infatti, il mese più interessante degli anni '10 di questo secolo per me resta Luglio 2014...a maggior ragione considerando la nostra era caratterizzata dal GW :
Racconti e aneddoti
- Autore discussione agonovanta3
- Data d'inizio
agonovanta3
Utente esperto
agonovanta3
Utente esperto
Anche se, purtroppo, seguì a questa estate anomala, piovosa e sotto media, un autunno particolarmente caldo.
Nevesarda87
Utente esperto
Salve a tutti..... Il mio ricordo nevoso più bello rimane quello del febbraio 96 avevo quasi 10 anni.....40cm a soli 500m in Sardegna. Poi altre spettacolari nel 2007 penso il 17 dicembre, poi il 2010, 2012 e il nevone del gennaio 2017!!!!
Grazie ora me lo segno 1995. Comunque a Tavarnelle nevicò tanto e riprovò un pochino anche il giorno dopo.
Enhanced non ho idea di cosa possa voler dire... perdonami sono molto ignorante in materia.
Tu invece molto preparato, ti seguo sempre
Mi perdoneranno Guccini e i nomadi per le modifiche apportate...
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, indicando col braccio:
"Immagina questo coperto di ghiaccio,
immagina i fiocchi e il freddo pungente
e pensa alle pace d’intorno avvolgente
e in questa pianura, e gli amici al mio fianco,
d’inverno qui attorno tutto era bianco,
cadeva la neve, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, indicando col braccio:
"Immagina questo coperto di ghiaccio,
immagina i fiocchi e il freddo pungente
e pensa alle pace d’intorno avvolgente
e in questa pianura, e gli amici al mio fianco,
d’inverno qui attorno tutto era bianco,
cadeva la neve, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
agonovanta3
Utente esperto
Mi perdoneranno Guccini e i nomadi per le modifiche apportate...
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, indicando col braccio:
"Immagina questo coperto di ghiaccio,
immagina i fiocchi e il freddo pungente
e pensa alle pace d’intorno avvolgente
e in questa pianura, e gli amici al mio fianco,
d’inverno qui attorno tutto era bianco,
cadeva la neve, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
Steso
Mi sto dirigendo verso Modena, dove vive Guccini oggi.
Chiedo se fosse disposto a fare un feat con te
è un termine inglese per definire qualcosa di simile, ma potenziato rispetto all' originale. Il 2001 è una versione più potente del 1995, così come il febbraio 1956 è una versione potenziata del 2012....in effetti si potrebbero evitare termini inglesi quando se ne può fare benissimo a meno.
Magari è anche caldofilo....Steso
Mi sto dirigendo verso Modena, dove vive Guccini oggi.
Chiedo se fosse disposto a fare un feat con te
agonovanta3
Utente esperto
agonovanta3
Utente esperto
C'era una volta
Piazza della Signoria nel 29
agonovanta3
Utente esperto
Piazza della Signoria nel 29
Sembra un altro mondo, non solo a livello temporale
Splendida veramente. Firenze sotto mezzo metro di neve, deve essere illegale
Visto ora, sono in meteopigrizia e seguo a pizzichi e bocconi. Luglio 2014 über alles. Un mese invernale in estate, oltretutto ero in giro tra le montagne piemontesi e valdostane.
In questo link Alessandro Barbero racconta della crisi del 1300 e affronta anche l'influenza della variazione climatica sulla società dell'epoca. Argomento ot in questa sezione ma non sapevo dove metterlo e non volevo aprirne un'altra. L'argomento è noto e sicuramente ben conosciuto in un forum di appassionati di meteo e clima, è comunque piacevole da ascoltare.
agonovanta3
Utente esperto
Hai fatto benissimo. In effetti, questa discussione mi piacerebbe potesse diventare di più ampio respiro.
E, sinceramente, non sei per nulla off topic, a mio parere. Si parla pur sempre di argomenti legati al clima, quindi ben accetti. Hai fatto bene
Ultima modifica:
agonovanta3
Utente esperto
(Se fai Agostini di cognome, give me five perché siamo in due
)Mi è venuto il dubbio, leggendo il tuo nickname
Si, Agostini!(Se fai Agostini di cognome, give me five perché siamo in due
Mi è venuto il dubbio, leggendo il tuo nickname
️agonovanta3
Utente esperto
Dal momento che siamo in attesa che finiscano queste giornate, meteorologicamente parlando, prive di senso e tutte uguali, mi è venuta in mente una piccola gioia personale.
Ero all'asilo e, una mattina di Marzo, il cielo si coprì. Tirava vento che faceva danzare gli alberi. Non ricordo l'anno (1997-98-99 per forza di cose però) ma cominciarono a scendere dei cosetti bianchi dal cielo. Prima uno, poi tre, poi tanti. Non avevo mai visto la neve, neanche qualche fiocco.
Fatto sta che fece una piccola nevicata coreografica. Durata poco, ovviamente. Ma la prima volta (anche dal punto di vista della neve che scende), non si scorda mai.
Stetti con gli amici col viso attaccato alla finestra: incredulo, con la bocca spalancata ed una genuina e fanciullesca emozione. Dopo il via libere delle maestre, uscimmo in giardino.
Questo è forse il ricordo più nitido (e bello) che abbia dei miei tre anni di asilo: dubito sia un caso
Ero all'asilo e, una mattina di Marzo, il cielo si coprì. Tirava vento che faceva danzare gli alberi. Non ricordo l'anno (1997-98-99 per forza di cose però) ma cominciarono a scendere dei cosetti bianchi dal cielo. Prima uno, poi tre, poi tanti. Non avevo mai visto la neve, neanche qualche fiocco.
Fatto sta che fece una piccola nevicata coreografica. Durata poco, ovviamente. Ma la prima volta (anche dal punto di vista della neve che scende), non si scorda mai.
Stetti con gli amici col viso attaccato alla finestra: incredulo, con la bocca spalancata ed una genuina e fanciullesca emozione. Dopo il via libere delle maestre, uscimmo in giardino.
Questo è forse il ricordo più nitido (e bello) che abbia dei miei tre anni di asilo: dubito sia un caso
agonovanta3
Utente esperto
Viareggio, 3 Luglio 2015.
Ero a Pisa quel giorno a preparare un esame universitario quando, in Versilia e dintorni, venne giù tutto.
Non è una foto mia, ovviamente.
Ma ricordo che su questo scatto (e su molti altri), ci consumai gli occhi. Una forza disumana.
