Non è questione di ridere o di piangere...
Ma, in molti qui dentro, prospettavano un mese di agosto da tregenda, stile 2003 (se non peggio) con reiterate ed anomale ondate di calore.
Anzi a detta di "qualcuno" il meglio della stagione lo avrebbe dovuto esprimere proprio ad agosto...
Si deve essere coerenti con quello che si dice e non rigirare la frittata a proprio piacimento altrimenti viene davvero da ridere...
Tornando in tema, iniziamo a portare in cascina il ritorno delle temperature in media (se non meno) per un periodo abbastanza lungo. Faccio fatica a ricordare quando sul nostro Paese abbiamo avuto un periodo, con temperature allineate alla media di riferimento, per un arco temporale superiore ai 2-3 giorni. E averlo proprio ora ha del clamoroso!
Dal punto di vista delle precipitazioni siamo tutti ben consapevoli (e non c'è bisogno di ripeterlo alla nausea) che la situazione è molto critica (specialmente al nord-ovest e lato tirrenico dove non piove seriamente da novembre dello scorso anno) ma, nel contempo, bisogna anche essere realisti.
Sperare in piogge democraticamente e nazionalmente distribuite in questo periodo dell'anno è assai utopistico, proprio perché, come ho ribadito molte volte, il bimestre luglio-agosto è quello statisticamente più asciutto sul nostro Paese (salvo le dovute eccezioni).
L'importante è che venga confermato un progressivo riassetto barico.
E questo flusso da nord-est mina o almeno indebolisce alle radici il mostro sub-tropicale, in attesa che l'avanzamento stagionale e la decrescente incidenza radiativa non contribuiscano a un riassetto circolatorio più importante.
Per la pioggia seria bisogna aspettare l'Atlantico con le sue classiche perturbazioni.
Le precipitazioni estive sono da sempre localizzate e di tipo convettivo e, pertanto, "premiano" alcune zone (a volte in maniera anche rovinosa), lasciando all'asciutto altre località distanti anche poche decine di km...
Ma questo lo sappiamo tutti!