Ora che siamo passati in zona rossa conviene fare qualche considerazione, penso anche utile per il futuro. Innanzitutto ci siamo ritrovati cosi' per merito nostro e per colpa di qualche, ma che dico qualche, molto di piu' comportamento sconsiderato.
Io penso che se i giovani non modificano il loro modo di comportarsi, non usciremo mai da questa situazione. Nel mio caso, sono rimasto contagiato dal contatto con anziani, i miei suoceri ma se si va a ritroso, loro hanno preso il covid dal loro medico di famiglia risultato positivo che a sua volta e' rimasto contagiato dai figli e fidanzate dei figli e qui sta' il nocciolo della questione.
E' risaputa che questa ondata e' stata provocata da contagi in famiglia e spesso per irresponsabilita' dei giovani. Ho sentito interviste fatte ai giovani da....fare accapponare la pelle, come diceva quello...come: tanto a noi non ci fa nulla, oppure vogliamo divertirci ad ogni costo e del covid non ci importa niente.
Tutto questo senza pensare che, quando rientreranno in casa ad attenderli ci saranno magari persone piu' anziane, genitori, a volte nonni.
Io capisco la voglia di divertimento dei giovani e ci mancherebbe altro, quello che non capisco o forse si e' la loro irresponsabilita' su certi comportamenti.
La colpa non e' loro ma spesso la colpa e' nostra perche' poi, in fondo, siamo noi che li abbiamo cresciuti cosi' senza inculcare loro il senso civico del rispetto verso gli altri e facendogli fare quello che gli pare perche' siamo troppo occupati nel lavoro e a volte pensare come sbarcare il lunario.
Casi limite della societa' di oggi:ai miei tempi se una maestra o un professore ti puniva quando arrivavi a casa le prendevi dai tuoi genitori, altroche' metodo Montessori e rimanevi in punizione per un bel po'. Oggi, i genitori vanno a protestare dai maestri e professori per la punizione inflitta al loro pargoletto e se possono gli mettono pure le mani addosso.
E' chiaro che in una societa' come questa i giovani si sentono liberi di fare cio' che gli pare, tanto in famiglia nessuno gli dice niente, c'e' purtroppo una mancanza di comunicativa in famiglia che sarebbe essenziale in questo momento, anzi li appoggiano magari con un...silenzio assenso.
Questo e' quello che penso. Con un maggior rispetto delle regole non si sarebbe mai arrivati alla zona rossa. Ora che dobbiamo stare in casa approfittiamone per sviluppare una maggior comunicativa in famiglia, parliamo di questi problemi, facciamo ancora un piccolo grande importante sforzo per arrivare al vaccino.