L'ESE di tipo cold tardivo potrebbe porre le basi per un FW anch'esso tardivo che
potrebbe regalarci una primavera mediamente sottomedia dal punto di vista termico e molto dinamica, scongiurando l'incubo di una deriva subtropicale anticipata.
In primavera le irruzioni meridiane possono colorare di bianco il paesaggio anche per poche ore , con fenomeni intensi visto i forti gradienti termici dovuti al fisiologico aumento di radiatività solare.
Come hai giustamente fatto notare , quest'anno l'accumulo di freddo è molto accentuato e non si è ritirato verso EST ma è ancora ben presente in Russia europea e Scandinavia e una incursione tardiva del freddo potrebbe portare notevoli sbalzi termici e riflettere effetti invernali a latitudini mediterranee . Dettagli anche su macroscala difficilmente prevedibili a distanze di oltre 7 giorni sopratutto per il marcato gradiente termico che va aumentando fra le latitudini mediterranee e quelle del nord Europa e Russia .
Le carte meteo inoltre possono anche non leggere eventuali temporali nevosi nemmeno a poche ore dall'eventuale loro manifestarsi, come quasi sempre accade in periodi primaverili. Forti nevicate locali con accumuli anche a due cifre , sono sempre state una sorpresa e mai state lette dai GM , come spesso accade per i temporali che si sviluppano per estemporanee infiltrazioni di aria fredda dovute a un cavetto d'onda poco prevedibile .
Il quardo delle ENS tende a mostrare un'area mediterranea tuttaltro che in predaa stabilità anticiclonica. La tendenza a meridianizzazioni verso quest'area si fanno quindi molto probabili.
Staremo a vedere cosa uscirà dal cilindro di questo inizio di Primavera che sembra avere i giusti connotati di questa stagione che dovrebbe essere instabile per antonomasia.