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AUTUNNO 2020: Prime impressioni...........

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Cloover

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A  proposito di quanto illustravo qui        (http://meteodue.it/index.php?topic=15399.msg793358#msg793358) ,  è da evidenziare la differenza tra Icon e GFS nel medio termine, per sottolineare che la questione è tutt'altro che definita e la spinta Atlantica deve ancora essere decifrata:

ICOOPEU06-120-1.png

GFSOPEU06-120-1.png

 

Casentino2

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Ciao a tutti!

fase molto interessante sul comparto europeo, ma anche su scala emisferica: voglio porre l'attenzione su un paio di frustate verso il basso dell'indice PNA previste nei prossimi giorni, con i GM che stanno inquadrando delle risalite anticicloniche finalmente molto occidentali (Bering) rispetto agli ultimi mesi e anni, con golfo di Alaska che finirà spesso sotto il tiro delle depressioni polari.

Potrebbero essere i primi segnali di una circolazione atmosferica più decisamente Nina-like, a modulare una PDO ancora su valori mediamente positivi, ma in potenziale calo nei prossimi mesi: se a ottobre-novembre dovesse continuare questa tendenza, mi attendo un riverbero forte anche sul VP/VPS che potrebbe avere caratteristiche ben diverse da quelle degli ultimi 3-4 anni con disturbi ben più convergenti e incisivi sul suo core.

Monitoriamo, inizia adesso la fase più interessante dell'anno, quella delle grandi manovre preparative  ;)
 
S

Snowfall

Guest
Buona sera e ben trovati. Io non vorrei rompere le uova nel paniere ma ho l’impressione che il quadro meteorologico abbia trovato un certo equilibrio difficile da scalfire. Dopo la breve parentesi simil estiva di settembre,  dove il raffreddamento delle aree sub polari ha fatto innalzare lo scorrimento momentaneo del jet stream, abbiamo assistito ad un graduate sfaldamento del nascente VPT.

Questo si sta traducendo in un crollo della NAO/AO e un mediterraneo depresso che potrebbe esserlo ancora a lungo. La causa è evidente e si chiama Amplificazione artica. Purtroppo non si comincia per niente bene. Godiamoci l’autunno è i funghi  ::)
 
S

Snowfall

Guest
Casentino2 ha detto:
Ciao a tutti!

fase molto interessante sul comparto europeo, ma anche su scala emisferica: voglio porre l'attenzione su un paio di frustate verso il basso dell'indice PNA previste nei prossimi giorni, con i GM che stanno inquadrando delle risalite anticicloniche finalmente molto occidentali (Bering) rispetto agli ultimi mesi e anni, con golfo di Alaska che finirà spesso sotto il tiro delle depressioni polari.

Potrebbero essere i primi segnali di una circolazione atmosferica più decisamente Nina-like, a modulare una PDO ancora su valori mediamente positivi, ma in potenziale calo nei prossimi mesi: se a ottobre-novembre dovesse continuare questa tendenza, mi attendo un riverbero forte anche sul VP/VPS che potrebbe avere caratteristiche ben diverse da quelle degli ultimi 3-4 anni con disturbi ben più convergenti e incisivi sul suo core.

Monitoriamo, inizia adesso la fase più interessante dell'anno, quella delle grandi manovre preparative  ;)

Io toglierei il potrebbe. Sono i primi effetti della nina che si faranno via via più decisi.
 

adm.ackbar

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Vado Ligure
pubblico ha detto:
Io toglierei il potrebbe. Sono i primi effetti della nina che si faranno via via più decisi.
Evento Niña da moderato a strong in conferma dal CPC NOAA, effetti tutti da valutare ;)


Admiral Ackbar
 

Luca Orlando

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adm.ackbar ha detto:
Evento Niña da moderato a strong in conferma dal CPC NOAA, effetti tutti da valutare ;)


Admiral Ackbar

.. e con una accoppiata Solar low e QBO positiva..  :-\

Insomma.. un quadro termodinamico e teleconnettivo davvero raccapricciante.. e nemmeno, senza scomodare il VPS che già parte in quarta.. ;D

Se quest'inverno succede tutto il contrario di tutto.. andando a rimescolare carte e principi fisici  e termodinamici, che ci accompagnano da quando la Meteorologia è nata.. allora andrò in ginocchio fino a Fatima in Portogallo e accendero' un Cero kilometrico.. :eek: :D
 

cavallo pazzo

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Carissimo Luca non sarebbe ne la prima e ultima volta che una stagione scombini tutte le attese sia nel bene che nel male.Daltronde La meteo non è una scienza esatta lo sappiamo ,è tutto un caos E va così da milioni di anni .
 

Cloover

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A dire il vero in questi ultimi 20anni è stato scombinato ben poco, le stagioni che non hanno rispettato le attese era perchè erano state interpretate male, ma in reanalisi tutto quadra perfettamente, nessuna sopresa .
Mi riferisco anche all'impatto che pensavamo avesse l'attività solare sul WR emisferico, che osservando la reanalisi si è palesato essere nullo e trascurabile.
Sono convinto che l'attendibilità delle proiezioni a lungo termine stia aumentanto vertiginosamente perchè è aumentata la consapevolezza della fisica del sistema  ;)




 

dadone

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Luca Orlando ha detto:
.. e con una accoppiata Solar low e QBO positiva..  :-\

Insomma.. un quadro termodinamico e teleconnettivo davvero raccapricciante.. e nemmeno, senza scomodare il VPS che già parte in quarta.. ;D

Se quest'inverno succede tutto il contrario di tutto.. andando a rimescolare carte e principi fisici  e termodinamici, che ci accompagnano da quando la Meteorologia è nata.. allora andrò in ginocchio fino a Fatima in Portogallo e accendero' un Cero kilometrico.. :eek: :D

ma io ho sempre saputo che i due segni discordi, avere attività solare forte e QBO negativa, oppure attività solare debole e QBO positiva e molto positivo per avere un VP mediamente disturbato.
 

luca_mo

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Cloover ha detto:
A dire il vero in questi ultimi 20anni è stato scombinato ben poco, le stagioni che non hanno rispettato le attese era perchè erano state interpretate male, ma in reanalisi tutto quadra perfettamente, nessuna sopresa .
Mi riferisco anche all'impatto che pensavamo avesse l'attività solare sul WR emisferico, che osservando la reanalisi si è palesato essere nullo e trascurabile.
Sono convinto che l'attendibilità delle proiezioni a lungo termine stia aumentanto vertiginosamente perchè è aumentata la consapevolezza della fisica del sistema  ;)
A dirla tutta quando ci si aspettava inverni fetecchia cosi è effettivamente stato, quando invece ci si aspettava inverni come si deve si sono rivelati fetecchia comunque ;D
 

Luca Orlando

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dadone ha detto:
ma io ho sempre saputo che i due segni discordi, avere attività solare forte e QBO negativa, oppure attività solare debole e QBO positiva e molto positivo per avere un VP mediamente disturbato.

L'accoppiata per un buon inverno è minimo solare con una QBO orientale e quindi negativa.. poi ovviamente ci vuole un notevole contributo ENSO con un Nino Modoki o una Nina debole est based.. o una sistanziale neutralità.
Se con Nino o Nina Strong le cose cambiano di molto anche con le buone correlazioni tra Sole ed Alisei.. in questo caso abbiamo due importanti condizioni nettamente sfavorevoli e si amplificano se correlate insieme.

Quindi una QBO positiva e cioè occidentale, non è  di certo una buona correlazione con un Sole low in minimo.. poi se ci aggiungiamo una Nina Strong per il trimestre DJF.. allora gli effetti potrebbero addirittura amplificarsi, per ovvie dinamiche legate a profonde modifiche impresse dalla Nina sulla Corrente a Getto, a partire dal Nord Pacifico e riperquotendosi al Nord Atlantico.

E poi il resto del quadro teleconnettivo in generale, comprese le SSTA.. non danno di certo una mano a migliorare le cose.
E dulcis in fundo, un VPS già scalpitante come un cavallo purosangue.. ;D

Insomma.. interessante vedere come evolverà la situazione del VP ed in particolare quella Troposferica.. ;)

Se sono saltati una serie di principi termodinamici, inossidabili e imprescindibili.. da quando la Meteorologia ne ha messo nero su bianco, sui propri Prodromi da manuale.. questo  Inverno lo scopriremo certamente e ne prenderemo atto.. al contrario, allora significa che  nulla è cambiato.

Ma ricordiamoci che si parte pur sempre da un deficit Artico che purtroppo peggiora nel tempo e si ripercuote sullo sviluppo naturale del VP autunnale con un VPS che tenta in tutti i modi di colmare e riequilibrare la situazione Termodinamica, appunto accelerando e raffreddandosi sempre più precocemente e in maniera al quanto potente. ::)
 

adm.ackbar

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Luca Orlando ha detto:
L'accoppiata per un buon inverno è minimo solare con una QBO orientale e quindi negativa.. poi ovviamente ci vuole un notevole contributo ENSO con un Nino Modoki o una Nina debole est based.. o una sistanziale neutralità.
Se con Nino o Nina Strong le cose cambiano di molto anche con le buone correlazioni tra Sole ed Alisei.. in questo caso abbiamo due importanti condizioni nettamente sfavorevoli e si amplificano se correlate insieme.

Quindi una QBO positiva e cioè occidentale, non è  di certo una buona correlazione con un Sole low in minimo.. poi se ci aggiungiamo una Nina Strong per il trimestre DJF.. allora gli effetti potrebbero addirittura amplificarsi, per ovvie dinamiche legate a profonde modifiche impresse dalla Nina sulla Corrente a Getto, a partire dal Nord Pacifico e riperquotendosi al Nord Atlantico.

E poi il resto del quadro teleconnettivo in generale, comprese le SSTA.. non danno di certo una mano a migliorare le cose.
E dulcis in fundo, un VPS già scalpitante come un cavallo purosangue.. ;D

Insomma.. interessante vedere come evolverà la situazione del VP ed in particolare quella Troposferica.. ;)

Se sono saltati una serie di principi termodinamici, inossidabili e imprescindibili.. da quando la Meteorologia ne ha messo nero su bianco, sui propri Prodromi da manuale.. questo  Inverno lo scopriremo certamente e ne prenderemo atto.. al contrario, allora significa che  nulla è cambiato.

Ma ricordiamoci che si parte pur sempre da un deficit Artico che purtroppo peggiora nel tempo e si ripercuote sullo sviluppo naturale del VP autunnale con un VPS che tenta in tutti i modi di colmare e riequilibrare la situazione Termodinamica, appunto accelerando e raffreddandosi sempre più precocemente e in maniera al quanto potente. ::)
Concordo Luca, era il senso del mio breve intervento sulla Niña, figlio del ridotto tempo a disposizione in questo periodo. ;)

Aldilà delle difficoltà predittive degli effetti sul nostro continente, sulla carta eventi strong potrebbero porre la stagione entrante un po’ troppo sotto il cappello azzorriano.

In realtà sull’artico euroasiatico permangono anomalie positive che andranno rapidamente smaltite, compreso il serbatoio di Ur, il che potrebbe aiutare lo snow cover e la ripresa dei ghiacci artici.

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862b757155ade491b7051dca021c305c.jpg


Ai blocchi di partenza, molti dati di input saranno appunto estremi/strong, con effetti non del tutto convenzionali ::)


Admiral Ackbar
 
C

Cumolonembo

Guest
Ma se questi principi termodinamici, sono imprescindibili ed inossidabili perche' nel corso dei decenni le proiezioni stagionali hanno sempre fatto cilecca? Non sto assolutamente parlando delle proiezioni fatte qui dentro ma di quelle dei vari centri di calcolo. Tutti gli anni dovrebbe essere una sorta di passeggiata. Solo un anno fa' leggevo che se la fisica ha un senso l'inverno non avrebbe potuto tradire, sappiamo come e' andata ma in qualche mese si e' capito gia' tutto. Da una parte la cosa rattristerebbe perche' andremmo verso inverni inesistenti, almeno i prossimi a media distanza ma dall'altra sarebbe una grandissima scoperta utilissima a programmare il futuro. L'autunno sta andando un po' diversamente anche se il quadro e' stato interpretato giustamente. Ma queste saccature affondano davvero tanto e facilmente per farmi pensare che qualcosa anche li non sia andata come si pensasse. Non e' assolutamente una critica per nessuno ma un pensiero ad alta voce che volevo condividere
 

Cloover

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Cumolonembo ha detto:
Ma se questi principi termodinamici, sono imprescindibili ed inossidabili perche' nel corso dei decenni le proiezioni stagionali hanno sempre fatto cilecca? Non sto assolutamente parlando delle proiezioni fatte qui dentro ma di quelle dei vari centri di calcolo. Tutti gli anni dovrebbe essere una sorta di passeggiata. Solo un anno fa' leggevo che se la fisica ha un senso l'inverno non avrebbe potuto tradire, sappiamo come e' andata ma in qualche mese si e' capito gia' tutto. Da una parte la cosa rattristerebbe perche' andremmo verso inverni inesistenti, almeno i prossimi a media distanza ma dall'altra sarebbe una grandissima scoperta utilissima a programmare il futuro. L'autunno sta andando un po' diversamente anche se il quadro e' stato interpretato giustamente. Ma queste saccature affondano davvero tanto e facilmente per farmi pensare che qualcosa anche li non sia andata come si pensasse. Non e' assolutamente una critica per nessuno ma un pensiero ad alta voce che volevo condividere

Per molti anni abbiamo dibattuto sul ruolo dell'attività solare e del suo impatto sulla circolazione atmosferica.
Ci sono state svariate teorie ed ipotesi di un forcing sulla circolazione euro-atlantica, di un ruolo sul segno della PDO, ma abbiamo appurato che il tutto è scollegato.
Gli attori principali rimangono fase ENSO, deficit di ghiaccio Artico e Brewer & Dobson circulation.

Ne ho diffusamente parlato qui:

http://meteodue.it/index.php?topic=15428.msg792472#msg792472
g-NBy-X9cc-Bl.png


Gli sbagli di questi ultimi anni sono esclusivamente dipendenti dalla falsa credenza che avevamo riguardo l'attività solare, una forzante che invece lavora con tempistiche molto più dilazionate e non impattanti sul breve periodo.
Ecco che l'Inverno dello scorso anno ha aperto nuove frontiere e sciolto gli ultimi dubbi, confermando il fatto che per avere un Inverno con VP molto disturbato deve coesistere una particolarissima sequenza teleconnettiva.


 

dadone

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L'accoppiata per un buon inverno è minimo solare con una QBO orientale e quindi negativa.. poi ovviamente ci vuole un notevole contributo ENSO con un Nino Modoki o una Nina debole est based.. o una sistanziale neutralità.
Se con Nino o Nina Strong le cose cambiano di molto anche con le buone correlazioni tra Sole ed Alisei.. in questo caso abbiamo due importanti condizioni nettamente sfavorevoli e si amplificano se correlate insieme.

Quindi una QBO positiva e cioè occidentale, non è  di certo una buona correlazione con un Sole low in minimo.. poi se ci aggiungiamo una Nina Strong per il trimestre DJF.. allora gli effetti potrebbero addirittura amplificarsi, per ovvie dinamiche legate a profonde modifiche impresse dalla Nina sulla Corrente a Getto, a partire dal Nord Pacifico e riperquotendosi al Nord Atlantico.

E poi il resto del quadro teleconnettivo in generale, comprese le SSTA.. non danno di certo una mano a migliorare le cose.
E dulcis in fundo, un VPS già scalpitante come un cavallo purosangue.. ;D

Insomma.. interessante vedere come evolverà la situazione del VP ed in particolare quella Troposferica.. ;)

Se sono saltati una serie di principi termodinamici, inossidabili e imprescindibili.. da quando la Meteorologia ne ha messo nero su bianco, sui propri Prodromi da manuale.. questo  Inverno lo scopriremo certamente e ne prenderemo atto.. al contrario, allora significa che  nulla è cambiato.

Ma ricordiamoci che si parte pur sempre da un deficit Artico che purtroppo peggiora nel tempo e si ripercuote sullo sviluppo naturale del VP autunnale con un VPS che tenta in tutti i modi di colmare e riequilibrare la situazione Termodinamica, appunto accelerando e raffreddandosi sempre più precocemente e in maniera al quanto potente. ::)

Ho fatto una gaffe clamorosa :eek:  sono i segni concordi sole e qbo sia in positivo che in negativo a portare un vp più disturbato, invece se sono discordi sono sfavorevoli, però si, la NINA STRONG peggiorerebbe ulteriormente le cose e infatti dev' essere LIKE, comunque vedremo come andrà.
 
C

Cumolonembo

Guest
Cloover ha detto:
Per molti anni abbiamo dibattuto sul ruolo dell'attività solare e del suo impatto sulla circolazione atmosferica.
Ci sono state svariate teorie ed ipotesi di un forcing sulla circolazione euro-atlantica, di un ruolo sul segno della PDO, ma abbiamo appurato che il tutto è scollegato.
Gli attori principali rimangono fase ENSO, deficit di ghiaccio Artico e Brewer & Dobson circulation.

Ne ho diffusamente parlato qui:

http://meteodue.it/index.php?topic=15428.msg792472#msg792472
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Gli sbagli di questi ultimi anni sono esclusivamente dipendenti dalla falsa credenza che avevamo riguardo l'attività solare, una forzante che invece lavora con tempistiche molto più dilazionate e non impattanti sul breve periodo.
Ecco che l'Inverno dello scorso anno ha aperto nuove frontiere e sciolto gli ultimi dubbi, confermando il fatto che per avere un Inverno con VP molto disturbato deve coesistere una particolarissima sequenza teleconnettiva.
Grazie :)
 
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