Poco da dire stamattina, situazione che pare inevitabilmente compromessa dall'ennesimo ESE Cold conclamato degli ultimi anni, una garanzia ormai. Il discorso va di pari passo con l'andamento dei ghiacci artici, ma sarebbe un tema troppo lungo da affrontare. La cosa terribile dell'ese imminente è che arriva nel momento peggiore della stagione, al 10 gennaio, andando così a bruciare probabilmente tutto il resto dell'inverno. L'unica cosa che potrebbe salvarci sarebbe un ese di senso contrario magari a inizio febbraio, con azione repentina stile 2018, che andrebbe a inibire l'effetto dello stratcooling e ci restituirebbe parte di febbraio. Qualora non avvenisse nulla di tutto ciò, da letteratura saremmo condizionati fino a fine febbraio/inizio marzo e allora sì che dovremmo accontentarci di qualche saltuario spiffero da est quanto meno per temperature in media, dimenticandoci ovviamente delle precipitazioni che risulteranno in pesantissimo sottomedia sicuramente per tutto gennaio e molto probabilmente anche a febbraio. Qui non mi preoccupo tanto della neve o di Roma ma della situazione italiana nel complesso dove la quasi totalità delle zone montuose andrà in crisi in assenza di nevicate con effetti a catena dal danno alla stagione turistica al deficit idrico che si creerà. Come diceva Gian, farà probabilmente da contraltare a questo scenario una primavera fredda e perturbata, un po' come lo scorso anno, creando danni all'economia agricola, secchiate d'acqua sugli appennini (quest'anno abituatevi a vederli più marroni che mai) e neve "inutile" sulle Alpi chiaramente fuori stagione (l'anno scorso nevicò a Cortina paese, 1200 mt, il 10 maggio!). Sì lo so, è un quadro apocalittico, ma per fare meteo correttamente bisogna essere realistici e avere un approccio scientifico; abbiamo un ese cold perfetto come da letteratura che si conclamerà nel momento peggiore, beh, quanto ho scritto è lo scenario più probabile, inverno anonimo e primavera perturbata, lo scrivo oggi, poi vedremo come saranno andate le cose. Spero vivamente di sbagliarmi, ricordando sempre quel lumicino di speranza che sta nello Stratwarming. Buona giornata e buona Epifania.