Resta da capire quale potrebbe essere la
tendenza a lungo termine che, al momento,
non è di semplice lettura.
Considerato che il tempo è un sistema, sì complesso, ma sostanzialmente pigro (tende a mantenere/perpetuare le sinottiche per limitare il dispendio energetico) si potrebbe anche andare avanti con questa configurazione barica che vedrebbe l'Italia settentrionale ancora borderline tra l'aria bollente africana e quella più fresca atlantica con, ad intervalli, temporali lungo la fascia di contrasto tra queste due masse d'aria dalle caratteristiche molto differenti.
Intanto al settentrione il tempo si sta deteriorando progressivamente e dall'immagine satellitare è evidente il passaggio, ad intervalli, di nuclei di instabilità.
Ieri sera è transitato un primo nucleo con temporali localmente a fondoscala e grandinate estreme.
Stamattina sta transitando un secondo nucleo un po' più attenuato ed altri ne seguiranno a stretto giro tra questo pomeriggio e il prossimo fine settimana.
I modelli, nel breve termine, confermano e anche accentuano il calo termico.
Ecco la progressiva ritirata del caldo verso sud che si concretizzerà nei prossimi 3 giorni, secondo il prestigioso modello ECMWF (con la
+14, +15 °C a 850hPa che
conquisterà la Toscana entro sabato mattina):
Un calo di 6-7 °C rispetto ad oggi... E non è poco considerato il periodo.