alla variazione in alta frequenza di indici di contorno, in questo caso una menzione particolare alla Brewer Dobson circulation debole ed alla QBO in fase ascendente.

L'Inverno 2019/20 sarà l'anno del BIG EVENT?

Sarebbe bello poter rispondere con certezza a questa domanda, ma qualcosa giunti a questo punto possiamo dirlo.
Avevamo infatti evidenziato il comportamento dell'Oscillazione Nord Atlantica in relazione all'attività solare ed al Geomagnetismo. In pratica un basso Ap index/ Solar Flux ( io preferisco estendere tale comportamento a tutta l'attività solare ),  ha una forte correlazione con blocchi zonali Euro-Atlantici:

nao-geo.gif


Il calo della NAO si sta manifestando nei tempi descritti su questo post, con ben 2 importanti segnali in questi ultimi 2 anni.

Se il prossimo mese di Marzo non vedrà forti rialzi dell'indice, dovremmo stare su un valore quasi neutro per il periodo JFM 2019:

nao-2019.gif


Le possibilità che l'Inverno 2019/20 veda un indice NAO puntare la negatività sono a questo punto concrete, ma dipenderanno in larga parte dalle future condizioni della fase ENSO.

Se , come penso, dovessimo andare in direzione di una Nina east ed una BDC strong, queste possibilità diverrebbero quasi certezze, avendo in saccoccia buona parte della "settimina" (non scordiamo che l'attività solare ha un grosso impatto anche sull'Enso).

Alla fine dell'Estate ne riparleremo  ;)











 

Alessandro669

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ROMA (RM)
Beh i grandi eventi ci sono gia stati credo  :D  Febbraio 2012, Gennaio 2017 e Febbraio 2018... Per il resto concordo, la mia stima non cambia al di la delle situazioni sinottiche di questo mese di Febbraio 2019.  I prossimi anni potrebbero riservare belle sorprese
 

Nonno_rodano

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Prato
Cloover ha detto:
Prendo un estratto di questo post per confermare i segnali che si sono avuti in questi ultimi 2 anni, con un MMW nel 2017-18 ed un MMW nel 2018-19:

gfs-nam-web-1.png


E adesso vi chiedo: Cosa meglio di ben 2 MMW ravvicinati con impianti teleconnettivi differenti vanno a confermare l'ipotesi di un graduale aumento del grado di ellitticizzazione del VP?

Dal 2013 al 2017 la Stratosfera è andata in direzione di un deciso raffreddamento ed il VPS è stato molto forte. Adesso siamo testimoni di un deciso cambio di passo, già ben delineato dallo scorso Inverno:

strat2016.png

strat2019.png


Se nel Febbraio 2018 siamo arrivati al break down del VP (MMW split/NAO-) , quest'Inverno ci sono state difficoltà maggiori (MMW ibrido/ NAO neutra) , ma questo lo ritengo lineare alla variazione in bassa frequenza di indici di contorno, in questo caso una menzione particolare alla Brewer Dobson circulation debole ed alla QBO in fase ascendente.

L'Inverno 2019/20 sarà l'anno del BIG EVENT?

Sarebbe bello poter rispondere con certezza a questa domanda, ma qualcosa giunti a questo punto possiamo dirlo.
Avevamo infatti evidenziato il comportamento dell'Oscillazione Nord Atlantica in relazione all'attività solare ed al Geomagnetismo. In pratica un basso Ap index/ Solar Flux ( io preferisco estendere tale comportamento a tutta l'attività solare ),  ha una forte correlazione con blocchi zonali Euro-Atlantici:

nao-geo.gif


Il calo della NAO si sta manifestando nei tempi descritti su questo post, con ben 2 importanti segnali in questi ultimi 2 anni.

Se il prossimo mese di Marzo non vedrà forti rialzi dell'indice, dovremmo stare su un valore quasi neutro per il periodo JFM 2019:

nao-2019.gif


Le possibilità che l'Inverno 2019/20 veda un indice NAO puntare la negatività sono a questo punto concrete, ma dipenderanno in larga parte dalle future condizioni della fase ENSO.

Se , come penso, dovessimo andare in direzione di una Nina east ed una BDC strong, queste possibilità diverrebbero quasi certezze, avendo in saccoccia buona parte della "settimina" (non scordiamo che l'attività solare ha un grosso impatto anche sull'Enso).

Alla fine dell'Estate ne riparleremo  ;)

io ho già un primo valore COBA per la NAO media Dicembre-Gennaio 2019-2020.. :-X :D
 

Stevesylvester

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San Giovanni V.no (AR) (ma Grossetano)
Cloover ha detto:
.......................................................................
Se , come penso, dovessimo andare in direzione di una Nina east ed una BDC strong, queste possibilità diverrebbero quasi certezze, avendo in saccoccia buona parte della "settimina" (non scordiamo che l'attività solare ha un grosso impatto anche sull'Enso).

Alla fine dell'Estate ne riparleremo  ;)
Pur non tecnicamente in grado di interloquire, dopo il tuo imbrocco anche quest'anno di tutti i movimenti fondamentali, speravo uscisse questo post gia da qualche settimana!  :)
 

cavallo pazzo

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Villore vicchio di mugello 700 mt
Filippo Be che dire è da qualche anno che punti a questo cambio dal 2020 ,io me lo auguro con tutto il cuore per il bene anche delle sorti legate alla natura .Qualcosa in questi ultimi 2 inverni si è mossa ,dal piattume siamo passati a qualcosa di più corposo ,io al tuo cospetto non sono nessuno e ti stimo tantissimo e spero vivamente di ripassare inverni decenti con tanta acqua e neve .Ma ho paura che questo cambio ci faccia ancora soffrire ,e stenti ancora a cambiare rotta ,questo inverno a parte qualche episodio di freddo e sporadiche precipitazioni,non mi ha entusiasmato e non penso che regalerà ancora qualcosa d interessante per le nostre lande ,ritornando al giro di boa del 2020  bo
Non so più cosa pensare spero e basta .Con stima Francesco
 

luca_mo

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Modena
Cloover ha detto:
Prendo un estratto di questo post per confermare i segnali che si sono avuti in questi ultimi 2 anni, con un MMW nel 2017-18 ed un MMW nel 2018-19:

gfs-nam-web-1.png


E adesso vi chiedo: Cosa meglio di ben 2 MMW ravvicinati con impianti teleconnettivi differenti vanno a confermare l'ipotesi di un graduale aumento del grado di ellitticizzazione del VP?

Dal 2013 al 2017 la Stratosfera è andata in direzione di un deciso raffreddamento ed il VPS è stato molto forte. Adesso siamo testimoni di un deciso cambio di passo, già ben delineato dallo scorso Inverno:

strat2016.png

strat2019.png


Se nel Febbraio 2018 siamo arrivati al break down del VP (MMW split/NAO-) , quest'Inverno ci sono state difficoltà maggiori (MMW ibrido/ NAO neutra) , ma questo lo ritengo lineare alla variazione in bassa frequenza di indici di contorno, in questo caso una menzione particolare alla Brewer Dobson circulation debole ed alla QBO in fase ascendente.

L'Inverno 2019/20 sarà l'anno del BIG EVENT?

Sarebbe bello poter rispondere con certezza a questa domanda, ma qualcosa giunti a questo punto possiamo dirlo.
Avevamo infatti evidenziato il comportamento dell'Oscillazione Nord Atlantica in relazione all'attività solare ed al Geomagnetismo. In pratica un basso Ap index/ Solar Flux ( io preferisco estendere tale comportamento a tutta l'attività solare ),  ha una forte correlazione con blocchi zonali Euro-Atlantici:

nao-geo.gif


Il calo della NAO si sta manifestando nei tempi descritti su questo post, con ben 2 importanti segnali in questi ultimi 2 anni.

Se il prossimo mese di Marzo non vedrà forti rialzi dell'indice, dovremmo stare su un valore quasi neutro per il periodo JFM 2019:

nao-2019.gif


Le possibilità che l'Inverno 2019/20 veda un indice NAO puntare la negatività sono a questo punto concrete, ma dipenderanno in larga parte dalle future condizioni della fase ENSO.

Se , come penso, dovessimo andare in direzione di una Nina east ed una BDC strong, queste possibilità diverrebbero quasi certezze, avendo in saccoccia buona parte della "settimina" (non scordiamo che l'attività solare ha un grosso impatto anche sull'Enso).

Alla fine dell'Estate ne riparleremo  ;)
Non pensi che la PDO continuerà a remarci contro? O sarà la stessa solar activity low a modulare la PDO?
 

Zana

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luca_mo ha detto:
Non pensi che la PDO continuerà a remarci contro? O sarà la stessa solar activity low a modulare la PDO?


Ti rispondo io con ciò che diceva Cloover ben 4 anni fa... ;) ;)

Cloover ha detto:
Sono estremamente convinto che le cause del rinforzo del VP di questi ultimi anni , vadano ricercate nell'interazione tropo-oceanica e nel progressivo incremento dell'attività solare ( tali elementi sono interconnessi).

Ai più "anziani" , non sarà sfuggita in questi giorni la forte analogia con dinamiche similari a quanto avveniva negli anni '90, quando la costante divergenza dell'onda atlantica portava le discese fredde in direzione del Mediterraneo Orientale, regalando inverni piuttosto secchi sul centro-nord della nostra penisola, contrapposti a forti ondate di gelo sul medio-basso adriatico.

Cos'è cambiato veramente rispetto a pochi anni fa? Qual è l'elemento che sta forzando in maniera invisibile la diposizione delle pedine sullo scacchiere emisferico? La  PDO.

Questo indice è fondamentale per quanto riguarda anche l'ondulazione Euro-atlantica, perchè modulando l'onda planetaria pacifica, va a provocare un effetto domino sul waves train , modificando nel particolare il segno della ........ NAO .

<img src="http://4.bp.blogspot.com/-HnH1T6EUP8w/TrOlCS2LxwI/AAAAAAAAAEY/xiCv9Gt4fZA/s1600/image042.jpg ">

Ma cos'è che influisce sul segno della PDO o , meglio , sull'attività della Bassa pressione Aleutinica?  L'attività solare:

<img src="http://climatereview.net/ChewTheFat/wp-content/uploads/2011/03/Solar-vs-PDO-vs-Temp.jpg ">

L'attività solare è quella che va a modulare la tensione zonale, andando ad innescare una serie di forcings a cascata che si ripecuotono sulla circolazione emisferica.
Il rinforzo delle basse pressioni semipermanenti (esplicative circa la tensione della corda zonale), vanno a modulare il segno degli indici oceanici, con altri effetti di feedback circolatiorio.

Ecco qui la variazione delle anomalie dell'oceani Pacifico rispetto al periodo 2000-->2013 , la chiave che spiega la relazione tra la posizione della cella di Walker, la fasi della MJO e la locazione della wave1:

<img src="http://oi61.tinypic.com/2us7vra.jpg ">

(O;N ) 2014:

<img src="http://oi61.tinypic.com/2d0xgux.jpg">


Quando torneranno inverni favorevoli ad un VP molto disturbato? probabilmente dovremo attendere il 2020 per tornare a vedere configurazioni simili al 2009/'10 o 2010/11 , ma è possibile che già nel 2017/'18 si verifichino le prime avvisaglie:

<img src="http://oi57.tinypic.com/3508f1k.jpg ">

Poi se le proiezioni saranno rispettate, dal 2020 potremmo abituarci ad inverni con tensione zonale molto bassa, a caratterizzare lunghi inverni contraddistinti da una forte componente Siberiana con gelo intenso e nevicate diffuse che tornerebbero gradualmente ad interessare l'Europa centro-occidentale:


<img src="http://kasimsweatherwatcher.com/wp-content/uploads/2013/08/TCNew35.png">

Questo meccanismo spiega non soltanto la teoria relativa alla forza/debolezza del VP, ma l'importanza primaria che ha il pattern NAO- nel provocare il break down del VP stratosferico..........

Credo si sia fatta luce su un bel pò di cose adesso....
 

ponente

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Bella e chiara analisi, grazie!  beh quindi con l'attività solare ai livelli minimi di adesso,e, chissà per quanto tempo ancora, gradualmente gli effetti  come notiamo si stanno manifestando e a breve in maniera esponenziale, iniziando a plasmare gli indici oceanici e di conseguenza il clima a livello regionale/globale
 

Bucine

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Bucine (AR) gemellato con San Martino Ulmiano (PI)
Bravo...........Bravi.......
Scrivete un libro su queste cose.....non lasciate niente al caso.
Sicuramente lo farà qualcuno che prenderà e copierà qua e la spezzoni di appunti e cose sui forum.....fidatevi del Bardelli che nella professione ne ha preso più di una volta......nell'invecchiare mi sono rinfurbito.......pochino pero pochino !

saluti a tutti Da Bucine  ( manca l'emoticon abbraccio )
 

ponente

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Pontedassio(IM) 80 Mt.
Los Angeles 12/02/19  montagne stra innevate e forti piogge al piano, dopo la siccità il rovescio della medaglia...
che strano ..ma i media lo sanno?  ;D

51423137_2027345650647279_1452088619840831488_n.jpg


 
C

Cloover

Guest
Cloover ha detto:
Sono estremamente convinto che le cause del rinforzo del VP di questi ultimi anni , vadano ricercate nell'interazione tropo-oceanica e nel progressivo incremento dell'attività solare ( tali elementi sono interconnessi).

Ai più "anziani" , non sarà sfuggita in questi giorni la forte analogia con dinamiche similari a quanto avveniva negli anni '90, quando la costante divergenza dell'onda atlantica portava le discese fredde in direzione del Mediterraneo Orientale, regalando inverni piuttosto secchi sul centro-nord della nostra penisola, contrapposti a forti ondate di gelo sul medio-basso adriatico.

Cos'è cambiato veramente rispetto a pochi anni fa? Qual è l'elemento che sta forzando in maniera invisibile la diposizione delle pedine sullo scacchiere emisferico? La  PDO.

Questo indice è fondamentale per quanto riguarda anche l'ondulazione Euro-atlantica, perchè modulando l'onda planetaria pacifica, va a provocare un effetto domino sul waves train , modificando nel particolare il segno della ........ NAO .

HTML:
<img src="http://4.bp.blogspot.com/-HnH1T6EUP8w/TrOlCS2LxwI/AAAAAAAAAEY/xiCv9Gt4fZA/s1600/image042.jpg ">

Ma cos'è che influisce sul segno della PDO o , meglio , sull'attività della Bassa pressione Aleutinica?  L'attività solare:

HTML:
<img src="http://climatereview.net/ChewTheFat/wp-content/uploads/2011/03/Solar-vs-PDO-vs-Temp.jpg ">

L'attività solare è quella che va a modulare la tensione zonale, andando ad innescare una serie di forcings a cascata che si ripecuotono sulla circolazione emisferica.
Il rinforzo delle basse pressioni semipermanenti (esplicative circa la tensione della corda zonale), vanno a modulare il segno degli indici oceanici, con altri effetti di feedback circolatiorio.

Ecco qui la variazione delle anomalie dell'oceani Pacifico rispetto al periodo 2000-->2013 , la chiave che spiega la relazione tra la posizione della cella di Walker, la fasi della MJO e la locazione della wave1:

HTML:
<img src="http://oi61.tinypic.com/2us7vra.jpg ">

(O;N ) 2014:

HTML:
<img src="http://oi61.tinypic.com/2d0xgux.jpg">


Quando torneranno inverni favorevoli ad un VP molto disturbato? probabilmente dovremo attendere il 2020 per tornare a vedere configurazioni simili al 2009/'10 o 2010/11 , ma è possibile che già nel 2017/'18 si verifichino le prime avvisaglie:

HTML:
<img src="http://oi57.tinypic.com/3508f1k.jpg ">

Poi se le proiezioni saranno rispettate, dal 2020 potremmo abituarci ad inverni con tensione zonale molto bassa, a caratterizzare lunghi inverni contraddistinti da una forte componente Siberiana con gelo intenso e nevicate diffuse che tornerebbero gradualmente ad interessare l'Europa centro-occidentale:


HTML:
<img src="http://kasimsweatherwatcher.com/wp-content/uploads/2013/08/TCNew35.png">

Questo meccanismo spiega non soltanto la teoria relativa alla forza/debolezza del VP, ma l'importanza primaria che ha il pattern NAO- nel provocare il break down del VP stratosferico..........

Credo si sia fatta luce su un bel pò di cose adesso....



2020 is coming................  :eek:

solar.png

2019052400-054-G6-global-I-SEASON-tm-lg-sd-000.png

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C

Cloover

Guest
Eccoci qua  :)


Come correttamente previsto, cambio di Weather Regime sul settore Pacifico ?

Tanta pioggia e neve sull' West


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POL23.png



 
C

Cloover

Guest
Attenzione perchè l'intuizione potrebbe essere stata corretta  ::)  Sul Pacifico stiamo assistendo ad un importante cambio di WR che sta ribaltando il segnale del periodo 2013-17.
A livello del suolo sono presenti ancora i feedback del Blob, ma è significativa la persistenza del pattern che sta modulando il quadro termico secondo uno schema PDO- (Namias/West Coast):

compday.bEA0jaEAgj.gif

anomnight.12.29.2014.gif


solar-cycle-sunspot-number.gif


FCBQXeXwWY.png


è un momento chiave, riguardo il forcing solare e l'influenza su quello che chiamerei "Polo Meteorologico".

Tale schema è importantissimo perchè la particolare rotazione dell'asse va ad attivare la 2^ onda, favorendo Inverni anomalmente freddi sull'Europa:

spli-pdo.png


Insomma ci sarebbero conferme rispetto a quanto detto anni fa.
Viene da chiedersi perchè allora l'Inverno 2019/20 non ha fatto quell'importante passo che ci aspettavamo, risultando anzi fin'adesso eccezionalmente caldo sull'Europa.
A mio parere, che dovrò approfondire nei prossimi mesi soprattutto nel caso la fase PDO- entrante sia confermata, ci sono parametri termodinamici cmq imprescindibili dal quadro generale, ma potremmo davvero essere al giro di boa.

92-LTE5-FEdd.png








 
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