Sabato sono stato a Campo Imperatore, perché volevo congedarmi da questo inverno almeno con la sensazione di aver passato qualche ora di freddo e neve... ce l'ho fatta davvero di corto muso. Arrivando lo scenario era degno di aprile inoltrato, nella prima foto sono a 1650 più o meno, pratoni pronti per il pascolo, a 1750/1800 (seconda foto) iniziava un velo di neve fatto la sera prima verso fine precipitazioni, sì e no 2/3 cm fatti a vento, era ben visibile la vegetazione marrone sotto. Nel primo pomeriggio ho preso la funivia Gran Sasso e sono salito all'osservatorio (terza foto), dove partono gli impianti, quota 2150, e lì si vedeva finalmente uno scenario "invernale", con tutte le virgolette del caso, perché erano ben visibili versanti appena più in basso totalmente scoperti di neve, ma quanto meno a terra un 20/30 cm c'erano, e la vista verso il rifugio duca degli abruzzi lasciava presagire accumuli ben maggiori, ma lì siamo circa a 2500 metri. Situazione sciistica al limite, aperte due piste su otto, e deficit nivometrico davvero importante, come ben visibile dal confronto con foto di altri anni, facilmente trovabili su internet. Quando ero su ha fatto anche una sfiocchettata, e si sa che a noi appassionati basta poco per essere felici, ma l'amaro in bocca rimane perché se la situazione è così critica nel "piccolo Tibet" d'Italia, vuol dire che veramente la stagione è stata disastrosa, e del resto nessuna vetta sotto i 2000 metri ha visto un fiocco fin qui, regalandoci scenari davvero desolanti.