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Modellame Novembrino,scaldiamoci col vino

simofir

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Firenze
gfs da ieri sera deciso con la possibile interazione. Meno l'europeo che lascia il blocco più addossato senza tagliare la radice e quindi eventuale nuova perturbazione da nord ovest.
 

GM Chenal

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Aosta, 600 m slm
Questa la proiezione tri-oraria ECMWF a 90 ore con colata un po' più ad est rispetto al modello americano.
animqis1.gif

animjlo8.gif

Comunque andrà anche per il modello europeo nel lungo termine resterebbe un assetto invernale con presumibile reiterazione dell'impianto barico.
ECH101_240ebv5.GIF.png
 

Maremma

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Sesto F.no (FI) - Cecina (LI) - Prata (GR)
E nel lungo termine oltre ad una reiterazione dell'impianto sarà possibile anche una rara quanto spettacolare interazione Est-Ovest, grazie ai massimi GPT che resteranno sbilanciati alle alte latitudini.
Il modello americano continua ad indicare questa possibilità in maniera neanche troppo celata...
Inutile dire questo schema barico cosa comporterebbe...
Carte sempre più spettacolari.
animyee2.gif
Inutile dirlo .... :) :)
 

tstora

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Monsummano Terme (PT) - Loc. Grotta Giusti
Sabato in ingresso un pò di aria fredda secca per preparare il cuscino freddo alla prossima LP


Oddio, secca ancora ancora, ma fredda non tanto. Lunedì saremo messi così.
I Balcani nel freezer, però, male non fanno, in prospettiva...

GFSOPIT00_120_2.png


Verso il finire della prossima settimana (anni luce, lo so), il nord-ovest inizia a esser messo bene per la prima nevicata al piano. Mercoledì prossimo, con un impianto barico così, le pedine iniziano a disporsi benino, da Milano verso est, a spanne.

GFSOPEU00_180_1.png
 

Maurizio

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Caselle torinese
ECMWF 0-96 ore
animtzb6.gif

animnnh4.gif
Oddio, secca ancora ancora, ma fredda non tanto. Lunedì saremo messi così.
I Balcani nel freezer, però, male non fanno, in prospettiva...

Visualizza allegato 14333


Verso il finire della prossima settimana (anni luce, lo so), il nord-ovest inizia a esser messo bene per la prima nevicata al piano. Mercoledì prossimo, con un impianto barico così, le pedine iniziano a disporsi benino, da Milano verso est, a spanne.

Visualizza allegato 14334
Perchè il piemonte escluso?
 

GM Chenal

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Aosta, 600 m slm
Perchè il piemonte escluso?
In questa prima fase resteremo sotto vento a causa di intense correnti settentrionali che, tuttavia, avranno il merito di raffreddare e preparare la colonna verticale per eventi successivi.
In un secondo tempo, infatti, come mostrato dallo stesso run ufficiale del modello americano (oltre che da alcuni suoi run perturbatori) ci potrebbe essere una spettacolare interazione con l'umido flusso atlantico; condizione che, qualora la dinamica si compisse nei modi e tempi giusti, potrebbe regalare le prime nevicate al piano al nord-ovest, stante la rotazione delle correnti dai quadranti meridionali.
gfs_0_222fga9.png

gfs_1_222egk8.png
 

setra85

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In questa prima fase resteremo sotto vento a causa di intense correnti settentrionali che, tuttavia, avranno il merito di raffreddare e preparare la colonna verticale per eventi successivi.
In un secondo tempo, infatti, come mostrato dallo stesso run ufficiale del modello americano (oltre che da alcuni suoi run perturbatori) ci potrebbe essere una spettacolare interazione con l'umido flusso atlantico; condizione che, qualora la dinamica si compisse nei modi e tempi giusti, potrebbe regalare le prime nevicate al piano al nord-ovest, stante la rotazione delle correnti dai quadranti meridionali.
gfs_0_222fga9.png

gfs_1_222egk8.png

Per le nevicate diffuse in pianura vi è bisogno di maggiore zonalità.
Il che significa che il flusso zonale deve necessariamente abbassarsi di latitudine e più a sud del mediterraneo.
Così da innescare flussi anti zonali a generar cuscini freddi tali da scatenar potenti nevicate alla seguente perturbazione atlantica in arrivo da ovest, sud ovest.
 

GM Chenal

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Per le nevicate diffuse in pianura vi è bisogno di maggiore zonalità.
Il che significa che il flusso zonale deve necessariamente abbassarsi di latitudine e più a sud del mediterraneo.
Così da innescare flussi anti zonali a generar cuscini freddi tali da scatenar potenti nevicate alla seguente perturbazione atlantica in arrivo da ovest, sud ovest.
Non è proprio così...
Se incrementi la zonalità (sintomatica di VPT stabile e compatto) il flusso zonale appunto corre sparato da Ovest verso Est che, oltre ad impedire flussi anti-zonali (ossia da Est verso Ovest), fa spanciare l'alta pressione in nostra direzione, portando via tutto il freddo eventualmente accumulato in precedenza e regalando tempo mite e stabile (prima figura sotto).
Per avere un tempo dinamico, perturbato e anche freddo sul nostro Paese serve invece un VPT frammentato, disturbato, contraddistinto da un jet stream debole tale da favorire onde di Rossby via via più pronunciate e quindi scambi termici tra alte e medie latitudini (seconda figura sotto).
202308011_APS_Fig7.png
 

setra85

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Non è proprio così...
Se incrementi la zonalità (sintomatica di VPT stabile e compatto) il flusso zonale appunto corre sparato da Ovest verso Est che, oltre ad impedire flussi anti-zonali (ossia da Est verso Ovest), fa spanciare l'alta pressione in nostra direzione, portando via tutto il freddo eventualmente accumulato in precedenza e regalando tempo mite e stabile (prima figura sotto).
Per avere un tempo dinamico, perturbato e anche freddo sul nostro Paese serve invece un VPT frammentato, disturbato, contraddistinto da un jet stream debole tale da favorire onde di Rossby via via più pronunciate e quindi scambi termici tra alte e medie latitudini (seconda figura sotto).
202308011_APS_Fig7.png

Il flusso zonale è il fronte polare/getto polare in quota.
Se aumenta la zonalità alle alte latitudini e diminuisce alle medie, aumenta la meridianizzazione della circolazione in seno alla conservazione della vorticità assoluta e la stessa circolazione si fa lenta e bloccata.
Cioè un VP contratto.
In questi casi, le uniche possibilità di avere irruzioni fredde alle medie latitudini stanno a capo delle stesse attività meridiane, come nel caso odierno a blocco atlantico.
Se invece la zonalità diminuisce alle alte latitudini e aumenta alle medie , la circolazione si fa più zonale, meno meridiana cioe', con meno ondulazioni in verso longitudinale e una storm track che entra sovente nel mediterraneo e la circolazione ovest-est si fa più rapida.
Se la zonalità scende ancora e poggia sul Nord africa, più a nord si instaura l'anti zonalità.
Cioè flussi retrogradi che escono dalla cappa artica, in questo caso rappresentata da un estesissima alta pressione termica continentale lungo tutto il continente euro asiatico.
Tali flussi retrogradi gelidi generano quei cuscini freddi che fanno da trampolino poi all'aria umida e mite della storm track atlantica appena questa si alza di latitudine.
E via alle super nevicate in pianura.
Spero di aver reso nitido il concetto.
 

GM Chenal

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Il flusso zonale è il fronte polare/getto polare in quota.
Se aumenta la zonalità alle alte latitudini e diminuisce alle medie, aumenta la meridianizzazione della circolazione in seno alla conservazione della vorticità assoluta e la stessa circolazione si fa lenta e bloccata.
Cioè un VP contratto.
In questi casi, le uniche possibilità di avere irruzioni fredde alle medie latitudini stanno a capo delle stesse attività meridiane, come nel caso odierno a blocco atlantico.
Se invece la zonalità diminuisce alle alte latitudini e aumenta alle medie , la circolazione si fa più zonale, meno meridiana cioe', con meno ondulazioni in verso longitudinale e una storm track che entra sovente nel mediterraneo e la circolazione ovest-est si fa più rapida.
Se la zonalità scende ancora e poggia sul Nord africa, più a nord si instaura l'anti zonalità.
Cioè flussi retrogradi che escono dalla cappa artica, in questo caso rappresentata da un estesissima alta pressione termica continentale lungo tutto il continente euro asiatico.
Tali flussi retrogradi gelidi generano quei cuscini freddi che fanno da trampolino poi all'aria umida e mite della storm track atlantica appena questa si alza di latitudine.
E via alle super nevicate in pianura.
Spero di aver reso nitido il concetto.
Setra85 forse stiamo dicendo cose diverse...
Un VPT chiuso, compatto, centrato sulla verticale del polo geografico porta un jet stream teso alle nostre latitudini, poco ondulato; il flusso scorre rapido da W verso E; tutto il freddo resta "intrappolato" alle alte latitudini con assenza di scambi meridiani e sul nostro Paese prevalgono condizioni miti ed anticicloniche.
AO su valori positivi

NOAA_2_2015021206_1.png

Al contrario un VPT molto disturbato, frammentato porta a pronunciati scambi meridiani con un tempo alle nostre latitudini molto dinamico.
AO su valori negativi.
NOAA_2_2012112806_1.png

Spero di aver chiarito il concetto.
Torniamo alle vicende troposferiche dei prossimi giorni che credo siano più interessanti... (y)
 
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