Ancora emozioni da covid oggi.
Ieri sera poco dopo le 23 ricoverano mia madre al NOA di Massa per un problema di occlusione di un'arteria sul braccio e anche abbastanza urgentemente e quindi nella concitazione la mandiamo via senza preparare vestiario di ricambio o quel minimo che serve se uno si dovesse ricoverare. Io non vado ad accompagnarla perche' non ho la liberatoria di fine quarantena dopo aver contratto il covid. Stamane per tutta la mattinata cerco di contattare il Pronto Soccorso tramite il centralino per avere notizie sue ma niente, squilla e non risponde nessuno e si arriva al pomeriggio senza poter sapere che ne e' stato di mia madre ricoverata da ormai 15 ore. Nel frattempo riesco a contattare il Dottore che mi da la liberatoria per guarigione avvenuta,me la fa in diretta mentre parla con me al telefono scusandosi per il ritardo, ma oberato dal lavoro com'e' comprendo. Mi arriva la liberatoria poco dopo e per fortuna perche'
riesco a contattare un ufficio del NOA che mi dice dove e' ricoverata mia madre e nel frattempo cosi' gli dico tutte le cure che fa e loro mi dicono di portar giu' del vestiario di ricambio e nel frattempo mi dicono che la opereranno o stasera o domani. Per fortuna ho la liberatoria, altrimenti non arei saputo come fare a portare queste cose all'Ospedale. Parto sul far della sera in direzione Massa e assaporo dopo 34 giorni il sapore o qualcosa di simile della liberta' dopo essere stato 34 giorni in casa opuure attorno ad essa. Arrivo nei pressi di Massa che e' gia' buio e gia' sullo svincolo appare la sagoma inconfondibile del NOA, l'Ospedale Apuano e mi si stringe il cuore nel sapere che li dentro c'e' la mia cara mamma. Arrivo e parcheggio e come mi e' stato indicato entro dalla porta principale e li trovo il check point dove mi fermano, mi misurano la febbre e mi fanno depositare il bagaglio li senza la possibilita' di portarlo alla mamma che e' li a pochi metri da te e solo qualche muro ti divide. Queste cose le avevo sentite solo alla televisione, la divisione dei malati dai familiari, quando poi le provi tu capisci quanto questo virus ,oltre che far male alle persone infette, riesce a far male a tutti, a persone sane e persone malate che non lo hanno contratto, e' veramente una cosa seria da combattere con tutte le nostre forze...ecco questa e' stata la mia giornata di oggi, si continua a combattere, la guerra non e' ancora finita.