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*AUTUNNO-INVERNO 2023/24 : EL NINO RULEZ

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GM Chenal

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Ci si avvicina nuovamente all'inversione dei venti zonali a 10hPa verso metà mese...
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Luca Orlando

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Luca tu sei anche uno trai più competenti qui dentro, ti dispiacerebbe spiegarci il tuo ottimismo in termini più tecnici? Cosa ti fa ben sperare quest’anno e in particolare per l’evoluzione futura? L’aggiornamento mjo di ecmwf di convince, pensi che ribalterà, o non credi sia un parametro indicativo per la dinamica che stiamo monitorando?
La MJO è un parametro che va tenuto conto nel breve/medio termine, proprio perché essendo un indice descrittivo, è soggetto a continui cambi ad ogni aggiornamento, che vanno a modificare anche di molto i risultati nel lungo termine.
Quindi io solitamente sono propenso a darle importanza nell'evoluzione a breve/medio termine, per il resto mi affido ai Pattern Atlantici in primis e a quelli Pacifici per complettezza, relativamente alle anomalie di fondo dettata dal setting delle SSTA.

Dunque, osservo il segnale del Tripolo Atl- e del relativo assetto predisponente il Pattern NAO- di base.. poi ovviamente guardo il segnale EA-(Est Atlantico negativo), che insieme alla NAO- con il setting Nord Atlantico delle SSTA così com'è, sono podromici a blocchi persistenti e alternanza di Scand+.

Un'occhiata all'area RM che preferibilmente si auspica negativa per ciò che riguarda l'uscita del Getto Canadese ed eventuali dinamiche che coadiuvano le frenate zonali.

Infine, ma non meno importante, ovviamente il segnale ENSO che in fase di attenuazione verso valori moderati/deboli, o meglio in situazione Modoki, supportano meglio la convezione tropico/equatoriale e quindi un andamento MJO più modulato e dinamico in fase di ondulazioni più meridiane.
Senza tralasciare il settore PDO- like e un PNA propenso a ritornare verso valori positivi, dopo una breve e fugace parentesi negativa.. ricordando che un PNA positivo associato in accoppiata con una NAO negativa, sono podromici anch'essi di blocchi Atlantici e che viene di conseguenza supportato dal segnale ENSO positivo, dunque da una fase di NINO.

Per concludere ci metterei una QBO negativa che in tutto il contesto sopracitato, è sintomo di propensione ad una Stratosfera debole ed incline alle inversioni zonali.. difatti il VPS risulta debole, con ripercussioni in Troposfera, in status di VP Weakly.. Pattern AO/NAO stagionale indicativamente in media neutro/negativa..

cdas-sflux_ssta_atl_1.png


cdas-sflux_ssta_global_1.png


ao.gefs.sprd2.png

nao.gefs.sprd2.png

pna.gefs.sprd2.png

ea.timeseries.gif



Direi che questo inverno di carne al fuoco ce n'è tanta, proprio a partire da questi segnali dati dalle Anomalie Oceaniche e dagli assetti Troposferici.
Anomalie di pressione e termodinamiche in Area Siberiana e Asiatica, nonché anomalie con un setting bipolare in area Nord Pacifica e una Stratosfera incline a disturbi costanti e continui.
Se non sono segnali generali buoni, anzi ottimi questi, non so più a cosa affidarmi personalmente.
Ovviamente questo è il mio punto di vista, correlato da un'analisi prettamente basata in larga scala emisferica e ad anomalie Oceaniche SST e di assetti barici troposferici e Teleconnessioni associate.

Dunque un resoconto dato dalla situazione degli indici e dalle anomalie pregresse.
 

Marcomid

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La MJO è un parametro che va tenuto conto nel breve/medio termine, proprio perché essendo un indice descrittivo, è soggetto a continui cambi ad ogni aggiornamento, che vanno a modificare anche di molto i risultati nel lungo termine.
Quindi io solitamente sono propenso a darle importanza nell'evoluzione a breve/medio termine, per il resto mi affido ai Pattern Atlantici in primis e a quelli Pacifici per complettezza, relativamente alle anomalie di fondo dettata dal setting delle SSTA.

Dunque, osservo il segnale del Tripolo Atl- e del relativo assetto predisponente il Pattern NAO- di base.. poi ovviamente guardo il segnale EA-(Est Atlantico negativo), che insieme alla NAO- con il setting Nord Atlantico delle SSTA così com'è, sono podromici a blocchi persistenti e alternanza di Scand+.

Un'occhiata all'area RM che preferibilmente si auspica negativa per ciò che riguarda l'uscita del Getto Canadese ed eventuali dinamiche che coadiuvano le frenate zonali.

Infine, ma non meno importante, ovviamente il segnale ENSO che in fase di attenuazione verso valori moderati/deboli, o meglio in situazione Modoki, supportano meglio la convezione tropico/equatoriale e quindi un andamento MJO più modulato e dinamico in fase di ondulazioni più meridiane.
Senza tralasciare il settore PDO- like e un PNA propenso a ritornare verso valori positivi, dopo una breve e fugace parentesi negativa.. ricordando che un PNA positivo associato in accoppiata con una NAO negativa, sono podromici anch'essi di blocchi Atlantici e che viene di conseguenza supportato dal segnale ENSO positivo, dunque da una fase di NINO.

Per concludere ci metterei una QBO negativa che in tutto il contesto sopracitato, è sintomo di propensione ad una Stratosfera debole ed incline alle inversioni zonali.. difatti il VPS risulta debole, con ripercussioni in Troposfera, in status di VP Weakly.. Pattern AO/NAO stagionale indicativamente in media neutro/negativa..

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Direi che questo inverno di carne al fuoco ce n'è tanta, proprio a partire da questi segnali dati dalle Anomalie Oceaniche e dagli assetti Troposferici.
Anomalie di pressione e termodinamiche in Area Siberiana e Asiatica, nonché anomalie con un setting bipolare in area Nord Pacifica e una Stratosfera incline a disturbi costanti e continui.
Se non sono segnali generali buoni, anzi ottimi questi, non so più a cosa affidarmi personalmente.
Ovviamente questo è il mio punto di vista, correlato da un'analisi prettamente basata in larga scala emisferica e ad anomalie Oceaniche SST e di assetti barici troposferici e Teleconnessioni associate.

Dunque un resoconto dato dalla situazione degli indici e dalle anomalie pregresse.
Grazie😄
 

Luca Orlando

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La MJO è un parametro che va tenuto conto nel breve/medio termine, proprio perché essendo un indice descrittivo, è soggetto a continui cambi ad ogni aggiornamento, che vanno a modificare anche di molto i risultati nel lungo termine.
Quindi io solitamente sono propenso a darle importanza nell'evoluzione a breve/medio termine, per il resto mi affido ai Pattern Atlantici in primis e a quelli Pacifici per complettezza, relativamente alle anomalie di fondo dettata dal setting delle SSTA.

Dunque, osservo il segnale del Tripolo Atl- e del relativo assetto predisponente il Pattern NAO- di base.. poi ovviamente guardo il segnale EA-(Est Atlantico negativo), che insieme alla NAO- con il setting Nord Atlantico delle SSTA così com'è, sono podromici a blocchi persistenti e alternanza di Scand+.

Un'occhiata all'area RM che preferibilmente si auspica negativa per ciò che riguarda l'uscita del Getto Canadese ed eventuali dinamiche che coadiuvano le frenate zonali.

Infine, ma non meno importante, ovviamente il segnale ENSO che in fase di attenuazione verso valori moderati/deboli, o meglio in situazione Modoki, supportano meglio la convezione tropico/equatoriale e quindi un andamento MJO più modulato e dinamico in fase di ondulazioni più meridiane.
Senza tralasciare il settore PDO- like e un PNA propenso a ritornare verso valori positivi, dopo una breve e fugace parentesi negativa.. ricordando che un PNA positivo associato in accoppiata con una NAO negativa, sono podromici anch'essi di blocchi Atlantici e che viene di conseguenza supportato dal segnale ENSO positivo, dunque da una fase di NINO.

Per concludere ci metterei una QBO negativa che in tutto il contesto sopracitato, è sintomo di propensione ad una Stratosfera debole ed incline alle inversioni zonali.. difatti il VPS risulta debole, con ripercussioni in Troposfera, in status di VP Weakly.. Pattern AO/NAO stagionale indicativamente in media neutro/negativa..

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Direi che questo inverno di carne al fuoco ce n'è tanta, proprio a partire da questi segnali dati dalle Anomalie Oceaniche e dagli assetti Troposferici.
Anomalie di pressione e termodinamiche in Area Siberiana e Asiatica, nonché anomalie con un setting bipolare in area Nord Pacifica e una Stratosfera incline a disturbi costanti e continui.
Se non sono segnali generali buoni, anzi ottimi questi, non so più a cosa affidarmi personalmente.
Ovviamente questo è il mio punto di vista, correlato da un'analisi prettamente basata in larga scala emisferica e ad anomalie Oceaniche SST e di assetti barici troposferici e Teleconnessioni associate.

Dunque un resoconto dato dalla situazione degli indici e dalle anomalie pregresse.
Aggiungo un'ultima informazione, che oramai è chiara a tutti, il Minor Warming che sta andando in risoluzione nei prossimi giorni, è arrivato al momento giusto e con tutti gli effetti preventivabili, per cui darà una svolta molto importante e fondamentale al proseguo invernale e alle sue sorti, direi un duro colpo al VP che cambierà drasticamente le carte in tavola, o almeno per quelle che sembravano vedere un ennesimo VP Stronger.
 

Marcomid

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Aggiungo un'ultima informazione, che oramai è chiara a tutti, il Minor Warming che sta andando in risoluzione nei prossimi giorni, è arrivato al momento giusto e con tutti gli effetti preventivabili, per cui darà una svolta molto importante e fondamentale al proseguo invernale e alle sue sorti, direi un duro colpo al VP che cambierà drasticamente le carte in tavola, o almeno per quelle che sembravano vedere un ennesimo VP Stronger.
Lo split di metà mese lo vedi possibile o è solo un miraggio?
 

Luca Orlando

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Lo split di metà mese lo vedi possibile o è solo un miraggio?
Si, direi che le probabilità ci son tutte e di fatti i cluster degli ZW a 10hpa, come indicato da GM Chenal iniziano nuovamente a tendere verso la soluzione Split con inversione dopo metà mese, quindi una possibile amplificazione del Pattern che verrà ad instaurarsi tra Epifania e metà mese, con reiterazione delle dinamiche.
 

Melbo

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Vedendo le previsioni a breve termine si nota come il tempo sia in peggioramento da tanti punti di vista come qualità e intensità. Le carte proposte non sono comunque un "miraggio",ma uno spunto per un futuro che speriamo sia più freddo e non viceversa.
 

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Quella barra depressionaria del canadese più rimarrà ancorata, ritardando il wave breaking cyclone, e più darà l'effetto gradiente all'onda di risalire con asse alla 2018. Preghiamo che sia così, poiché non aiuta nemmeno la bilobazione asimmetrica che comporta una maggiore massa del siberiano rispetto a quella del canadese, dove dovrebbe essere il contrario per far sì che il setting sia congeniale a grossi eventi per l'Europa.
IMG_20240104_105246_489.jpg

Dalla quota a 50hpa di Ecmwf si possono notare manovre speculari riguardo ad una bilobazione asimmetrica per il medesimo periodo. Se nei prossimi run verrà vista una cresta atlantica più intrusiva fin da subito si potranno correggere gli assi.
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