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*AUTUNNO-INVERNO 2023/24 : EL NINO RULEZ

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Cloover

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Intanto le proiezioni inquadrano il progressivo ritorno della NINA dal periodo Estivo.
A livello stagionale e quindi sul breve termine, per il prossimo Inverno, sarebbe preferibile un'area 3.4 con valori >-1.5°C , ma se dovessi sciegliere sacrificherei anche il prossimo Inverno pur di vedere valori <-2°C come sta facendo vedere CFS, il tutto per provocare quel reset concreto alla circolazione e raffreddare il Pacifico grazie all'indebolimento della LP Aleutinica.
Finchè non si raffredda in maniera concreta il Pacifico orientale, non avremo quel rallentamento zonale così prolifico in termini di ondulazioni:

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Cloover

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Ciao Filippo, speriamo che questo inverno sia solo un brutto ricordo perché così è veramente dura .

Questo Inverno ha pienamente rispettato il segnale teleconnettivo di un Nino Strong ...... Alla fine sta andando esattamente come doveva andare.
Poi sicuramente il GW c'ha messo il carico, ma il pattern Invernale spingeva fortemente in questa direzione ;)
Magari dovremmo chiederci perchè le stagionali(sempre così precise negli ultimi anni ahinoi), spingevano invece in direzione di un'anomalia negativa sull'Europa centro meridionale e che confesso mi avevano fatto sperare parecchio in qualcosa di molto diverso.... Bè per adesso non ho trovato una risposta, bisognerebbe conoscere i loro sistemi di calcolo :rolleyes:

Dal prossimo Autunno, tempo permettendo, torneremo con qualcosa di più "Artigianale" e si spera anche meno fallace ;)






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teo86

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acqualagna (pu)
Intanto le proiezioni inquadrano il progressivo ritorno della NINA dal periodo Estivo.
A livello stagionale e quindi sul breve termine, per il prossimo Inverno, sarebbe preferibile un'area 3.4 con valori >-1.5°C , ma se dovessi sciegliere sacrificherei anche il prossimo Inverno pur di vedere valori <-2°C come sta facendo vedere CFS, il tutto per provocare quel reset concreto alla circolazione e raffreddare il Pacifico grazie all'indebolimento della LP Aleutinica.
Finchè non si raffredda in maniera concreta il Pacifico orientale, non avremo quel rallentamento zonale così prolifico in termini di ondulazioni:

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e questo cosa potrebbe comportare per la stagione estiva? la nina potrebbe limitare le ondate di calore e un eventuale estate bollente?
 

setra85

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Questo Inverno ha pienamente rispettato il segnale teleconnettivo di un Nino Strong ...... Alla fine sta andando esattamente come doveva andare.
Poi sicuramente il GW c'ha messo il carico, ma il pattern Invernale spingeva fortemente in questa direzione ;)
Magari dovremmo chiederci perchè le stagionali(sempre così precise negli ultimi anni ahinoi), spingevano invece in direzione di un'anomalia negativa sull'Europa centro meridionale e che confesso mi avevano fatto sperare parecchio in qualcosa di molto diverso.... Bè per adesso non ho trovato una risposta, bisognerebbe conoscere i loro sistemi di calcolo :rolleyes:

Dal prossimo Autunno, tempo permettendo, torneremo con qualcosa di più "Artigianale" e si spera anche meno fallace ;)






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Ci vorrebbe un debole o moderato El Nino o una debole Nina
 

Luca Orlando

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Nelle periferie di Bassano del Grappa (Pedemontana
Ci vorrebbe un debole o moderato El Nino o una debole Nina
Un più idoneo segnale Modoki con debole Nina Est-based.. questo è il tipo di ENSO che più si addice ad un normale e magari buon inverno per noi.😉

Basta con le Nine moderate like o idem per Nino etc.
I segnali ENSO più idonei per noi sono di lieve o neutrale intensità, o almeno con un tipo di Clima attualmente in fase di consolidamento con il progressivo aumento del GW..
I segnali nettamente positivi o negativi sono precursori di amplificazione dei Pattern con un WR potenzialmente sfavorevole alle nostre latitudini.. e questo lo abbiamo pienamente visto ed appurato con un netto risvolto dato dagli ultimi 2 inverni.. inutile girarci intorno e cercare altre mille ipotesi controverse, che poi non trovano applicazione nelle risultanze finali. Non ci sono corrispondenze nei plot di reanalisi, nell'insieme dei modelli a stagione oramai in fase terminale.
Mentre nei modelli di previsioni pre stagionali e stagionali, gli ipotetici risultati erano ampiamente diversi, o in alcuni casi addirittura diametralmente opposti. Come ben evidenziato tra l'altro da Cloover.

Purtroppo le variabili da valutare nell'insieme, sono sempre molte e svariate e con molteplici difficoltà di interazione tra di loro, dove nel dover comprendere correlazioni e influenze, diventa davvero un grande problema nel tempo e nelle modifiche circolatorie dettate da un Clima in costante e continuo divenire, se di mezzo c'è il problema che ci stiamo portando avanti da circa un ventennio.

A volte ignoriamo, o sottovalutiamo, l'attuale situazione Climatica.
 

setra85

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Un più idoneo segnale Modoki con debole Nina Est-based.. questo è il tipo di ENSO che più si addice ad un normale e magari buon inverno per noi.😉

Basta con le Nine moderate like o idem per Nino etc.
I segnali ENSO più idonei per noi sono di lieve o neutrale intensità, o almeno con un tipo di Clima attualmente in fase di consolidamento con il progressivo aumento del GW..
I segnali nettamente positivi o negativi sono precursori di amplificazione dei Pattern con un WR potenzialmente sfavorevole alle nostre latitudini.. e questo lo abbiamo pienamente visto ed appurato con un netto risvolto dato dagli ultimi 2 inverni.. inutile girarci intorno e cercare altre mille ipotesi controverse, che poi non trovano applicazione nelle risultanze finali. Non ci sono corrispondenze nei plot di reanalisi, nell'insieme dei modelli a stagione oramai in fase terminale.
Mentre nei modelli di previsioni pre stagionali e stagionali gli ipotetica risultati erano ampiamente diversi o in alcuni casi addirittura diametralmente opposti. Come ben evidenziato tra l'altro da Cloover.

Purtroppo le variabili da valutare nell'insieme, sono sempre molte e svariate e con molteplici difficoltà di interazione tra di loro, dove nel dover comprendere correlazioni e influenze, diventa davvero un grande problema nel tempo e nelle modifiche circolatorie dettate da un Clima in costante e continuo divenire, se di mezzo c'è il problema che ci stiamo portando avanti da circa un ventennio.

A volte ignoriamo, o sottovalutiamo, l'attuale situazione Climatica.

Per attuale situazione climatica intendi quella regionale Europea o quella emisferica/globale ?
 

Cloover

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Ci vorrebbe un debole o moderato El Nino o una debole Nina

Per uscire da questa situazione che ormai si protrae da 10anni, la cosa migliore sarebbe una nina molto forte (3.4 e 1+2<-2°C) , East based, che vada a rimodulare la PDO come accaduto a fine anni 90.
Perderemmo un altro inverno ma almeno ci sarebbe un reset , con indebolimento della semipermanente Aleutinica.
Finché non si raffredda il Pacifico orientale i nostri inverni saranno sempre coitus interruptus
 

setra85

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Per uscire da questa situazione che ormai si protrae da 10anni, la cosa migliore sarebbe una nina molto forte (3.4 e 1+2<-2°C) , East based, che vada a rimodulare la PDO come accaduto a fine anni 90.
Perderemmo un altro inverno ma almeno ci sarebbe un reset , con indebolimento della semipermanente Aleutinica.
Finché non si raffredda il Pacifico orientale i nostri inverni saranno sempre coitus interruptus

Per uscire da questa situazione che ormai si protrae da 10anni, la cosa migliore sarebbe una nina molto forte (3.4 e 1+2<-2°C) , East based, che vada a rimodulare la PDO come accaduto a fine anni 90.
Perderemmo un altro inverno ma almeno ci sarebbe un reset , con indebolimento della semipermanente Aleutinica.
Finché non si raffredda il Pacifico orientale i nostri inverni saranno sempre coitus interruptus

Basterebbe avere emisfericamente una tendenza di raffreddamento dalle basse latitudini in modo da contrarre la fascia calda e di conseguenza ridurre le ondulazioni di flusso.
In tale modo da aver una circolazione meno meridiana e più zonale, meno ondulazioni e un tempo atmosferico più variabile, con un alternanza più rapida tra anticicloni e cicloni.
 

Gabriele14

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Non ho basi scientifiche cosí solide da poter formulare autorevoli pareri, ma la mera lettura dei dati ci trasmette una situazione allarmante. Purtroppo la tendenza al forte riscaldamento degli oceani, già al rialzo, negli ultimi due anni ha subito un’impennata pazzesca. Stante una situazione del genere, credo sia veramente difficile formulare ipotesi su possibili sviluppi futuri, perché la partita che si gioca è ben più importante dell’inverno italiano. Rinnovo la mia stima per chiunque si spenda nelle analisi, provando ad imparare ogni volta qualcosa in più della nostra complessa atmosfera, specie in periodi così imprevedibili.
 

Luca Orlando

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Per attuale situazione climatica intendi quella regionale Europea o quella emisferica/globale ?
Alla fine un po tutte e 2.. anche perché a livello Emisferico la crisi Artica ha comunque colpito in Macro scala..
E a livello regionale Europea, la situazione poi è ancor più evidente man mano si scende di latitudini..
 

Luca Orlando

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Per uscire da questa situazione che ormai si protrae da 10anni, la cosa migliore sarebbe una nina molto forte (3.4 e 1+2<-2°C) , East based, che vada a rimodulare la PDO come accaduto a fine anni 90.
Perderemmo un altro inverno ma almeno ci sarebbe un reset , con indebolimento della semipermanente Aleutinica.
Finché non si raffredda il Pacifico orientale i nostri inverni saranno sempre coitus interruptus
Filippo sei sicuro? Perché mi pare che comunque la Nina ultimamente ci ha provato, eppure nonostante la PDO si sia in parte rimodulata con netta virata in territorio negativo e tutto sommato sta reggendo ancora.. siamo sempre nel solito punto di non ritorno..

Io credo di più in un netto risvolto negativo in Area Atlantica, con meno influenza del segnale ENSO e quindi valori di neutralità o Modoki.. dove un ritorno dell'AMO negativo sia più efficace a rimodulare invece una situazione Atlantica e soprattutto un area Est-Atlantica di nostra pertinenza..

Ovviamente affiancato a tutti quei valori di contorno che riguardano la teleconnettivita' Stratosferica.. QBO NAM Onde Planetarie etc.

Ricordiamoci che oltre ad aver un buon setting Nord Pacifico per la Waves Track Training, dobbiamo assicurarci di un ideale ed ottimo setting Nord ed Est Atlantico.. che sennò l'ondulazione Atlantica Old Style, con segnale stabile dell'imprinting NAO negativa.. ce la scordiamo in tutti i casi di situazione del Pacifico.. e poi non per ultimo il problema Artico della copertura e volume dei ghiacci, di certo non ci aiuta anche se vedessimo situazioni davvero ideali in Pacifico, come d'altronde è appena successo negli ultimi anni a partir dall'evento MMW Split del febbraio 2018 che ha dato una forte rimodulazione delle anomalie, soprattutto in area PDO e assetto del Tripolo Atl negativo..
Eppure oltre a quel fortuito e rapido, ma intenso evento in scala Europea.. non siamo andati oltre.

Ci vuole davvero ben più che un semplice rientro in negatività di diverse aree Nord Emisferiche..
Una prima e forte zampata alla rimodulazione delle anomalie Oceaniche io la vedrei solo con un netto rientro del fenomeno GW ad opera di una forte ripresa dell'estensione e volumetria dei Ghiacci Artici, dove solo un forte raffreddamento dell'Atlantico può indurre la spinta ad una controtendenza.


PDO negativa in fase.. ma Atlantico in piena crisi positiva, soprattutto l'EST di nostra pertinenza..:
cdas-sflux_ssta_global_1.png

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.. ma visto che oramai le stiamo provando tutte, ad analizzare un Pattern del WR emisferico a noi più congeniale, vediamo anche con una NINA Strong Est-Based.. cosa cambierebbe.. ma il problema è averla una NINA Forte come dici te..

Sono tutte ipotesi e probabilità da valutare e analizzare al momento dell'arrivo del questi eventuali fenomeni, perché poi comunque resta il fatto di doverli correlare e rapportare al netto del fenomeno GW e Crisi Artica annessa.
Dunque, fare una valutazione d'insieme con effetti e combinazioni di anomalie mai viste prima, o almeno da quando esistono i rilevamenti meteo. Non credo che in passato si siano avuti combinazioni in concomitanza, tra NINA Forte, PDO Negativa, AMO negativo e fase di GW imperante con meno copertura dei Ghiacci Artici.. direi che al momento sono solo ipotesi e speculazioni.
 

setra85

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Alla fine un po tutte e 2.. anche perché a livello Emisferico la crisi Artica ha comunque colpito in Macro scala..
E a livello regionale Europea, la situazione poi è ancor più evidente man mano si scende di latitudini..

Da quello che si vede nelle analisi a datasets e che poi è ciò che ci si immagina , è una contrazione del fronte polare.
Mano a mano il calore rilasciato cresce, la fascia calda avanza spostando verso nord e indebolendo il fronte polare ( VPT ).
Nella media emisferica la storm track è sempre più alta di latitudine e i lobi dello stesso fronte polare ( VPT ) crescono in numero.
Aumentano le ondulazioni e la velocità di propagazione delle onde diminuisce.
La circolazione si fa più lenta e bloccata.
In seno a tutto questo il gradiente latitudinale tende a diminuire.
Questa è la tendenza ininterrotta facendo le re analisi.
Localmente poi ci sono momenti piu o meno favorevoli a circolazioni regionali che possono portare minori/maggiori probabilità di ondate di caldo/freddo o meno/più perturbazioni.
Ma questo rimane una variazione regionale e non emisferica/globale.
 

setra85

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L'anomalia molto positiva in area artica è un effetto del maggior calore rilasciato dalle basse latitudini.
Non è una causa di un qualcosa, bensì un effetto.
Correnti oceaniche che portano più caldo in area artica ( amo+ per esempio ) che oltre a far cambiar di stato il ghiaccio marino, impedisce pure la sua formazione.
Acqua calda e più salata che abbassa il punto di congelamento impedendo di fatto la formazione del pack artico.
In più la circolazione generale che porta il suplus di calore in area artica generando di fatto anomalie ++ rispetto alle latitudini inferiori.
Ma questo rientra nella comune redistribuzione del calore.
 

GM Chenal

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Ai piani 50 e 100 hPa l'opzione split sta acquistando punti
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Vedremo quali potranno essere gli effetti al piano troposferico e in modo particolare sul nostro Paese ma quella che fino a qualche settimana fa era soltanto una proiezione di massima (SCAND+ con reversal pattern e deriva continentale dell'impianto) sta acquistando punti (e nel determinismo qualche segnale tangibile in tal senso inizia a comparire). Mi manca l'aggiornamento NAM.
gensnh_31_1_252kgi3.png

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giaguar

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Vedremo quali potranno essere gli effetti al piano troposferico e in modo particolare sul nostro Paese ma quella che fino a qualche settimana fa era soltanto una proiezione di massima (SCAND+ con reversal pattern e deriva continentale dell'impianto) sta acquistando punti (e nel determinismo qualche segnale tangibile in tal senso inizia a comparire). Mi manca l'aggiornamento NAM.
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Questi parametri cambiano in continuazione....nn si possono fare tendenze attendibili sul lungo termine.
 

GM Chenal

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Questi parametri cambiano in continuazione....nn si possono fare tendenze attendibili sul lungo termine.
Nessun parametro è affidabile al 100%.
A questo punto questa pagina, nata per fare proiezioni a lunghissimo raggio (e come tali restano), basate su parametri oggettivi, non avrebbe motivo di esistere...
Chi non è interessato è liberissimo di passare oltre; in caso contrario sono graditi contributi tecnici a tema in grado di arricchire i contenuti del thread... 👍
 
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