Che non arrivino gelate tardive eh, c'ho gli albicocchi in fiore!
non volevo essere il primo a scriverlo

Notavo poi una cosa: negli ultimi 8 febbrai, solo 2 sono stati sottomedia(ma soltanto nelle massime). Gli altri 6 tutti ben oltre la media. Ormai anche questo mese sta diventando simil primaverile...ci avviciniamo più alle medie di marzo 
Fonte lamma, dati sesto fiorentino
Sto compilando da oltre 10 anni il calendario fenologico della mia zona, sono aree puntuali, che rendono molto bene l'idea per questa zona e so che è una roba davvero troppo circoscritta, lo faccio perchè a me serve nella pratica, non certo per altri fini in cui sarei totalmente incompetente; le fioriture sono lentamente ma progressivamente anticipate di quasi 1 mese, ma solo le fasi tardo invernali/primaverili (sono circa 20 le piante che ho usato per questo periodo), quelle tardo primaverili, estive ed autunnale sono rimaste praticamente invariate, negli ultimi 5 anni ho registrato un lieve prolungamento delle fioriture autunalli/invernali (Arbutus Unedo e Nespolo del Giappone in particolare hanno avuto fioriture anche continuative fino a gennaio con una scalarità molto più ampia di quella conosciuta e anche registrata dalla letteratura).
A livello italiano ho trovo molto poco, non so se eststa qualcosa di consistente, c'è però un interessante archivio di bollettini fenologici settimanali per alcune particolari piante (viti: chardonnay e cabernet sauvignon, olivi, robinia e più recentemante il castagno) che evidenziano anche se non in modo omogeneo su tutta italia anticipi quasi inesistenti e altri davvero consistenti (la discriminante è la naturale precocità, più una pianta è "tardiva" come il castagno che è praticamente estiva, più si annulla l'anticipo delle fasi fenologiche, più una pianta è naturalmente precoce, noccioli, salici la stessa robinia in specifici areali, più che l'anticipo "medio" è evidente e molto marcato).