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VP forte Inverno 2014/15 : Le prime ipotesi e le tendenze dei prox anni........

  • Autore discussione Cloover
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Nonno_rodano

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Al momento questo 2019-2020 ha l'aria di essere un inverno eccezionale (non in senso positivo ovviamente)..ovvero un inverno in cui il pattern NAO++ si è esasperato, il che ha poi portato ad un ESE a metà Gennaio, cosa inusuale negli ultimi 20 anni e più tipica dei "mitici" '90..in questo modo la stratosfera sta prolungando il segnale troposferico di VP forte e lo farà a quanto sembra anche nella restante parte della stagione..

Nessuno dei predictor che hanno funzionato fino allo scorso anno (inutile quindi parlare di clima cambiato o situazioni imprevedibili) avevano inquadrato un VP così in forma (sebbene le previsioni non fossero comunque per un super inverno)..

non mi fascerei troppo la testa, secondo me si tratta di un 2009-10 al contrario, con tempi  di ritorno lunghi e che non dovrebbe essere considerato per confutare tutte le ipotesi fatte..o almeno non adesso, se poi il trend dei prossimi proseguirà simile allora ne riparleremo.. ;)
 
C

Cloover

Guest
Se l'ambizione è quella di tracciare un trend, sarà determinante il comportamento della PDO nei prox mesi...  ;)
 
C

Cloover

Guest
Dopo 8 anni, l'Alaska torna nuovamente a sperimentare il gelo invernale più crudo che possano ricordare.
L'Inverno 2019/20 sta segnando il ritorno a condizioni di freddo e neve estremi in quel settore e questo, anche per l'Europa, è un segnale importantissimo come se volesse dirci: "Sto per arrivare anche da voi".
Prossimi mesi determinanti per capire se il cambio di WR è realtà:

GFSAVGNH06-222-34.png

GFSAVGNH06-384-34.png


3YwsZYa.png

yyNG3ec.gif
 
C

Cloover

Guest
Continua una buona persistenza del getto nell'affondare nel Pacifico orientale, evidenziando la tendenza  di una possibile  fase negativa della PDO sulla rampa di lancio:

GFSAVGNH06-294-34.png

anomnight-2-27-2020.gif


Se tale schema dovesse continuare e magari dovesse innescarsi una NINA all'inizio dell'Estate(le proiezioni sono ottime in tal senso), la possibilità di avere PDO- il prox Inverno a mio avviso sarebbero concrete.
Ancor più interessante sarebbe la decisa correlazione del WR Pacifico con l'attività solare, che andrebbe a suffragare le ipotesi fatte nel 2014.

Avremo tanta carne al fuoco da analizzare e reanalizzare tra la Primavera e l'Estate, ma sono fiducioso sulla risoluzione di molte problematiche legate all'affidabilità delle future proiezioni stagionali  :)





 

gima69

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Cloover ha detto:
Continua una buona persistenza del getto nell'affondare nel Pacifico orientale, evidenziando la tendenza  di una possibile  fase negativa della PDO sulla rampa di lancio:

GFSAVGNH06-294-34.png

anomnight-2-27-2020.gif


Se tale schema dovesse continuare e magari dovesse innescarsi una NINA all'inizio dell'Estate(le proiezioni sono ottime in tal senso), la possibilità di avere PDO- il prox Inverno a mio avviso sarebbero concrete.
Ancor più interessante sarebbe la decisa correlazione del WR Pacifico con l'attività solare, che andrebbe a suffragare le ipotesi fatte nel 2014.

Avremo tanta carne al fuoco da analizzare e reanalizzare tra la Primavera e l'Estate, ma sono fiducioso sulla risoluzione di molte problematiche legate all'affidabilità delle future proiezioni stagionali  :)
Finalmente dopo un mese di agonia ti rivedo fiducioso caro Filippo.... Ora mi sembri più in te un po per l'atteggiamento e soprattutto per il filo logico che sottende le correlazioni da te fatte in tutti questi anni
 

barione

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Cloover ha detto:
Continua una buona persistenza del getto nell'affondare nel Pacifico orientale, evidenziando la tendenza  di una possibile  fase negativa della PDO sulla rampa di lancio:

GFSAVGNH06-294-34.png

anomnight-2-27-2020.gif


Se tale schema dovesse continuare e magari dovesse innescarsi una NINA all'inizio dell'Estate(le proiezioni sono ottime in tal senso), la possibilità di avere PDO- il prox Inverno a mio avviso sarebbero concrete.
Ancor più interessante sarebbe la decisa correlazione del WR Pacifico con l'attività solare, che andrebbe a suffragare le ipotesi fatte nel 2014.

Avremo tanta carne al fuoco da analizzare e reanalizzare tra la Primavera e l'Estate, ma sono fiducioso sulla risoluzione di molte problematiche legate all'affidabilità delle future proiezioni stagionali  :)
Ciao Filippo, giusto per non essere mal interpretati, e tanto tempo che volevo farlo ma oggi prendo spunto da quanto hai scritto e ti voglio fare una domanda...sino ad un paio di mesi fa parlavi in maniera ancora molto fiduciosa di un cambio di pattern a livello globale che avrebbe riportato annate con inverni importanti, questa tesi la sostenevi da anni ed io ti ammiravo davvero per la costanza con cui la difendevi, all'improvviso hai cambiato rotta, hai iniziato a parlare di ineluttabilità dei cambiamenti climatici di un gw che piallava ogni velleità di modifica del pattern negativo degli ultimi tempi e in sostanza dalle tue parole uscivano considerazioni profondamente negative sul futuro climatico delle nostre lande (ovviamente non sono queste le parole esatte ma in sintesi il tuo pensiero in tanti interventi faceva pensare a me, e sottolineo a me, quello che ti ho appena riassunto), oggi ricominci all'improvviso a parlare di prospettive interessanti di possibile virata della pdo in fase negativa ecc ecc...ora io ti chiedo, ma forse sono io ad interpretare male le tue parole? sono io a non avere le giuste conoscienze scientifiche e quindi a non riuscire a capire il sottinteso che c'era nei tuoi ultimi interventi? Qual'è ad oggi la tua posizione ufficiale rispetto a quello che pensavi sino agli inizi di gennaio? Non credi che i tuoi ultimi interventi se pur suffragati da dati inconfutabili circa il cambio climatico in atto siano tutti decisamente indirizzati ad una visione totalmente opposta a quella che avevi rappresentato sino a fine 2019? Non sei ovviamente tenuto a rispondermi ma forse interpreto il pensiero di tanti nel farti questa domanda, con il massimo rispetto e con tutta l'ammirazione che ho sempre avuto per te e per chi come te dedica tanto tempo a scrivere in questa meravigliosa stanza del forum. Forse, e credo forse si tratta solo di chiarire una posizione che mi aiuterebbe a capirti meglio, sempre ripeto se tu hai voglia di farlo.
Francesco.
 
C

Cloover

Guest
barione ha detto:
Ciao Filippo, giusto per non essere mal interpretati, e tanto tempo che volevo farlo ma oggi prendo spunto da quanto hai scritto e ti voglio fare una domanda...sino ad un paio di mesi fa parlavi in maniera ancora molto fiduciosa di un cambio di pattern a livello globale che avrebbe riportato annate con inverni importanti, questa tesi la sostenevi da anni ed io ti ammiravo davvero per la costanza con cui la difendevi, all'improvviso hai cambiato rotta, hai iniziato a parlare di ineluttabilità dei cambiamenti climatici di un gw che piallava ogni velleità di modifica del pattern negativo degli ultimi tempi e in sostanza dalle tue parole uscivano considerazioni profondamente negative sul futuro climatico delle nostre lande (ovviamente non sono queste le parole esatte ma in sintesi il tuo pensiero in tanti interventi faceva pensare a me, e sottolineo a me, quello che ti ho appena riassunto), oggi ricominci all'improvviso a parlare di prospettive interessanti di possibile virata della pdo in fase negativa ecc ecc...ora io ti chiedo, ma forse sono io ad interpretare male le tue parole? sono io a non avere le giuste conoscienze scientifiche e quindi a non riuscire a capire il sottinteso che c'era nei tuoi ultimi interventi? Qual'è ad oggi la tua posizione ufficiale rispetto a quello che pensavi sino agli inizi di gennaio? Non credi che i tuoi ultimi interventi se pur suffragati da dati inconfutabili circa il cambio climatico in atto siano tutti decisamente indirizzati ad una visione totalmente opposta a quella che avevi rappresentato sino a fine 2019? Non sei ovviamente tenuto a rispondermi ma forse interpreto il pensiero di tanti nel farti questa domanda, con il massimo rispetto e con tutta l'ammirazione che ho sempre avuto per te e per chi come te dedica tanto tempo a scrivere in questa meravigliosa stanza del forum. Forse, e credo forse si tratta solo di chiarire una posizione che mi aiuterebbe a capirti meglio, sempre ripeto se tu hai voglia di farlo.
Francesco.
gima69 ha detto:
Finalmente dopo un mese di agonia ti rivedo fiducioso caro Filippo.... Ora mi sembri più in te un po per l'atteggiamento e soprattutto per il filo logico che sottende le correlazioni da te fatte in tutti questi anni

Si....Innanzitutto però bisogna fare una distinzione importante, tra Previsioni Meteorologiche e Clima.
Diciamo che l'intuizione previsionale per quanto riguarda il WR emisferico, è stata giusta. La variazione della PDO è quella che ci fornisce un importante quadro sul setting del VP, dandoci preziose informazioni circa il wave number pattern che caratterizzerà la stagione invernale.
La correlazione con l'attività solare è da appurare, ma anche qui potremmo aver fatto "bingo", qualora persistesse il  mutamento del WR emisferico che si è attivato sul Pacifico.
La NAO è la risposta ad un'attività ondulatoria, ed il suo segno è dipendente da ciò che avviene  tra settore Siberiano e Pacifico.
Facendo reanalisi, sono tutte considerazioni dimostrabili ed avvenute nel passato.

CLIMA

Il clima è è lo stato medio del tempo atmosferico a varie scale spaziali (locale, regionale, nazionale, continentale, emisferico o globale) rilevato nell'arco di almeno 30 anni.

Credo che  in questo periodo di 20anni circa in cui ho analizzato ogni singola stagione, siano emersi alcuni fattori importanti e quest'anno ne abbiamo avuto un segnale limpido purtroppo.

- Global Warming:  Ci stiamo scaldando e lo stiamo facendo velocemente. Il clima Europeo è profondamente cambiato. Non voglio discutere qui le cause primarie, ma il cambiamento climatico è ben evidente.
Ad esempio sull'area Polare, dove lo scioglimento dei ghiacci sta velocizzando i processi di riscaldamento a causa della mancata rifrazione solare ed all'immagazzinamento di calore aggiuntivo, calore che viene smaltito nei mesi autunnali prolungando i processi di sincronizzazione con il VPS.
Il forte scongelamento che subiamo nei mesi Estivi, tende a favorire un VP smembrato ed una cattiva propagazione d'onda, con un E-P flux debole ed un wave number pattern sempre troppo elevato.
La risultante è un raffreddamento stratosferico notevole che favorisce l'approfondimento del VPS e condizioni di AO+++ oppure di AO---.

-Condizioni Estreme.  Il clima si sta estremizzando. Questa particolare situazione polare porta il VPS a fornire sempre un deciso contributo allla situazione Troposferica, amplificando il WR.  Ecco che possono verificarsi ESE con una cadenza molto più persistente rispetto al passato.

-Ipotesi.  La mia ipotesi è che la stagione Invernale sarà sempre più determinata dal setting del VP, regalandoci inverni molto miti e secchi, praticamente inesistenti,  oppure contraddistinto da ondate di  freddo e neve anomale. Questo perchè la Stratosfera amplificherà ogni volta il pattern a causa del mancato sincronismo.

-Estati. La stagione estiva secondo me sarà sempre più invivibile. Abbiamo visto come pur con indici teleconnettivi opposti, il fattore chiave del trimestre estivo sia l'improvvisa caduta della tensione zonale.
Questo meccanismo favorisce una anomala ripartizione del dipolo atlantico, che risulta sfasato di 10° di latitudine, andando a generare profonde depressioni nel cuore dell'Oceano.
La persistenza di questo WR è evidente ormai da molti anni e, se il riscaldamento del Pianeta proseguirà con questa curva, il Mediterraneo si ritroverà in un vero e proprio forno per lunghissimi periodi.

-Fenomeni Estremi.  Il surplus di calore alza gli indici termodinamici, quindi tornado, grandine ed alluvioni sono divenuti e diverranno sempre più frequenti, unitamente a lunghi periodi di siccità. Un clima sempre meno favorevole all'agricoltura.

-Conclusioni: Avete visto un Cloover combattuto tra "Meteo" e "Clima" , ecco spiegato l'arcano. 



 

barione

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Cloover ha detto:
Si....Innanzitutto però bisogna fare una distinzione importante, tra Previsioni Meteorologiche e Clima.
Diciamo che l'intuizione previsionale per quanto riguarda il WR emisferico, è stata giusta. La variazione della PDO è quella che ci fornisce un importante quadro sul setting del VP, dandoci preziose informazioni circa il wave number pattern che caratterizzerà la stagione invernale.
La correlazione con l'attività solare è da appurare, ma anche qui potremmo aver fatto "bingo", qualora persistesse il  mutamento del WR emisferico che si è attivato sul Pacifico.
La NAO è la risposta ad un'attività ondulatoria, ed il suo segno è dipendente da ciò che avviene  tra settore Siberiano e Pacifico.
Facendo reanalisi, sono tutte considerazioni dimostrabili ed avvenute nel passato.

CLIMA

Il clima è è lo stato medio del tempo atmosferico a varie scale spaziali (locale, regionale, nazionale, continentale, emisferico o globale) rilevato nell'arco di almeno 30 anni.

Credo che  in questo periodo di 20anni circa in cui ho analizzato ogni singola stagione, siano emersi alcuni fattori importanti e quest'anno ne abbiamo avuto un segnale limpido purtroppo.

- Global Warming:  Ci stiamo scaldando e lo stiamo facendo velocemente. Il clima Europeo è profondamente cambiato. Non voglio discutere qui le cause primarie, ma il cambiamento climatico è ben evidente.
Ad esempio sull'area Polare, dove lo scioglimento dei ghiacci sta velocizzando i processi di riscaldamento a causa della mancata rifrazione solare ed all'immagazzinamento di calore aggiuntivo, calore che viene smaltito nei mesi autunnali prolungando i processi di sincronizzazione con il VPS.
Il forte scongelamento che subiamo nei mesi Estivi, tende a favorire un VP smembrato ed una cattiva propagazione d'onda, con un E-P flux debole ed un wave number pattern sempre troppo elevato.
La risultante è un raffreddamento stratosferico notevole che favorisce l'approfondimento del VPS e condizioni di AO+++ oppure di AO---.

-Condizioni Estreme.  Il clima si sta estremizzando. Questa particolare situazione polare porta il VPS a fornire sempre un deciso contributo allla situazione Troposferica, amplificando il WR.  Ecco che possono verificarsi ESE con una cadenza molto più persistente rispetto al passato.

-Ipotesi.  La mia ipotesi è che la stagione Invernale sarà sempre più determinata dal setting del VP, regalandoci inverni molto miti e secchi, praticamente inesistenti,  oppure contraddistinto da ondate di  freddo e neve anomale. Questo perchè la Stratosfera amplificherà ogni volta il pattern a causa del mancato sincronismo.

-Estati. La stagione estiva secondo me sarà sempre più invivibile. Abbiamo visto come pur con indici teleconnettivi opposti, il fattore chiave del trimestre estivo sia l'improvvisa caduta della tensione zonale.
Questo meccanismo favorisce una anomala ripartizione del dipolo atlantico, che risulta sfasato di 10° di latitudine, andando a generare profonde depressioni nel cuore dell'Oceano.
La persistenza di questo WR è evidente ormai da molti anni e, se il riscaldamento del Pianeta proseguirà con questa curva, il Mediterraneo si ritroverà in un vero e proprio forno per lunghissimi periodi.

-Fenomeni Estremi.  Il surplus di calore alza gli indici termodinamici, quindi tornado, grandine ed alluvioni sono divenuti e diverranno sempre più frequenti, unitamente a lunghi periodi di siccità. Un clima sempre meno favorevole all'agricoltura.

-Conclusioni: Avete visto un Cloover combattuto tra "Meteo" e "Clima" , ecco spiegato l'arcano.
Grazie Filippo, ora il tuo pensiero per me è più chiaro, in sintesi climaticamente non la vedi bene il gw sta cambiando tutto ed in peggio, se poi si scende sul piano  delle previsioni meteo in senso stretto e magari relative un po' più  al nostro orticello ci possono essere ancora occassioni per eventi "piacevoli" im un contesto ancora più estremo (sia in bene che in male!)...giusto?
 
C

Cloover

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barione ha detto:
Grazie Filippo, ora il tuo pensiero per me è più chiaro, in sintesi climaticamente non la vedi bene il gw sta cambiando tutto ed in peggio, se poi si scende sul piano  delle previsioni meteo in senso stretto e magari relative un po' più  al nostro orticello ci possono essere ancora occassioni per eventi "piacevoli" im un contesto ancora più estremo (sia in bene che in male!)...giusto?

Si  ;)  In linea di massima è così. Ci sono alcuni indici che spingono in direzione di una favorevole ondulazione Euro-Atlantica nelle prossime stagioni Invernali, ma rammento che rimane un segnale in alta frequenza, in bassa frequenza rimangono le condizioni analizzate. 
Bassa attività solare, PDO- e NINA, sono netti precursori di un forte raffreddamento Planetario e addirittura di una PEG , se la temperatura Globale non riesce a scendere (e nel periodo 2000-->2013 non c'è riuscita) vuol dire che ci sono motivi diversi che spingono in direzione di un riscaldamento, un riscaldamento troppo rapido e che per questo risulta strano ed inspiegabile con cause naturali, ma che per questo non nego possa invece anche esserlo. Ogni teoria fin quando non è dimostrata rimane un'ipotesi.

La mia più grande ambizione è sempre stata quella di poter prevedere un "trend" e dare un volto al futuro prossimo e lontano. In questo sono fiducioso di esserci vicino e felice di aver svolto un importante lavoro in questi 20anni per ciò che riguarda la comprensione di alcune dinamiche.

PDO.jpg
 

ponente

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Scusa Cloover ma nel periodo che citi 200-2013 eravamo con netto segnale di pdo-- nina e  e attività solare low??!!  :D
a me pare che fino agli anni 2000 il sole ha "pompato" come non mai... per dire..  :) :)
 
C

Cloover

Guest
ponente ha detto:
Scusa Cloover ma nel periodo che citi 200-2013 eravamo con netto segnale di pdo-- nina e  e attività solare low??!!  :D
a me pare che fino agli anni 2000 il sole ha "pompato" come non mai... per dire..  :) :)

Ponente tu ormai ti sei messo in testa una certa cosa e sei quasi come quegli invasati delle sette religiose, per cui qualsiasi cosa ti si dica andrai sempre per la tua strada.
Da parte mia non posso prendere le difese di nessuno perchè ripeto, finchè una teoria non è dimostrata scientificamente rimane un'ipotesi. Poi al Bar uno può dire ciò che vuole, ma qui non siamo al Bar  ;)

Da fine anni '90 già si parlava di un calo dell'attività solare, il ciclo 23 non è stato molto forte ed il calo negli anni 2000 è avvenuto in parallelo all'insorgenza di una NINA strong e della PDO-. Questa dinamica ha riportato Inverni molto freddi sull'Europa per il particolare impatto sul waves train della PDO, ma abbiamo visto come invece la temperatura globale abbia continuato a salire.
La testimonianza è che lo scioglimento dei ghiacci è avvenuto in maniera drammatica in questo periodo e siamo stati testimoni delle più feroci Estati da quando vengono registrati i dati.
In un momento in cui la temperatura globale avrebbe dovuto scendere, è invece aumentata .
L'attività solare è poi rimasta bassa per altri 20anni ma la temperatura continua ad aumentare, è sotto i nostri occhi l'impatto sulla circolazione globale e record termici ritoccati ogni mese.

Sunspot-activity-observation-dec6-e1544118001987.jpeg



 

Stevesylvester

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Cloover ha detto:
…………………………………………….
Da fine anni '90 già si parlava di un calo dell'attività solare, il ciclo 23 non è stato molto forte ed il calo negli anni 2000 è avvenuto in parallelo all'insorgenza di una NINA strong e della PDO-. Questa dinamica ha riportato Inverni molto freddi sull'Europa per il particolare impatto sul waves train della PDO, ma abbiamo visto come invece la temperatura globale abbia continuato a salire.
La testimonianza è che lo scioglimento dei ghiacci è avvenuto in maniera drammatica in questo periodo e siamo stati testimoni delle più feroci Estati da quando vengono registrati i dati.
In un momento in cui la temperatura globale avrebbe dovuto scendere, è invece aumentata .
L'attività solare è poi rimasta bassa per altri 20anni ma la temperatura continua ad aumentare, è sotto i nostri occhi l'impatto sulla circolazione globale e record termici ritoccati ogni mese.

Sunspot-activity-observation-dec6-e1544118001987.jpeg

A me pare la spiegazione teorica di uno stato di fatto cosi lineare e solida in 10 righe e un grafico ,che la farò mia citandola ovviamente e doverosamente . Restando altrettanto doverosamente agnostico sulla "A" che sta davanti a GW.
 

ponente

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Io mi sono fissato di nulla. Il clima come lo hai descritto in altro post si calcola(almeno)su 30 anni di dati...
Dico solo che il calo, come mostrato dal grafico dei cicli solari che hai postato, è da fine anni 90 dopo una serie di cicli super..  non è che il sistema risponda subito e via di pdo-nina ... la climatologia è ben più complessa ...è più complessa persino della meccanica quantistica!!
Nel 2016 abbiamo avuto il più forte evento di El Nino simile o forse superiore a quello del 1998.
Cmq se qui si può solo scrivere se si è scienziati del clima ...tolgo il disturbo... è stato bello finchè è stato bello  :)
anche perchè ora c'è più poco qui da poter imparare... :D
 

andi

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Anche a me sembra, pur nella mia scarsa conoscenza, che il ciclo 24, sia pur debole deve essere considerato un massimo e non un minimo solare, e che quindi dal 2009 ca. siamo stati in fase di solar high fino al 2018, ad aggiungerci poi il forte Nino, non vedo perchè le temp. avrebbero dovuto scendere. Poi se si vuole per forza dire qui dentro che il riscaldamento degli ultimi anni è inarrestabile e moriremo tutti cotti, e chi si oppone è uno che non capisce nulla, allora mi dispiace ma neanche io mi riconosco più in questo forum
 
C

Cloover

Guest
Il contributo del NINO del 2015/16 sul Global Warming è stato calcolato dalla NASA sull'8/10% e Gavin Schmidt ,  direttore del Goddard Institute for Space Studies della NASA, ha stimato che El Nino ha rappresentato il +0,07°C sul bilancio termico del 2015/16.
Sappiamo che El Nino contribuisce a modulare il bilancio termico terrestre, ma l'aumento delle temperature globali e oceaniche, a loro volta, intensifica El Nino?  Questo lo chiedo a voi, perchè gli scienziati di tutto il mondo non sanno rispondere e con gli attuali calcolatori non è ancora possibile arrivare a simulare le condizioni.

Usando 20 modelli climatici per esaminare possibili cambiamenti  nei prossimi 100 anni, gli scienziati hanno previsto che eventi estremi di El Nino potrebbero accadere all'incirca ogni 10 anni anziché ogni 20, quindi raddoppiando gli eventi.
È in corso un aumento variabile ma costante del contenuto di calore degli oceani, ma nessuno sa ancora con certezza come ciò potrebbe influenzare El Nino.

Nel periodo 2009-2010, intense siccità e ondate di calore hanno attanagliato la regione amazzonica  molto più del previsto in base al moderato El Nino dell'epoca. Inoltre, dal 2010 al 2011 gravi siccità e ondate di calore hanno colpito gli Stati Uniti meridionali, in coincidenza con un evento di La Nina.
Altre condizioni meteorologiche estreme negli Stati Uniti, in Australia, nell'America centrale e meridionale e in Asia sono stati più forti di quanto ci si saremmo attesi dal comportamento storico di El Nino ed hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che in questo nuovo periodo  El Nino potrebbe diventare "sovralimentato".

Significa che se vivi in ​​una zona colpita da El Nino o La Nina, l'effetto è probabilmente amplificato dai cambiamenti climatici. Ad esempio, consideriamo la California. Lì, El Nino porta temperature fresche con piogge. La Nina porta caldo e tempo secco. In futuro El Nino renderà più probabili le inondazioni, mentre  La Nina favorirà più siccità ed intensificherà la stagione degli incendi.



andi ha detto:
Anche a me sembra, pur nella mia scarsa conoscenza, che il ciclo 24, sia pur debole deve essere considerato un massimo e non un minimo solare, e che quindi dal 2009 ca. siamo stati in fase di solar high fino al 2018, ad aggiungerci poi il forte Nino, non vedo perchè le temp. avrebbero dovuto scendere. Poi se si vuole per forza dire qui dentro che il riscaldamento degli ultimi anni è inarrestabile e moriremo tutti cotti, e chi si oppone è uno che non capisce nulla, allora mi dispiace ma neanche io mi riconosco più in questo forum

Questo lo pensi tu ... Qui nessuno ha preso una posizione, lo state facendo voi  ;)  Il ciclo solare è il periodo, lungo in media 11 anni, che intercorre tra un periodo di minimo (o massimo) dell'attività solare e il successivo. La lunghezza del periodo non è strettamente regolare, ma può variare tra i 10 e i 12 anni.  Quello che vedi tra il 2009 ed il 2018 è stato il ciclo 24, molto debole:

solar-cycle-sunspot-number.gif


Negli anni 40,50 e 60 avevamo il doppio di sunspot, eppure non siamo morti carbonizzati, anzi mi risulta che facesse freddino rispetto ad adesso....Sarà stata la Nina?  ::)

Ci vuole prudenza cari ragazzi, non prese di posizioni ferree, non ce n'è bisogno  ;)


 

ponente

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per me il sistema è ad inerzia lenta anni 40-60  e poi di nuovo anni 70 80 modern solar max e anni seguenti di riscaldamento globale...gli anni 50 e 60 freddini sono conseguenza di cicli deboli fino al 1920. Che poi la correlazione tra Enso e la nostra parte di emisfero non è ancora ben delineata, si può cmq dire che gli oceani siano il più grande regolatore del clima terrestre e anche'essi hanno un lento rilascio/accumulo di calore..e a riguardo mi pare di leggere che vi sia un lento ma continuo calo delle sst e in specialmodo se dovessero persistere condizioni di bassa attività solare come in questi ultimi 15 anni
Aggiungerei anche che molto dipende dall'attività vulcanica che potrebbe accelerare verso questo processo di lento cambiamento climatico.

64650811-2350907784987942-5278065879622352896-n.jpg
 

gima69

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ponente ha detto:
per me il sistema è ad inerzia lenta anni 40-60  e poi di nuovo anni 70 80 modern solar max e anni seguenti di riscaldamento globale...gli anni 50 e 60 freddini sono conseguenza di cicli deboli fino al 1920. Che poi la correlazione tra Enso e la nostra parte di emisfero non è ancora ben delineata, si può cmq dire che gli oceani siano il più grande regolatore del clima terrestre e anche'essi hanno un lento rilascio/accumulo di calore..e a riguardo mi pare di leggere che vi sia un lento ma continuo calo delle sst e in specialmodo se dovessero persistere condizioni di bassa attività solare come in questi ultimi 15 anni
Aggiungerei anche che molto dipende dall'attività vulcanica che potrebbe accelerare verso questo processo di lento cambiamento climatico.

64650811-2350907784987942-5278065879622352896-n.jpg
Scusa Ponente per quanto io non sia esperto di certo come voi, mi sono fatto qua dentro come di dice una certa cultura o quantomeno seguo un filo logico almeno credo. Quindi, se tu mi dici e insisti in questa tua visione, che esista una sorta di effetto rebound, per cui l'attività solare intensa pregressa, terminata con il ciclo 23, stia ancora dando i suoi effetti a distanza di 15 anni circa, non comprendo come le temperature possano progressivamente aumentare. Penserei piuttosto che si  dovrebbe intravedere una sorta di stasi e poi regressione cosa che in realtà non si vede neppure lontanamente anzi... Per cui non seguo il tuo ragionamento... Se puoi spiegarlo meglio te ne sarei grato. Forse sono io di coccio. Se c'è un lag temporale dovremmo averlo riscontrato anche nei cicli precedenti (Mourder? Dalton?) Abbiamo qualche riscontro di ciò ad esempio?
 

ponente

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gima69 ha detto:
Scusa Ponente per quanto io non sia esperto di certo come voi, mi sono fatto qua dentro come di dice una certa cultura o quantomeno seguo un filo logico almeno credo. Quindi, se tu mi dici e insisti in questa tua visione, che esista una sorta di effetto rebound, per cui l'attività solare intensa pregressa, terminata con il ciclo 23, stia ancora dando i suoi effetti a distanza di 15 anni circa, non comprendo come le temperature possano progressivamente aumentare. Penserei piuttosto che si  dovrebbe intravedere una sorta di stasi e poi regressione cosa che in realtà non si vede neppure lontanamente anzi... Per cui non seguo il tuo ragionamento... Se puoi spiegarlo meglio te ne sarei grato. Forse sono io di coccio. Se c'è un lag temporale dovremmo averlo riscontrato anche nei cicli precedenti (Mourder? Dalton?) Abbiamo qualche riscontro di ciò ad esempio?

Ciao, come detto non basta che si invertano uno o due cicli solari per aver una risposta immediata sul clima, perchè gli oceani hanno un'inerzia termica più lenta. I cicli deboli del passato tipo Maunder sono stati il culmine di una serie di cicli solari deboli avvvenuti nei secoli precedenti al 1600...così come gli anni citati da Cloover dove indica il periodo degl anni 50/60 (i più freddi mediamente del secolo scorso) anch'essi preceduti da cicli deboli di inizio 1900 a sua volta preceduto dal minimo di Dalton che è collocato tra il 1800 e il 1840
Quello che sò è questo.. di sicuro tutto và approfondito perchè vi sono altri fattori importanti, ma per me il sole resta la forzante primaria.  ;)
 
C

Cloover

Guest
Ponente la fai troppo semplice, ma del resto è normale che sui forum e social non vengano mai approfondite le questioni ma piuttosto si tenda a ricercare un'informazione che penda a favore delle proprie ideologie.
Sai quanto incide l'attività solare sul riscaldamento del pianeta? Sai quantificare il feedback relativo al calore assorbito dagli Oceani? Ed a quello rilasciato? Sai quanti gas serra si sprigionano con lo scioglimento dei Ghiacci Artici? In particolare il Metano, che è un gas serra 25 volte più dannoso della Co2?

Iniziamo a parlare di Atmosfera  ;)

Se la terra fosse priva di atmosfera sarebbe praticamente una palla di ghiaccio. Non è difficile ricavare con un semplice ragionamento termodinamico che la sua temperatura superficiale media sarebbe ben al di sotto di 0°C.
Infatti la temperatura risulterebbe dall'equilibrio tra la radiazione solare incidente e l'irraggiamento della terra.
Il flusso di calore entrante è dovuto all'assorbimento della radiazione solare incidente che è sostanzialmente dominata da lunghezze d'onda corte (luce visibile) mentre il flusso di calore uscente è dovuto all'irraggiamento della terra ed è sostanzialmente dominato da lunghezze d'onda più lunghe (radiazione infrarossa).

Grazie alla prima legge della termodinamica, possiamo scrivere:

img55.gif


dove
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è la variazione di energia interna della terra,
img57.gif
è la quantità di calore assorbita dalla terra e
img58.gif
è la quantità di calore persa dalla terra,
img59.gif
è la sua capacità termica mentre
img60.gif
è la variazione della sua temperatura. Se consideriamo un intervallo di tempo
img61.gif
a variazione della temperatura terrestre nell'unità di tempo sarebbe data da :

img62.gif


dove
img63.gif
e
img64.gif
  rappresentano i flussi di calore (ovvero calore nell'unità di tempo) entrante e uscente. Al limite, per
img65.gif
otteniamo :

img66.gif


Il flusso di calore
img63.gif
uò essere approssimativamente calcolato come segue. La potenza
img39.gif
della radiazione solare incidente per unità di area è approssimativamente costante, perché l'orbita della terra è quasi circolare e quindi la distanza dal sole varia di poco, così come di poco varia la potenza emessa dal sole. Dalle misurazioni effettuate, si stima che
img39.gif
valga in media 1,368 kW m
img11.gif
.

L'energia totale che raggiunge la terra nell'unità di tempo è perciò
img67.gif
, dove
img69.gif
è il raggio della terra. Bisogna infatti tenere presente che i raggi del sole non arrivano perpendicolarmente su tutti i punti della superficie terrestre e inoltre arrivano solo su una faccia della terra: dobbiamo perciò considerare metà della superficie terrestre
img70.gif
e proiettare la superficie di questa mezza sfera illuminata in direzione parallela ai raggi del sole, ottenendo così un cerchio di area
img71.gif
.
Tuttavia il calore assorbito dalla terra non raggiunge il valore
img72.gif
infatti, una frazione
img73.gif
  della radiazione solare incidente, che viene chiamata coefficiente di albedo, è riflessa. L'albedo varia nel tempo e nello spazio perché superfici diverse hanno diverso potere riflettente, ma possiamo assumere un valore medio
img74.gif
.

Ricaviamo pertanto, finalmente, la formula per il flusso di calore incidente:

img75.gif

img76.gif


Il flusso
img64.gif
  può invece essere determinato a partire dalla legge di Stefan-Boltzmann. Secondo tale legge la radiazione di un corpo avente una certa temperatura (la cosiddetta radiazione di corpo nero) aumenta con la quarta potenza della temperatura assoluta del corpo radiante. In particolare la potenza emessa per unità di superficie da un perfetto corpo nero a temperatura T è pari a
img78.gif
con
img79.gif
W m
img80.gif
.
La terra è in realtà un corpo ``grigio'', ma in prima approssimazione possiamo usare l'espressione teorica di Stefan-Boltzmann e quindi ottenere il flusso uscente semplicemente moltiplicando per la superficie terrestre
img81.gif


img82.gif


In definitiva possiamo dire che le variazioni di temperatura della superficie terrestre in assenza di atmosfera sarebbero approssimativamente governate dall'equazione :

img83.gif


In condizioni di equilibrio, cioè per
img84.gif
, il flusso di calore entrante deve uguagliare quello uscente e pertanto si ha :

img85.gif


espressione dalla quale si può ricavare quale sarebbe la temperatura di equilibrio della terra in assenza di atmosfera, ovvero :

img86.gif


Possiamo perciò concludere che se la terra fosse priva di atmosfera essa raggiungerebbe più o meno in media i -18°C.

Per fortuna la terra, a differenza della luna, ha una massa tale da garantire un'attrazione gravitazionale sufficiente a contrastare in modo efficace i movimenti casuali delle molecole di gas. In questa maniera le molecole gassose sono trattenute vicino alla crosta terrestre e formano l'atmosfera. L'atmosfera con tutti i suoi gas componenti  e le nuvole alterano il semplice quadro termodinamico tratteggiato prima. Attraverso un effetto simile a quello di una serra, la terra è in grado di catturare calore nell'atmosfera e di mantenere così la temperatura superficiale media a circa 15°C.

Il bilancio delle radiazioni incidenti, assorbite e irraggiate dalla terra ècosì distribuita. Viene fatta pari a 100 unità la radiazione solare incidente, la quale è sostanzialmente dominata da lunghezze d'onda corte. Di queste 100 unità, 23 sono assorbite dall'atmosfera, 31 sono riflesse come onde corte dall'aria, dalle nubi e dalla superficie terrestre e 46 sono assorbite dalla superficie terrestre. Poiché la temperatura terrestre è approssimativamente in equilibrio, bisogna che il flusso uscente dalla superficie terrestre sia anch'esso pari a 46 unità. Di queste, 7 unità vanno a riscaldare direttamente l'atmosfera (calore sensibile), 24 vanno nell'evaporazione delle masse d'acqua (il cosiddetto calore latente) e infine 15 sono irraggiate dalla terra sotto forma di onde lunghe (radiazione infrarossa). Una parte di queste onde lunghe (6 unità) è catturata dalle nubi, dal vapor d'acqua, dall'ozono, dall'anidride carbonica, dal protossido d'azoto (ossido nitroso) e dal metano. Ecco perché si dice che questi sono dei gas serra: essi sono infatti in grado di trattenere il calore nell'atmosfera. È da notare che anche l'atmosfera (nubi, vapor d'acqua e vari gas componenti) è pure all'incirca in equilibrio termico: poiché essa riceve 23 unità direttamente dal sole e 37 dalla terra (6 come onde lunghe, 7 come calore sensibile e 24 come calore latente), ci deve essere necessariamente un'emissione di 60 unità dell'atmosfera verso lo spazio esterno. Infatti 20 unità sono emesse sotto forma di onde lunghe dalle nubi e 40 dal vapor d'acqua, dall'ozono e dall'anidride carbonica.

Paragonare l'atmosfera ad una serra non è del tutto appropriato: in una serra, infatti, l'aria è sostanzialmente ferma, mentre come ben sappiamo l'atmosfera terrestre è caratterizzata da forti movimenti convettivi che sono dovuti sia alla rotazione della terra sia al fatto che l'aria più calda è più leggera di quella fredda e tende quindi a muoversi verso l'alto. In primissima approssimazione, possiamo però trascurare questi movimenti e cercare di capire come variano la pressione e la temperatura con la quota in una colonna d'aria sostanzialmente immobile.

L'effetto serra è dovuto alla presenza di anidride carbonica e di altri gas (vapore d'acqua, ozono, protossido d'azoto, ecc.).

img111.gif















fonti: http://olmo.elet.polimi.it/ecologia

 

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Filippo, ho delle reminiscenze in merito, il tuo post merita lettura approfondita.

Ho sempre pensato che su una Terra priva d’atmosfera, un po’ come accade sulla Luna, vivremmo immersi in temperature ben oltre i 100°C sotto irraggiamento diretto/vento solare e temperature ampiamente inferiori a -200°C all’ombra, in assenza di mezzo trasmissivo, per cui con gradienti termici notevoli.

Marte, pianeta considerato il più simile al nostro e quarto per distanza di rivoluzione intorno al Sole, presenta una blandissima attività geomagnetica che non favorisce adeguato scudo ai raggi gamma cosmici, ha quindi un’atmosfera molto rarefatta (circa un decimo quella terrestre, per giunta molto nociva in quanto satura di CO2): sulla superficie si registrano temperature molto basse (anche a -150°C) e proprio come avviene sulla Terra, l’alternarsi stagionale porta in determinati periodi temperature equatoriali che possono raggiungere i +30°C.

Ma a parte questi argomenti decisamente OT, benché molto interessanti (de gustibus...), il nocciolo del discorso è ben lontano dall’essere svelato: si apre un lungo periodo (in senso relativo comparato alle basi tempo umane) di learning, dove molti teoremi cadranno o verranno rivisti e che forse porterà ad ampliare anche la base scientifica e non solo la base dati.

Non voglio scomodare teorie più grandi di me e forse di noi tutti, tipo i Cicli di Milanković, ma se è vero che l’imminente ciclo 25 potrebbe essere il più basso da oltre 200 anni, il nocciolo potrebbe essere più vicino a quel o quei segnali a bassa frequenza a cui accennavi...


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