Centrosardegna
Utente esperto
La vedo grigia..... c'è zero dinamismo in giro ...giornate fotocopia del cazzo. Ripeto un vomito di stagione. Zero neve ovunque.manco a 2000mtorneranno gli inverni, come sono tornate le piogge, serve l'indice c*lo
La vedo grigia..... c'è zero dinamismo in giro ...giornate fotocopia del cazzo. Ripeto un vomito di stagione. Zero neve ovunque.manco a 2000mtorneranno gli inverni, come sono tornate le piogge, serve l'indice c*lo
Discorso da Oscar ma forse pure da Nobel🫡x quanto mi riguarda, ho atteso un bel po x "cambiare" ma da qui in avanti la missione annuale non è + la neve in inverno....dopo 10 anni filati di invernicchi o pseudo rinfrescate in mezzo a un mare di gobbe, senza vedere nulla x il futuro se non tramite congetture tutte da realizzarsi (o i pianeti che si allineano x dir si voglia) l'obbiettivo da prefissarsi è un altro: sperare nel dinamismo estivo....evitare gli omega blocking..."uccidere" i cammelli sul nascere...sperare nei temporali da maggio a novembre...non c'è altra via...
per quanto riguarda l'inverno è giusto continuare a osservare, districarsi tra i modelli e gli indici, cercare soluzioni nascoste in quella che è e resta la stagione + interessante di tutte...ma il tutto x puro scopo didattico....i tempi delle pale da lucidare e delle vaselle, dei live quotidiani tra pasticche e barchini a largo di livorno, delle speranze condite da insonnia è finito....tutto quello che viene in + è oro colato e
va vissuto il tutto con il giusto distacco...
un po di anni fa non c'era giorno in inverno che non mi dannassi-esaltassi x le emissioni dei run...ora ho un senso di resa di fondo che è 2 o 3 anni che non se ne va....
i dati climatici poi parlano chiaro, ogni anno record globali vengono battuti...
nulla x questo è precluso a priori, x carità, ripeto...è giusto monitorare....il globo terracqueo è talmente vasto che non è diventato da un giorno all'altro un forno crematorio a tappeto...soltanto le probabilità è giusto prendere in considerazione il fatto che son diminuite e diminuiranno sempre di + visti i dati esponenziali che periodicamente ci forniscono... a meno di cataclismi che non mi auguro va cambiato punto di vista....
da una febbre che mi costringe a casa, (spero sia quella) una riflessione che mi sentivo di fare..solo e soltanto in un meteomerdaio .
Concordo, l'approccio deve essere quello, ma toglierei i temporali da Aprile a Novembre...più facile li faccia a Gennaio adesso, o tarda primavera o autunno: in estate son diventati un miraggio quasi come la neve d'inverno.x quanto mi riguarda, ho atteso un bel po x "cambiare" ma da qui in avanti la missione annuale non è + la neve in inverno....dopo 10 anni filati di invernicchi o pseudo rinfrescate in mezzo a un mare di gobbe, senza vedere nulla x il futuro se non tramite congetture tutte da realizzarsi (o i pianeti che si allineano x dir si voglia) l'obbiettivo da prefissarsi è un altro: sperare nel dinamismo estivo....evitare gli omega blocking..."uccidere" i cammelli sul nascere...sperare nei temporali da maggio a novembre...non c'è altra via...
per quanto riguarda l'inverno è giusto continuare a osservare, districarsi tra i modelli e gli indici, cercare soluzioni nascoste in quella che è e resta la stagione + interessante di tutte...ma il tutto x puro scopo didattico....i tempi delle pale da lucidare e delle vaselle, dei live quotidiani tra pasticche e barchini a largo di livorno, delle speranze condite da insonnia è finito....tutto quello che viene in + è oro colato e
va vissuto il tutto con il giusto distacco...
un po di anni fa non c'era giorno in inverno che non mi dannassi-esaltassi x le emissioni dei run...ora ho un senso di resa di fondo che è 2 o 3 anni che non se ne va....
i dati climatici poi parlano chiaro, ogni anno record globali vengono battuti...
nulla x questo è precluso a priori, x carità, ripeto...è giusto monitorare....il globo terracqueo è talmente vasto che non è diventato da un giorno all'altro un forno crematorio a tappeto...soltanto le probabilità è giusto prendere in considerazione il fatto che son diminuite e diminuiranno sempre di + visti i dati esponenziali che periodicamente ci forniscono... a meno di cataclismi che non mi auguro va cambiato punto di vista....
da una febbre che mi costringe a casa, (spero sia quella) una riflessione che mi sentivo di fare..solo e soltanto in un meteomerdaio .
Ma come? Non vedi nel long i movimenti a macroscala? Non senti i modelli che iniziano ad annusare? Non noti gli indici che propendo a favore di un cambio di pattern?Ma poi basta dare un'occhiata agli spaghi per capire che non c'è niente all'orizzonte che assomigli al freddo.
Costantemente sopramedia e nessuno spago che scende sotto la -5.
Inutile seguire la meteo in un periodo così fiacco, è bene dedicarci ad altro.
Si può dire che sono tutte cavolate? Sempre la solita roba detta e ridetta da inizio stagione, avessero avuto senso quei discorsi adesso sarei con un metro di neve in giardino.Ma come? Non vedi nel long i movimenti a macroscala? Non senti i modelli che iniziano ad annusare? Non noti gli indici che propendo a favore di un cambio di pattern?
Io la chiamo noia ma siamo li. La variabilità del tempo, caratteristica delle medie latitudini o, che è lo stesso, della cella di Ferrel, in questi ultimi anni è venuta meno.Concordo, l'approccio deve essere quello, ma toglierei i temporali da Aprile a Novembre...più facile li faccia a Gennaio adesso, o tarda primavera o autunno: in estate son diventati un miraggio quasi come la neve d'inverno.
Per il resto mi fa piacere leggere queste riflessioni perchè proprio in questi giorni mi chiedevo se l'appiattimento che mi pervade guardando le uscite modellistiche non fosse dipendente anche dall'età che avanza. Mi consolo.