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Modellame Luglio.. Col bene che ti voglio, fammi godere sullo scoglio.

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equaqui

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Stai rigirando la frittata lo vedi..è il contrario... qui ho sentito parlare solo di break da Maggio, io e pochi altri facevamo il punto sulla situazione in cui siamo, sul caldo anomalo e sulla siccità .
Come si fa a discutere serenamente con gente che vede break dalla mattina alla sera
Le polemiche son anche noiose ma è un dato di fatto OGGETTIVO che è il secondo giugno più caldo di sempre.
Non uno dei più caldi. Il secondo della storia.
Qui diversi hanno parlato di possibili break praticamente di continuo e IN TOSCANA praticamente non ce ne sono stati (sennò non era mese da record), non è un break avere un calo da 39 a 33 gradi (e magari sempre 20 di notte), è sempre sopramedia, si discute sul nulla secondo me. Non è questione di far la gara a chi è più bravo a prevedere come andrà (figuriamoci), è questione di essere oggettivi sulla situazione reale sul campo.
Un conto sono gli auspici (di tutti) altro la realtà. I modelli han sempre visto qualche possibile break nel lungo, non c'hanno mai preso per quanto riguarda la Toscana. Altro discorso se si parla della zona alpina e prealpina che è stata colpita da una bella passata con calo termico AL SUOLO rilevante diversamente dai 4/5 d'Italia.
Speriamo che prima o poi i modelli ci azzecchino e che domani magari faccia una rinfrescata VERA che porti almeno in media e almeno per 24 ore (è chiedere troppo?).
Ah, una precisazione. Se fa 2 temporali nella fascia nord della regione c'ho piacerissimo per chi ci sta ma non si parli di rinfrescata generale se a Firenze saran 34 gradi, ad Arezzo 35 e a Grosseto poco meno. Please.

P.S.
Andare sottomedia durante i break è la normalità...la media si chiama così perché è una media...al di là del global warming anche in anni recenti è sempre accaduto di andar sotto quando passava instabilità.
 

GM Chenal

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Domani massima attenzione perché ci sono tutte le condizioni affinché su parte del nord possano scatenarsi temporali estremamente violenti, a fondoscala.
gfseuw-0-30.png
Il passaggio sarà accompagnato da un repentino e brusco (quanto temporaneo) calo termico.
Queste le termiche attese a 850hPa appena transitato il cavetto d'onda.
gfseuw_1_30sti9.png

gfseuw_1_42jpf5.png

In particolare e in dettaglio:
"La perturbazione di martedì sarà accompagnata dal repentino ingresso di aria più fresca e da una marcata ondulazione della corrente a getto nell'alta troposfera con i massimi di velocità che verranno a portarsi proprio sulle regioni di Nord-Ovest. In queste condizioni è marcato ovunque il rischio di forti temporali e nubifragi con grandine, violente raffiche di vento. Si segnala inoltre il rischio di qualche temporale stazionario e autorigenerantesi in grado di scaricare per qualche ora ingenti quantità di precipitazioni sulle medesime zone: i settori più esposti sono vallate e pianure pedemontane tra Valli del Monviso, Bassa Valle di Susa, Valli di Lanzo, Canavese, Valle d'Aosta orientale, valli del Rosa e Biellese e più a sud Alpi Liguri, Appennino e colline tra Cuneese e Astigiano." (Fonte: www.nimbus.it)
 

firenze3

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Domani massima attenzione perché ci sono tutte le condizioni affinché su parte del nord possano scatenarsi temporali estremamente violenti, a fondoscala.
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Il passaggio sarà accompagnato da un repentino e brusco (quanto temporaneo) calo termico.
Queste le termiche attese a 850hPa appena transitato il cavetto d'onda.
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gfseuw_1_42jpf5.png

In particolare e in dettaglio:
"La perturbazione di martedì sarà accompagnata dal repentino ingresso di aria più fresca e da una marcata ondulazione della corrente a getto nell'alta troposfera con i massimi di velocità che verranno a portarsi proprio sulle regioni di Nord-Ovest. In queste condizioni è marcato ovunque il rischio di forti temporali e nubifragi con grandine, violente raffiche di vento. Si segnala inoltre il rischio di qualche temporale stazionario e autorigenerantesi in grado di scaricare per qualche ora ingenti quantità di precipitazioni sulle medesime zone: i settori più esposti sono vallate e pianure pedemontane tra Valli del Monviso, Bassa Valle di Susa, Valli di Lanzo, Canavese, Valle d'Aosta orientale, valli del Rosa e Biellese e più a sud Alpi Liguri, Appennino e colline tra Cuneese e Astigiano." (Fonte: www.nimbus.it)
Speriamo non faccia troppi danni nelle zone interessate ??
 
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simmenivis

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Stevesylvester

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Domani... Domani il cavettittino annunciato si affaccerà in quota nel nordovest in mattinata per poi essere rapidamente richiamato verso nord, oltralpe .
Nonostante trascini solo una pozza irregolare di aria a -14, il surriscaldamento atroce di tutto il territorio , il vortice "sottovento" visibile alle quote mediobasse e convergenze alle medesime quote nonchè al suolo (tutto nelle carte) , sono in grado di dare temporali su liguria, piemonte , lombardia orientale e settentrionale e valle d'aosta a partire da fine mattina e in movimento verso NE.
Il getto non collabora quindi asse verticale ma localmente le varie convergenze potrebbero dare mano allo shear per dar vita nelle regioni dette nelle aree più prossime al vortice a temporali più forti.
Temporali anche su tutto l'arco alpino nel proseguo della giornata. Più occasionali nel resto del nord e limitati alle aree pedemontane e piana adiacente.
In toscana la -14 non entra, le correnti sono tese in media colonna e i GPT calano di meno.
Personalmente credo che lunigiana e appennino fino all'Abetone potrebbero vedere qualche temporale, nel resto della regione e solo sopra l'Arno, solo episodi estremamente occasionali .






 

GM Chenal

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Florence vs Turin
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Dopo mesi di siccità appare notevole il picco precipitativo di domani su Torino.
E nel lungo termine una tendenza ad un calo termico è sempre apprezzabile anche se sul lungo termine mi riservo ancora alcune riflessioni.
 
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GM Chenal

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Il lungo termine appare ancora un'incognita; molte le variabili in gioco ad iniziare dalla persistente anomalia di segno negativo ad ovest del Portogallo:
ECM1-144.gif
Aspettiamo che quella falla barica si riassorbisca...
A quel punto (se e quando avverrà) potremmo sperare in un riassetto circolatorio più importante.
La tendenza dell'alta pressione ad elevarsi in senso meridiano nel lungo/lunghissimo termine (come ottimamente fiutato da Steve qualche pagina fa) è sempre presente. ;)
Questa dinamica esporrebbe il suo fianco orientale (quello più vulnerabile) a correnti più fresche con la rotazione delle correnti mediamente dai quadranti nord-occidentali sul nostro Paese .
Certamente è soltanto un'ipotesi (a cui ancora non dare troppo credito data la distanza temporale); tuttavia bisogna tenerne conto.
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