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Polar Vortex 22-23 - Winter At Last Call?

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Alessandro669

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ROMA (RM)
Molto bene aspettiamo però gli 00 di domani, l’opposizione termica a est può fare da muro e alzare un bel hp! Nodo importante da sciogliere però a 120-144 ore
 

Giulio097

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Casale di pari (GR) 500m
Calma calma… a me pare che ci siano grandi incertezze già a 120/144 ore e sarà cruciale capire come e dove avverrà l’elevazione dell’hp.
Un indice che terrei sotto gli occhi è la MJO, questa passerà (previsione gefs e ecmwf) in fase 6 verso il 10 febbraio.. da lì credo che potremo iniziare a vedere qualcosa di più interessante e anche una maggiore dinamicità!
 

GM Chenal

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Ciao GM, domanda: si può fare affidamento su un grafico che muta al nascer del sole ogni giorno secondo le paturnie DI GFS00Z? Direi di no, e lo dico in un senso e nell'altro (ossia non solo con visione orientata al gelo, ma anche all'HP e zonalità). Diciamo che forse dobbiamo per il momento osservare e non predire, perché è chiaro il caos modellistico in atto...

Gianmarco
Ciao Gianmarco, vero quello che dici ma... fino a non molto tempo fa si è sempre fatto riferimento a questi stessi diagrammi per interpretare la tendenza futura e valutare le interazioni tropo-stratosferiche. Va bene osservare ma direi anche avvalendosi di tutto ciò che abbiamo a disposizione per delineare una possibile tendenza evolutiva. Peraltro ho posto un quesito (al quale nessuno ha risposto) che, forse, non è così banale, non credi...?
Dai per scontato che lo stratwarming avrà riverbero ai piani inferiori? Escludi a priori la possibilità che la troposfera possa non essere condizionata da ciò che è avvenuto ai piani superiori...?
Come vedi lascio sempre il punto interrogativo perché ho molti dubbi...
Poi lo abbiamo visto più volte quest'anno: con una troposfera così reattiva possiamo benissimo avere gli stessi effetti senza nessun contributo dall'alto...
L'effetto è lo stesso ma la causa è differente...
Comprendere il nesso tra causa ed effetto (ossia la conseguenza di qualcosa che si verifica come risultato di quella causa).
 

GIAN1975

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Velletri (Rm)
Ciao Gianmarco, vero quello che dici ma... fino a non molto tempo fa si è sempre fatto riferimento a questi stessi diagrammi per interpretare la tendenza futura e valutare le interazioni tropo-stratosferiche. Va bene osservare ma direi anche avvalendosi di tutto ciò che abbiamo a disposizione per delineare una possibile tendenza evolutiva. Peraltro ho posto un quesito (al quale nessuno ha risposto) che, forse, non è così banale, non credi...?
Dai per scontato che lo stratwarming avrà riverbero ai piani inferiori? Escludi a priori la possibilità che la troposfera possa non essere condizionata da ciò che è avvenuto ai piani superiori...?
Come vedi lascio sempre il punto interrogativo perché ho molti dubbi...
Poi lo abbiamo visto più volte quest'anno: con una troposfera così reattiva possiamo benissimo avere gli stessi effetti senza nessun contributo dall'alto...
L'effetto è lo stesso ma la causa è differente...
Comprendere il nesso tra causa ed effetto (ossia la conseguenza di qualcosa che si verifica come risultato di quella causa).
Ciao carissimo.
Io personalmente non alcuna certezza in questo momento. Ritengo che ci siano i margini di un meccanismo T-S-T, ma per ora voglio osservare ancora qualche giorno. Quest'anno tante cose non sono andate secondo letteratura (vedi risoluzione repentina dell'ESE di fine dicembre) e dunque è chiaro che vi sono mutamenti in atto che mettono in grande difficoltà i centri di calcolo. In merito al grafico NAM non l'ho mai reputato come una milestone su cui fondare previsioni in quanto, come detto, di fatto è un'implementazione di GFS sull'intera colonna verticale ed al pari di gfs nel long, ha un'affidabilità pari a zero.
Resto del mio avviso ossia, monitoro e faccio piccole considerazioni su elementi oggettivi.

Un caro saluto

Gianmarco
 

Luca Orlando

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Nelle periferie di Bassano del Grappa (Pedemontana
Anche stamattina si prosegue con gli ottimi aggiornamenti.
Inutile ripetermi e citare le analisi della tendenza impostata e individuata per il periodo in esame.
La porta temporale di tale evoluzione, è prevista aprirsi intorno alle 168h, quando la dinamica inizierà a prendere l'input con il completamento del travaso o trasferimento di vorticità attraverso il passaggio delle PV e quindi dei maggiori centri di massa dalla Siberia al Canada e dunque svuotamento del lobo Siberiano, con instaurazione del SH e relativa espansione per accorpamento dell'alta Polare..
E nel contempo, con moto di arretramento del lobo Canadese in forte espansione verso la direttrice del settore Canadese individuabile intorno all'area della Baia di Hudson.

A questo punto gli aggiornamenti fanno notare ed evidenziare come l'asse maggiore che verrà ad assume il VP, sia inequivocabilmente ellitticizzato con conformazione allungata, disposto appunto con orientamento Sud-Ovest/Nord-Est.

Questa disposizione è contraddistinta da una sua prima fase iniziale data dalla forte spinta dinamica del forcing Pacifico, con W1 planetaria ben stabile e fortemente stazionaria ed intrusiva.. E dinamica successiva di coadiuvazione dell'innesco dell'onda altantica che verrà spinta dal forcing Troposferico, adoperato da una sostanziale e forte frenata zonale in Area Nord-Atlantica, contrapposta al muro altopressorio termico imposto da un SH davvero importante ed efficace nella sua contrapposizione.

Il dinamismo di questa evoluzione, nella sua fase di rotazione finale, darà vita, o genererà, la presunta, o prevista onda lunga divergente ed intrusiva, con direttrice parallela all'asse del VP stesso, fino a quel punto assunto, mettendo in fase un iniziale figura di Scand+ che andrà a comunicare direttamente con il SH.
A questo punto, come evidenziato oramai da più giorni e a run alternati, l'imponente moto retrogrado che ne scaturira', non sarà altro che il risultato finale di questo processo messo in moto dalle figure bariche fin qui evidenziate e venute a disporsi nella più canonica e da manuale evoluzione che la contraddistingue.

Un processo comunque lungo, articolato e dinamicamente complicato, che trova origine dall'interazione TST che ha dato vita ad un SSW, seppur minor, ma di tutto rispetto e dalle previste evoluzioni risolutive con Displacement del VP, ma di basso impatto Troposferico, dove la giusta risonanza data dal forte rilassamento delle isoipse e relativo rallentamento della tensione zonale, troverà appunto il giusto momento idoneo a tutta l'azione di evoluzione in gioco e indotta alla Troposfera.

Purtroppo, dovrà trovare il tutto conferme man mano si avvicina il timing d'innesco principale.
E dunque, serviranno sempre più conferme in questo senso e portare la dinamica nel range previsionale di più alta attendibilità ed affidabilità.

La forbice di tutta l'evoluzione, sarà più o meno individuata, come dal pressoché relativo allineamento dei GM data degli aggiornamenti sempre più concordi, a partire appunto intorno alle 168h e fino alla metà del mese di febbraio.. Ovviamente è pur sempre contemplato, come spesso accade per simili evoluzioni importanti e così molto complicate, un certo periodo di margine di tempo, tra anticipo e ritardo.. dove l'eventuale anticipo, è naturalmente e mediamente meno contemplato, o verificabile, rispetto ad un più possibile ritardo dovuto appunto dalle difficili condizioni del processo evolutivo di imponenti manovre Troposferiche, in una situazione di non ordinaria amministrazione.

Quindi si continua costantemente a monitorare e a cercare di trovare conferme con i prossimi aggiornamenti.

Per le eventuali mappe, dati e grafici, ho volutamente tralasciato perché si possono reperire facilmente come sempre.. e le sinottiche oramai parlano da sé.. o almeno di auspica che continuino a farlo..😅😉
 

Joele

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Pontedera ( pardossi)
Anche stamattina si prosegue con gli ottimi aggiornamenti.
Inutile ripetermi e citare le analisi della tendenza impostata e individuata per il periodo in esame.
La porta temporale di tale evoluzione, è prevista aprirsi intorno alle 168h, quando la dinamica inizierà a prendere l'input con il completamento del travaso o trasferimento di vorticità attraverso il passaggio delle PV e quindi dei maggiori centri di massa dalla Siberia al Canada e dunque svuotamento del lobo Siberiano, con instaurazione del SH e relativa espansione per accorpamento dell'alta Polare..
E nel contempo, con moto di arretramento del lobo Canadese in forte espansione verso la direttrice del settore Canadese individuabile intorno all'area della Baia di Hudson.

A questo punto gli aggiornamenti fanno notare ed evidenziare come l'asse maggiore che verrà ad assume il VP, sia inequivocabilmente ellitticizzato con conformazione allungata, disposto appunto con orientamento Sud-Ovest/Nord-Est.

Questa disposizione è contraddistinta da una sua prima fase iniziale data dalla forte spinta dinamica del forcing Pacifico, con W1 planetaria ben stabile e fortemente stazionaria ed intrusiva.. E dinamica successiva di coadiuvazione dell'innesco dell'onda altantica che verrà spinta dal forcing Troposferico, adoperato da una sostanziale e forte frenata zonale in Area Nord-Atlantica, contrapposta al muro altopressorio termico imposto da un SH davvero importante ed efficace nella sua contrapposizione.

Il dinamismo di questa evoluzione, nella sua fase di rotazione finale, darà vita, o genererà, la presunta, o prevista onda lunga divergente ed intrusiva, con direttrice parallela all'asse del VP stesso, fino a quel punto assunto, mettendo in fase un iniziale figura di Scand+ che andrà a comunicare direttamente con il SH.
A questo punto, come evidenziato oramai da più giorni e a run alternati, l'imponente moto retrogrado che ne scaturira', non sarà altro che il risultato finale di questo processo messo in moto dalle figure bariche fin qui evidenziate e venute a disporsi nella più canonica e da manuale evoluzione che la contraddistingue.

Un processo comunque lungo, articolato e dinamicamente complicato, che trova origine dall'interazione TST che ha dato vita ad un SSW, seppur minor, ma di tutto rispetto e dalle previste evoluzioni risolutive con Displacement del VP, ma di basso impatto Troposferico, dove la giusta risonanza data dal forte rilassamento delle isoipse e relativo rallentamento della tensione zonale, troverà appunto il giusto momento idoneo a tutta l'azione di evoluzione in gioco e indotta alla Troposfera.

Purtroppo, dovrà trovare il tutto conferme man mano si avvicina il timing d'innesco principale.
E dunque, serviranno sempre più conferme in questo senso e portare la dinamica nel range previsionale di più alta attendibilità ed affidabilità.

La forbice di tutta l'evoluzione, sarà più o meno individuata, come dal pressoché relativo allineamento dei GM data degli aggiornamenti sempre più concordi, a partire appunto intorno alle 168h e fino alla metà del mese di febbraio.. Ovviamente è pur sempre contemplato, come spesso accade per simili evoluzioni importanti e così molto complicate, un certo periodo di margine di tempo, tra anticipo e ritardo.. dove l'eventuale anticipo, è naturalmente e mediamente meno contemplato, o verificabile, rispetto ad un più possibile ritardo dovuto appunto dalle difficili condizioni del processo evolutivo di imponenti manovre Troposferiche, in una situazione di non ordinaria amministrazione.

Quindi si continua costantemente a monitorare e a cercare di trovare conferme con i prossimi aggiornamenti.

Per le eventuali mappe, dati e grafici, ho volutamente tralasciato perché si possono reperire facilmente come sempre.. e le sinottiche oramai parlano da sé.. o almeno di auspica che continuino a farlo..😅😉
Buongiorno Luca, quindi siamo in gioco?
 

Bortan

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Casanova di rovegno 870 mt - genova
Buongiorno, dai forecast ultimi dei GM , nel medio termine , si evidenzia una frenata zonale sull' atlantico dovuta principalmente all' esaurimento dell' iniezione di PV stratosferiche post minor warming displacement sul nord atlantico / Groenlandia . Nel periodo del medio termine il lobo canadese , in assenza di spinta westernlies , diminuirà progressivamente la sua azione e caratterista baroclina assumendo maggiormente caratteristica barotropica .La reiterata azione artica sui balcani ed Europa orientale sedimenterà una notevole massa di aria fredda e pesante su queste zone che in assenza di spinta da parte delle correnti zonali opererà un' opposizione termica con predisposizione a pattern scand + . Questa dinamica partirà da un pattern nettamente in NAO + e quindi ci vorrà un po' di tempo per espletare quella divergenza del getto in atlantico e il rispettivo calo dell' indice NAO . Se la dinamica proseguirà su questi binari, il blocco tenderà con il tempo a traslare verso ovest imprimendo all' asse del vpt quella rotazione oraria di quei 30° necessari a posizionare i vortici climatologici e le radici delle onde planetarie in assetto ottimale per sviluppare disturbo all' integrità del vp . Si dovrebbe notare nei prossimi giorni un moto retrogado del lobo canadese che punterebbe con decisione la baia di Hudson / Canada centrale e dalla parte euro asiatica la Siberia centrale completando la rotazione doc . Parimenti in stratosfera si dovrebbe intravedere , nelle code dei prossimi run , una nuova ripartenza degli heat flux con , nella prima fase , un disturbo ad 1 wave principalmente ma con radice posizionata su stretto di Bering ( a 10 hpa ) e poi successivamente la comparsa della seconda wave sui meridiani centrali atlantici a completare quel wave 2 pattern stratosferico con onde convergenti e predisponenti per un SSW split . La parte finale della dinamica stratosferica è ancora molto incerta e dipende essenzialmente dalle vicissitudini troposferiche che si spera operino quella rotazione di asse propedeutica alla successiva destrutturazione del vps . Sarà da monitorare anche la MJO e la sua uscita sull' oceano pacifico . Se il quadro descritto rispondesse alla realtà penserei probabile l' uscita della stessa dal cerchio in fase 7 con buona magnitudo . Vediamo . L' incipit della dinamica auspicata è ormai ben evidente in tutti i modelli nel medio termine , sarà da valutare il proseguo a compimento della dinamica che però è ancora condito da un buon grado d' incertezza vista la distanza temporale .
 
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