• Benvenuti nel nuovo forum di Meteodue.it

*Monitoraggio SAI*

luca_mo

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
809
Reazioni
265
Punteggio
63
Località
Modena
Direi che possiamo iniziare a seguire da vicino l'andamento di questo indice. Si parte così:

2yl6zjd.png


Qui il link:
http://www.star.nesdis.noaa.gov/smcd/emb/snow/HTML/snow_extent_plots.html
 

batstef

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
10,526
Reazioni
989
Punteggio
113
Località
Firenze-Isolotto
Il SAI monitora lo snowcover in eurasia sotto i 60 gradi di latitudine nord, questo mi pare che comprenda tutto lo snowcover o sbaglio?
 

luca_mo

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
809
Reazioni
265
Punteggio
63
Località
Modena
batstef ha detto:
Il SAI monitora lo snowcover in eurasia sotto i 60 gradi di latitudine nord, questo mi pare che comprenda tutto lo snowcover o sbaglio?
No non sbagli, ma il grafico sotto il 60N non l'ho trovato :-\ per cui mi sono "arrangiato" con quello totale, che comunque qualche indicazione la dà.
 

luca_mo

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
809
Reazioni
265
Punteggio
63
Località
Modena
Ai fini dello snowcover sarà sicuramente importante vedere la dislocazione del VP nel corso di questo mese(artic dipole), e l'andamento della AO. 
Quello che mi sto iniziando a chiedere è(e qui ci si può agganciare alla Stratosfera anche se il mio discorso parte dai piani più bassi):
si "esulta" spesso per un VP disturbato nel mese di Ottobre, cioè in realtà non potrebbe essere un fattore deleterio nella nascita e maturazione del VP? Visto che si sente parlare spesso negli ultimi tempi di shift climatico dell'inverno e quindi nella maturazione tarda del VP(blob pacifico?)sto iniziando a pensare che forse sarebbe meglio una normale crescita del VP in Ottobre e non "ritardare" il suo sviluppo per poi trovarcelo nel pieno della maturazione a Novembre/Dicembre con effetti nefasti?
Così sono andato a spulciare i valori della AO di Ottobre  ma ho visto che valori negativi ottobrini si sono avuti in anni come 2009-2010 ma anche nel 1997-2006..
 

Valdera82

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
1,543
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
La mia patria è il mondo intero
luca_mo ha detto:
Ai fini dello snowcover sarà sicuramente importante vedere la dislocazione del VP nel corso di questo mese(artic dipole), e l'andamento della AO. 
Quello che mi sto iniziando a chiedere è(e qui ci si può agganciare alla Stratosfera anche se il mio discorso parte dai piani più bassi):
si "esulta" spesso per un VP disturbato nel mese di Ottobre, cioè in realtà non potrebbe essere un fattore deleterio nella nascita e maturazione del VP? Visto che si sente parlare spesso negli ultimi tempi di shift climatico dell'inverno e quindi nella maturazione tarda del VP(blob pacifico?)sto iniziando a pensare che forse sarebbe meglio una normale crescita del VP in Ottobre e non "ritardare" il suo sviluppo per poi trovarcelo nel pieno della maturazione a Novembre/Dicembre con effetti nefasti?
Così sono andato a spulciare i valori della AO di Ottobre  ma ho visto che valori negativi ottobrini si sono avuti in anni come 2009-2010 ma anche nel 1997-2006..


Io non sono proprio un esperto ma la penso come te.
Il VP disturbato ad ottobre mi chiedo se non sia poi inutile al fine della stagione invernale, anzi direi dannoso.
Infatti ad VP forte solitamente si ricollega anche un maggior raffreddamento del VP che appunto ha tutto il tempo di diventare molto freddo e dopo al minimo disturbo può scaricare questo surplus di freddo a latitudini più meridionali...proprio come è successo in passato.
Poi boh, questa è solo logica, ma potrebbe essere totalmente sbagliata
 

snowrevenge!

Utente attivo
Messaggi
32
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
Prov. di Pavia
Per ora snowcover davvero poco esteso sotto i 60

multisensor_4km_ea_snow_extent_by_year_graph.png


multisensor_4km_ea_snow_ice_map_2015282.png


vediamo cosa ci combina in questi giorni e soprattutto nella seconda parte del mese 8)
 
Messaggi
16
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
Montecchio Emilia (RE)
snowrevenge! ha detto:
Per ora snowcover davvero poco esteso sotto i 60

Paradossalmente potrebbe essere una situazione in divenire favorevole per una proiezione finale di AO invernale negativa dal momento che il SAI rappresenta la pendenza della retta di regressione calcolata sul tasso d'incremento dello snowcover sotto i 60N in zona euroasiatica nel corso del mese di ottobre. Pertanto, una partenza con valori bassi ad inizio mese potenzialmente favorisce una pendenza finale positiva mentre partire già con valori elevati nella prima decade del mese potenzialmente depone male per la pendenza di tale retta. Poi, ovviamente dipende anche dal tasso d'incremento delle ultime due decadi, in entrambi i casi.

 

snowrevenge!

Utente attivo
Messaggi
32
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
Prov. di Pavia
Lorenzo Smeraldi ha detto:
Paradossalmente potrebbe essere una situazione in divenire favorevole per una proiezione finale di AO invernale negativa dal momento che il SAI rappresenta la pendenza della retta di regressione calcolata sul tasso d'incremento dello snowcover sotto i 60N in zona euroasiatica nel corso del mese di ottobre. Pertanto, una partenza con valori bassi ad inizio mese potenzialmente favorisce una pendenza finale positiva mentre partire già con valori elevati nella prima decade del mese potenzialmente depone male per la pendenza di tale retta. Poi, ovviamente dipende anche dal tasso d'incremento delle ultime due decadi, in entrambi i casi.

Assolutamente, ovviamente contando l'incremento e non l'estensione finale è logico pensare che più sia la base e meglio sia;)
Non a caso l'anno che ha avuto un Ottobre con partenza più bassa fu l'Ottobre 2009 8)
 

Alessandro 81

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
7,274
Reazioni
465
Punteggio
83
Località
Rimini
Sito web
portaledellameteorologia.it
buona giornata e buona domenica a tutto il forum del centro meteo toscana.sicuramente , lo studio al riguardo dell estensione del manto nevoso nell emisfero boreale è stato un argomento di molto interesse , studiato da numerose personalità in ambito meteo-scientifico.uno dei più noti riguarda lo studio condotto dal professore cohen il quale porta avanti i suoi studi e ricerche presso il Dipartimento di Ingegneria Civile del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ed è membro della American Meteorological Society (AMS) e l'American Geophysical Union (AGU.in pratica in tali studi e ricerche cohen afferma come la variabilità dettata dalla copertura nevosa in ambito siberiano riscontrata nel mese di ottobre possa influenzare il tempo in diverse aree dell emisfero boreale, tra cui gli Stati Uniti orientali e in Europa successivamente. per riuscire a capire velocemente tale studio, di seguito mostro il modello a sei fasi, modello che inizia con l'avanzare della copertura nevosa in ambito siberiano nel mese di ottobre e si conclude con  due opzioni differenti a seconda del differente grado di innevamento.tale studio ci fornisce preziose indicazioni che vado a descrivere di seguito.inizio subito con dire che un aumento dell eurasian snow cover durante il mese di ottobre in territorio siberiano, va a creare delle modifiche in ambito circolatorio , le quali riescono a creare le condizioni per la formazione  di un intenso anticiclone siberiano di natura termica, derivante dalla presenza al suolo di aria molto fredda e dunque pellicolare in loco e quindi maggiormente densa.tale situazione é in grado di apportare disturbi alla circolazione invernale nell emisfero boreale .disturbi che riescono a creare delle difficoltà nell ambito della struttura stratosfera e troposfera e quindi gettare le basi per avere COME RISULTATO FINALE  di tali interazioni , condizioni negative dell Oscillazione artica(o indice ao come comunemente chiamata)come evidenziato nel grafico seguente.
AUwsyoM.png
.(GRAFICO GENTILMENTE CONCESSO DALL aer(Atmospheric and Environmental Research ). riassumendo il tutto ne deriva quanto segue:aumento esponenziale della copertura nevosa in ambito siberiano durante il mese di ottobre comporta a sua volta la formazione di un anticiclone termico siberiano derivante dalla presenza di temperature molto basse  a livello del suolo, questo comporta un aumento dei disturbi che dalla troposfera convergono in stratosfera e che a sua volta vanno a gettare le basi per un vortice polare debole e di conseguenza un oscillazione artica maggiormente negativa  . il tutto culmina con possibili sbilanciamenti verso le basse latitudini di focolai di aria gelida. . ulteriori studi sono stati condotti in merito da Yvan J. Orsolini,
Nils G. Kvamstø, andando ad analizzare  l'impatto della copertura nevosa euro asiatica sulla circolazione invernale dell'emisfero settentrionale eseguendo una serie di simulazioni d'insieme con il modello di circolazione generale atmosferica Météo-France "Arpege .Climat", che coprono 2 decenni (1979-2000).concludo con dire che gli studi al riguardo sono innumerevoli,e che la maggior parte di essi convergono nel dire che esiste un legame abbastanza solido tra l estensione della snow cover euro asiatica e le relative influenze in ambito circolatorio durante il trimestre invernale. concludo con augurare a tutti una felice e serena domenica ;) 
 

luca_mo

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
809
Reazioni
265
Punteggio
63
Località
Modena
Aggiorniamo:
iv8hdz.png


Direi che stiamo andando discretamente bene, ma la fase importante sarà quella che ho evidenziato(circa). L'anno scorso una frenata nell'ultima parte del mese fu deleteria.
 

Nonno_rodano

CSCT Team
MD GROUP
Messaggi
1,828
Reazioni
1,946
Punteggio
113
Località
Prato
sai_11.jpg


non si capisce benissimo ma al momento non posso fare di più..ho cerchiato in rosso l'ultimo punto (11 ottobre) del 2015..

occhio a non fare paragoni con gli altri grafici che trovate in rete,i paragoni sono possibili soltanto tra le rette di questo grafico perchè io non uso i milioni di Km quadrati come unità ma i pixel contati con imagej..è un lavoro estremamente amatoriale,anche se come vedete i rapporti si mantengono molto vicini ai grafici ufficiali..;)

purtroppo i dati (cartine della siberia) iniziano solo dal novembre 2010,quindi il primo Ottobre disponibile è quello 2011..
 

luca_mo

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
809
Reazioni
265
Punteggio
63
Località
Modena
Nonno_rodano ha detto:
sai_11.jpg


non si capisce benissimo ma al momento non posso fare di più..ho cerchiato in rosso l'ultimo punto (11 ottobre) del 2015..

occhio a non fare paragoni con gli altri grafici che trovate in rete,i paragoni sono possibili soltanto tra le rette di questo grafico perchè io non uso i milioni di Km quadrati come unità ma i pixel contati con imagej..è un lavoro estremamente amatoriale,anche se come vedete i rapporti si mantengono molto vicini ai grafici ufficiali..;)

purtroppo i dati (cartine della siberia) iniziano solo dal novembre 2010,quindi il primo Ottobre disponibile è quello 2011..
Finalmente un grafico piu attendibile in ottica SAI, grazie Nonno! Peccato solo che non si possa vedere l'andamento di Ottobre 2009 e 2010
 

luca_mo

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
809
Reazioni
265
Punteggio
63
Località
Modena
Tra l'altro guardando il grafico noto che le rette del 2013 e 2014 hanno inizi roboanti per poi addirittura calare con la fine del mese, centrerà qualcosa con il blob pacifico e shift invernale di cui tanto si parla dal 2013?
 

Nonno_rodano

CSCT Team
MD GROUP
Messaggi
1,828
Reazioni
1,946
Punteggio
113
Località
Prato

neve74

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
1,301
Reazioni
5
Punteggio
38
Località
foiano della chiana - arezzo
Complimenti per il bel lavoro svolto!



Nonno_rodano ha detto:
sai_11.jpg


non si capisce benissimo ma al momento non posso fare di più..ho cerchiato in rosso l'ultimo punto (11 ottobre) del 2015..

occhio a non fare paragoni con gli altri grafici che trovate in rete,i paragoni sono possibili soltanto tra le rette di questo grafico perchè io non uso i milioni di Km quadrati come unità ma i pixel contati con imagej..è un lavoro estremamente amatoriale,anche se come vedete i rapporti si mantengono molto vicini ai grafici ufficiali..;)

purtroppo i dati (cartine della siberia) iniziano solo dal novembre 2010,quindi il primo Ottobre disponibile è quello 2011..
 
Top