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*AUTUNNO-INVERNO 2023/24 : EL NINO RULEZ

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Nonno_rodano

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Quindi in pratica Nonno le tue impressioni di questo autunno circa la possibilità di un inverno diverso dai recenti alla fine si sono risolte in un nulla di fatto

un cambiamento c'è stato, alcuni esempi sono il tripolo negativo accennato in atlantico (non so da quanto non si vedeva) e le SSTA a est e nord est delle hawaii ad esempio, ma ce ne sarebbero altre

negli ultimi anni si sono viste cose buone in ottica invernali, ma sempre isolate, e mai tra quelle sopracitate, quindi si, credo che ci stiamo avviando ad un cambio in direzione di un ritorno a NAO negativa, ma stabilire con esattezza quando è più difficile (esistono correlazioni anche per quello, se riesco posterò qualcosa)

fino a inizio Dicembre pareva tutto ok, poi c'è stata una virata su AO e NAO++ (ad occhio faremo il record di accoppiata in questi giorni dal 1950) che ha determinato prima la spianata del freddo siberiano in troposfera e di riflesso un AD con displacement in estensione a 10hpa, guarda caso proprio le due configurazioni peggiori in ottica Gennaio

come già detto la mia idea è che lo "schiaffo" sia arrivato da quel NAM++ di metà novembre:

time_pres_HGT_ANOM_OND_NH_2023.png


ecco su questo ho alcuni timori, non credo minimamente che il GW possa intaccare i nostri inverni diminuendo il freddo disponibile (sai che differenza farà sul mediterraneo se dalla siberia la retrogressione parte con -17 invece che -20 a 850hpa, infatti la letteratura mi pare concorde in questo), ma andando a dopare la stratosfera, accorciando le finestre utili, o subito prima dell'ESE o molto dopo l'ESE. Ma questo è un discorso lungo e che non c'entra molto :unsure: 😅
 

Nonno_rodano

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comunque come dicevo al momento mi fermerei ad un "condizionamento" della prima metà, o al masismo due decadi di Gennaio.

Il dopo andrà valutato sulla base degli eventuali danni che questa fase zonale farà fino a fine seconda decade di gennaio, sono aperte tutte le strade, MMW o non MMW con zonal wind bassi come mostrano le carte, ma anche ESE secondo me, al momento non saprei dire di più
 

luca_mo

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un cambiamento c'è stato, alcuni esempi sono il tripolo negativo accennato in atlantico (non so da quanto non si vedeva) e le SSTA a est e nord est delle hawaii ad esempio, ma ce ne sarebbero altre

negli ultimi anni si sono viste cose buone in ottica invernali, ma sempre isolate, e mai tra quelle sopracitate, quindi si, credo che ci stiamo avviando ad un cambio in direzione di un ritorno a NAO negativa, ma stabilire con esattezza quando è più difficile (esistono correlazioni anche per quello, se riesco posterò qualcosa)

fino a inizio Dicembre pareva tutto ok, poi c'è stata una virata su AO e NAO++ (ad occhio faremo il record di accoppiata in questi giorni dal 1950) che ha determinato prima la spianata del freddo siberiano in troposfera e di riflesso un AD con displacement in estensione a 10hpa, guarda caso proprio le due configurazioni peggiori in ottica Gennaio

come già detto la mia idea è che lo "schiaffo" sia arrivato da quel NAM++ di metà novembre:

time_pres_HGT_ANOM_OND_NH_2023.png


ecco su questo ho alcuni timori, non credo minimamente che il GW possa intaccare i nostri inverni diminuendo il freddo disponibile (sai che differenza farà sul mediterraneo se dalla siberia la retrogressione parte con -17 invece che -20 a 850hpa, infatti la letteratura mi pare concorde in questo), ma andando a dopare la stratosfera, accorciando le finestre utili, o subito prima dell'ESE o molto dopo l'ESE. Ma questo è un discorso lungo e che non c'entra molto :unsure: 😅
Mi ricordo ancora il messaggio in cui pronosticavi un Dicembre come mese piu interessante dei 3 e Gennaio quello con NAO piu bassa, furbacchione hai cambiato le carte in tavola 😛
In ogni caso se va come hai descritto ora, ovvero il nulla almeno fino a terza decade di Gennaio, non vedrei assolutamente un csmbio di rotta del trend NAO come da te appena descritto.
 

Nonno_rodano

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Mi ricordo ancora il messaggio in cui pronosticavi un Dicembre come mese piu interessante dei 3 e Gennaio quello con NAO piu bassa, furbacchione hai cambiato le carte in tavola 😛
In ogni caso se va come hai descritto ora, ovvero il nulla almeno fino a terza decade di Gennaio, non vedrei assolutamente un csmbio di rotta del trend NAO come da te appena descritto.

ho un grafico dei 31 giorni di dicembre in cui viene calcolata la NAO di Gennaio sulla base delle anomalie di quel singolo giorno, attualmente arriva fino al 15 dicembre ed è negativo, lo posterò a fine mese quando si vedrà il cambio netto nel corso del mese per il ribaltone del VP che stiamo osservando

non succede spesso, anzi direi di rado, ma può succedere che il mese osservato abbia due facce e che alla fine prevalga la seconda

Così come può succedere che le correlazioni falliscano, ci mancherebbe, magari farà NAO a -3, però se devo scrivere qualcosa scrivo quello che mi risulta più probabile

comunque il cambio di rotta porterà (si spera) agli effetti sulla NAO dopo 1,2,12,24 mesi, non necessariamente Gennaio 2024
 

Giaguaro

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L'unico motivo per cui potrebbe arrivare l inverno in terza decade di gennaio è che vado in ferie dal 23 dicembre al 21 e quindi sarebbe perfetto per farmi tornare a lavorare con un tempo orrendo e mille maledizioni
 

tifernate

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A parer mio la Tropo sta andando un po' per conto suo e certe figure bariche esasperate sono figlie del GW. Tra l'altro, se uno confronta l'ampiezza del VP riferendosi ai gpt attuali con quelli di 30-40 anni fa si nota un evidente restringimento, questo comporta un innalzamento del Fronte Polare tant'è che le ondulazioni per portarci aria fredda devono essere più ampie che in passato.
Non concordo sul fatto che un freddo che parte da una -17 sia lo stesso che una -20 anche perché quel che conta è l'arrivo, se arriva una -4 anziché una -6 la neve se ne sta 300 metri più in alto. Se poi aggiungiamo un caldo mediterraneo, il risultato è ulteriormente amplificato
 

burian78

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A parer mio la Tropo sta andando un po' per conto suo e certe figure bariche esasperate sono figlie del GW. Tra l'altro, se uno confronta l'ampiezza del VP riferendosi ai gpt attuali con quelli di 30-40 anni fa si nota un evidente restringimento, questo comporta un innalzamento del Fronte Polare tant'è che le ondulazioni per portarci aria fredda devono essere più ampie che in passato.
Non concordo sul fatto che un freddo che parte da una -17 sia lo stesso che una -20 anche perché quel che conta è l'arrivo, se arriva una -4 anziché una -6 la neve se ne sta 300 metri più in alto. Se poi aggiungiamo un caldo mediterraneo, il risultato è ulteriormente amplificato
Se è continentale -4/-6 cambia nulla! Tu falla arrivare ....poi è neve anche sulle coste !
 

tifernate

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Se è continentale -4/-6 cambia nulla! Tu falla arrivare ....poi è neve anche sulle coste !
Cambia, eccome se cambia. Tra l'altro anche i "cuscini" di aria fredda ne risentono, specie come consistenza, inizialmente serve più tempo per la costituzione e successivamente meno come facilità di dispersione. Poi se tu parli da adriatico, l'effetto è un po' meno evidente ma comunque innegabile.
 

maurino

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A parer mio la Tropo sta andando un po' per conto suo e certe figure bariche esasperate sono figlie del GW. Tra l'altro, se uno confronta l'ampiezza del VP riferendosi ai gpt attuali con quelli di 30-40 anni fa si nota un evidente restringimento, questo comporta un innalzamento del Fronte Polare tant'è che le ondulazioni per portarci aria fredda devono essere più ampie che in passato.
Non concordo sul fatto che un freddo che parte da una -17 sia lo stesso che una -20 anche perché quel che conta è l'arrivo, se arriva una -4 anziché una -6 la neve se ne sta 300 metri più in alto. Se poi aggiungiamo un caldo mediterraneo, il risultato è ulteriormente amplificato
qui in pedemontana modenese, sono a m 135, il 5 dicembre è nevicato 5 cm, il giorno prima il 4 era entrata x qualche ora la -5, poi il 5 nevicava con la -2, questo è successo ora come succedeva anni fa, poi entrano in gioco tanti altri fattori, che non ci sia un richiamo caldo importante, oppure la bora, anche se qui è rara, al massimo arriva fino al bolognese, ma lo scorso anno con una -6, scendeva mista x colpa sua, ma appena rallentava nevicava di brutto
 

tifernate

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qui in pedemontana modenese, sono a m 135, il 5 dicembre è nevicato 5 cm, il giorno prima il 4 era entrata x qualche ora la -5, poi il 5 nevicava con la -2, questo è successo ora come succedeva anni fa, poi entrano in gioco tanti altri fattori, che non ci sia un richiamo caldo importante, oppure la bora, anche se qui è rara, al massimo arriva fino al bolognese, ma lo scorso anno con una -6, scendeva mista x colpa sua, ma appena rallentava nevicava di brutto
Qui è nevicato con una +1 e non sono nella conca Padana ma non puoi fare di una particolarità orografica, microclimatica, una regola. Sto parlando di condizioni normali. Potevo semplicemente parlare delle nevicate in Appennino a 1000 m di quota che ora sono a 1300.
 

tifernate

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Cmq se non sono troppo OT, netto calo di AO e NAO a fine mese😎
Filippo il mio discorso è centrato proprio su queste situazioni, una NAO negativa ci garantirà comunque situazioni con canali atlantici utili per nostre latitudini o discese artiche lo stesso consistenti o d'ora in poi dovremo accontentarci di molto meno con contrasto ed aria fredda a latitudini più settentrionali?
 

maurino

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Filippo il mio discorso è centrato proprio su queste situazioni, una NAO negativa ci garantirà comunque situazioni con canali atlantici utili per nostre latitudini o discese artiche lo stesso consistenti o d'ora in poi dovremo accontentarci di molto meno con contrasto ed aria fredda a latitudini più settentrionali?
mi piaci perchè hai certezze, il clima o il tempo, al momento non lo conosce nessuno, sicuramente avrai ragione, ma ....
 

Cloover

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Filippo il mio discorso è centrato proprio su queste situazioni, una NAO negativa ci garantirà comunque situazioni con canali atlantici utili per nostre latitudini o discese artiche lo stesso consistenti o d'ora in poi dovremo accontentarci di molto meno con contrasto ed aria fredda a latitudini più settentrionali?

Secondo me il GW si manifesta più nei pattern circolatori che nelle temperature.
Sicuramente è cambiato l'equilibrio termodinamico e perciò è cambiato anche lo scambio termico, che si attua in maniera diversa.
Quindi direi al 1^ posto questo fattore, come risultante di un raffreddamento della stratosfera innescato dai gas serra, ma poi in secondo luogo hai ragione anche te perché un riscaldamento della Troposfera , con meno ghiaccio al Polo, oceani più caldi, terreni liberi da neve, ha un ovvio impatto anche sulla risultante di determinati tipi di circolazione che un tempo magari erano più significativi in termini di freddo e neve
Purtroppo il momento storico è questo, c'è poco da fare 😉
 

Nonno_rodano

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l'ultima volta che avevo letto qualcosa in letteratura mi pare ci fosse accordo sul fatto che gli inverni non sarebbero stati pregiudicati mentre le estati....bhe le estati meglio non dirlo nemmeno 😁

in effetti febbraio 2012 e gennaio 2017, ma anche fine febbraio 2018 se prendiamo i numeri siamo su livelli assolutamente comparabili con le grandi annate nonostante il pieno GW, questo perchè semplificando sotto una certa latitudine la configurazione batte il quadro termico globale durante il periodo con meno luce dell'anno

mentre la ridotta frequenza e anche probabilmente la ridotta durata di tali eventi sul nostro orticello dipende proprio da pattern meno propensi, o da una minor frequenza nell'averne
 

tifernate

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Secondo me il GW si manifesta più nei pattern circolatori che nelle temperature.
Sicuramente è cambiato l'equilibrio termodinamico e perciò è cambiato anche lo scambio termico, che si attua in maniera diversa.
Quindi direi al 1^ posto questo fattore, come risultante di un raffreddamento della stratosfera innescato dai gas serra, ma poi in secondo luogo hai ragione anche te perché un riscaldamento della Troposfera , con meno ghiaccio al Polo, oceani più caldi, terreni liberi da neve, ha un ovvio impatto anche sulla risultante di determinati tipi di circolazione che un tempo magari erano più significativi in termini di freddo e neve
Purtroppo il momento storico è questo, c'è poco da fare 😉
Sulla circolazione lo avevo dato per scontato. 😉
 

maurino

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Qui è nevicato con una +1 e non sono nella conca Padana ma non puoi fare di una particolarità orografica, microclimatica, una regola. Sto parlando di condizioni normali. Potevo semplicemente parlare delle nevicate in Appennino a 1000 m di quota che ora sono a 1300.
no orografia non c'entra, è nevicato a modena città, bologna, e tutta la bassa pianura emiliana, poi tu sei oltre 400 metri, ma qui nevicate da omotermia ci sono quasi ogni inverno, sempre che ci siano nuvole, con 0 ad 850
 

tifernate

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l'ultima volta che avevo letto qualcosa in letteratura mi pare ci fosse accordo sul fatto che gli inverni non sarebbero stati pregiudicati mentre le estati....bhe le estati meglio non dirlo nemmeno 😁

in effetti febbraio 2012 e gennaio 2017, ma anche fine febbraio 2018 se prendiamo i numeri siamo su livelli assolutamente comparabili con le grandi annate nonostante il pieno GW, questo perchè semplificando sotto una certa latitudine la configurazione batte il quadro termico globale durante il periodo con meno luce dell'anno

mentre la ridotta frequenza e anche probabilmente la ridotta durata di tali eventi sul nostro orticello dipende proprio da pattern meno propensi, o da una minor frequenza nell'averne
Non dico che le grandi annate siano state e saranno del tutto cancellate na saranno molto meno frequenti. E comunque penso che dal 2012 al 2023 si è compiuto un altro gran passo verso il caldo.
Al riguardo il post di Randi è molto esplicativo.

"
Beh, possiamo affermare che i cosiddetti “scenari” sono, non da oggi, realtà e osservabili anche dai dati, e i conti tornano.
Nella figura a destra gli scenari con le probabilità di accadimento; in quella a sinistra ciò che è effettivamente successo (Italia, variazione nella distribuzione della temperatura media annua) dal 1951 al 2020 suddividendo i trentenni 1951-1980; 1971-2000 e 1991-2020.
La curva di distribuzione si sposta a destra (più caldo) e nel contempo si schiaccia (più varianza o se vogliamo più variabilità) con la risultante di un nuovo clima più caldo e più variabile, e le curve (effettive e di scenario si potrebbero sovrapporre).
Peraltro, lato termico, tra il 1971-2000 e il 1991-2020, domina nettamente lo spostamento a destra (più caldo) rispetto allo “schiacciamento” (varianza), e questo “spostamento” è stato nettamente superiore a quello avutosi tra il 1951-1980 e il 1971-2000, allorquando era prevalso un aumento della varianza.
Per inciso, non è una gran bella notizia."
(Pierluigi Randi)
 

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