Aggiungo solo freddo sterile ,che amazza la vedetazione ,se fosse freddo e neve almeno la neve un po' protegge dal geloEsatto hai colto nel segno e aggiungo, almeno qui nel viterbese, gelate piu intense negli ultimi anni vicino pasqua.
Aggiungo solo freddo sterile ,che amazza la vedetazione ,se fosse freddo e neve almeno la neve un po' protegge dal geloEsatto hai colto nel segno e aggiungo, almeno qui nel viterbese, gelate piu intense negli ultimi anni vicino pasqua.
No.....ora la neve farebbe danni notevoli....primo se accumula ....e poi se rasserena e fa effetto albedo......ho visto.con i miei occhi ( ed il mio allora giovane e magro portafoglio....beh oddio.Aggiungo solo freddo sterile ,che amazza la vedetazione ,se fosse freddo e neve almeno la neve un po' protegge dal gelo
Furmine è andato molto vicino alla realtà. Cioè che gelate tardive ai primi....ma anche a metà aprile non sono poi così rare...lavorando da 32 nel comparto agricolo florovivaistico lo so bene e vedo bene gli effetti.
Ed è su questo punto che casca l'asino.....cioè che con la vegetazione che si risveglia prima del tempo sempre più frequentemente negli ultimi 20 anni, i danni risultano maggiori e più frequenti perché trovano già piante in stato vegetativo più avanzato del.normale.
La vegetazione funestata dalle gelate è un classico primaverile ma per l'appunto oggi è messa in risalto dalla sovente mitezza.Furmine è andato molto vicino alla realtà. Cioè che gelate tardive ai primi....ma anche a metà aprile non sono poi così rare...lavorando da 32 nel comparto agricolo florovivaistico lo so bene e vedo bene gli effetti.
Ed è su questo punto che casca l'asino.....cioè che con la vegetazione che si risveglia prima del tempo sempre più frequentemente negli ultimi 20 anni, i danni risultano maggiori e più frequenti perché trovano già piante in stato vegetativo più avanzato del.normale.
Hai ben detto, mio fratello a Valenza vicino Alessandria mi manda foto di siccità epiche, io di ricambio gli mando questo, con aprile tra i più piovosi degli ultimi anni nel messineseOgni tentativo di resettare il "sistema" sembrerebbe fallire ed il tempo, in un loop che assume sempre più contorni da film horror, ripete sè stesso all'infinito in scenari evolutivi che continuano a negare l'arrivo di precipitazioni importanti sull'angolo più assetato d'Italia.
In questo modo la fine del tunnel, che pare sempre essere vicina, non arriva mai ed è sempre procrastinata nel tempo..
La vegetazione funestata dalle gelate primaverili non è un classico primaverile. Da dove ti è uscita questa affermazione? Ti ho spiegato sopra che il problema non sono le gelate primaverili che a macchia di leopardo annualmente colpiscono alcune zone a livello nazionale, provocando danni più o meno intensi a seconda delle zone.La ve
La vegetazione funestata dalle gelate è un classico primaverile ma per l'appunto oggi è messa in risalto dalla sovente mitezza.
Quest'ultima da l'idea che le gelate appartengano ad un estremizzazione del tempo atmosferico ma bypassando l'evento nello specifico, il quale lo è, rientrano nella media della stagione primaverile.
altra minima negativa, -2,2, qui la notte + fredda è stata ieri, mentre in pianura, è oggi,anche minime sui -5 e -6
Non proprio vero. lavoro nel settore da quasi 20 anni, ma ho sempre visto piante e orti. Quello che dici non è così ogni anno, quest'anno per esempio la vite così come ciliegi albicoccche e pesche hanno germogliato come sempre intorno a fine mese scorso, settimana prima o settimana dopo cambia poco.Il problema è propio la mitezza del periodi invernale ed inizio primavera che porta la vegetazione a risvegliarsi abbondantemente in anticipo. Quella è la vera problematica. Perché se un tempo una gelata al 10 aprile poteva colpire alcune varietà di piante da frutta e non altre più tardive.....ora fa fuori tutto.....dalle drupacee alle pomacee.....per poi colpire anche piante come viti noci ed una serie di piante ornamentali che raramente hanno avuto problemi di questo tipo.
Le gelate ci sono sempre state....e lo dimostrano le coltivazioni che da 50 anni usano sistemi particolari per contrastare la cosa. Ma i danni che provocano sono aumentati negli ultimi 20 anni almeno propio dall'anticipo del risveglio vegetativo.
Se leggi bene il messaggio ho detto esattamente la stessa cosa.La vegetazione funestata dalle gelate primaverili non è un classico primaverile. Da dove ti è uscita questa affermazione? Ti ho spiegato sopra che il problema non sono le gelate primaverili che a macchia di leopardo annualmente colpiscono alcune zone a livello nazionale, provocando danni più o meno intensi a seconda delle zone.
Il problema è propio la mitezza del periodi invernale ed inizio primavera che porta la vegetazione a risvegliarsi abbondantemente in anticipo. Quella è la vera problematica. Perché se un tempo una gelata al 10 aprile poteva colpire alcune varietà di piante da frutta e non altre più tardive.....ora fa fuori tutto.....dalle drupacee alle pomacee.....per poi colpire anche piante come viti noci ed una serie di piante ornamentali che raramente hanno avuto problemi di questo tipo.
Le gelate ci sono sempre state....e lo dimostrano le coltivazioni che da 50 anni usano sistemi particolari per contrastare la cosa. Ma i danni che provocano sono aumentati negli ultimi 20 anni almeno propio dall'anticipo del risveglio vegetativo.
E....vuoi ridire? Gli " invernicchi " degli ultimi anni stanno facendo danni anche al cervello della gente ....che viene manipolato dalla grande distribuzione, la quale, al 20 marzo ti butta sugli scaffali le piantine da orto al nord Italia ( ma anche altrove credo) e triva degli ingenui che trasportati dalla voglia di cominciare l'orto all'aperto con 30/45 giorni di anticipo. Per poi reimpiantare 2 o 3 volte.....e va beh.....
In quale settore lavori scusa ?....no...perché io ci lavoro dal 1989......e provo pure a camparci....Non proprio vero. lavoro nel settore da quasi 20 anni, ma ho sempre visto piante e orti. Quello che dici non è così ogni anno, quest'anno per esempio la vite così come ciliegi albicoccche e pesche hanno germogliato come sempre intorno a fine mese scorso, settimana prima o settimana dopo cambia poco.
Il problema delle gelate tardive con conseguenti problematiche per l'agricoltura non è un problema dell'altro ieri.
Certo interpretando a modo tuo....patetico.Se leggi bene il messaggio ho detto esattamente la stessa cosa.
Sempre che tu abbia letto il messaggio.
PS: per facilitazione interpretativa l'ho scritto in lingua italiana.
Bene bene sono contento come quella fascia di cervelli vuoti che vogliono solo sole 365 gg l'anno senza vedere una giccia di pioggia,che mondi di m***aMa.....invece di pensare solo al gelo , noi del Nord Italia, specie il nordovest , guardiamo cielo e carte in cerca di un po di pioggia vista la situazione disperata da circa due anni.
3 giorni fa le carte erano confortanti sull'evoluzione prospettata per venerdì e sabato sul nord Italia.
Poi......poi i gm hanno cominciato come al solito a ridurre......
Ed ora siamo arrivati al più o meno a questo : abbastanza bene per Toscana ed Emila.....il resto.....poco da dire....in tutti i sensi.
Lavoro nel settore vitivinicolo, ma non sono ne proprietario ne socio. Non ho da insegnare nulla, anche io so di non sapere nulla, ma osservo, mi informo da chi ha più esperienza, conosco agronomi ho a che fare con esperti del settore. Ho espresso solo un mio parere, nulla di personale, visto che siamo su un forum,. Ovvo che fuori ad Albenga no abbiano ancora seminato nulla, hanno anche loro i dati meteo per capire che in determinate condizioni, tendenti al fresco/freddo per certe semine sia ancora presto.In quale settore lavori scusa ?....no...perché io ci lavoro dal 1989......e provo pure a camparci....
E se vuoi te la dico tutta.... per pagarmi l'università tra il 90 ed il 93 ho fatto anche perito assicurativo per i danni in agricoltura sia del gelo che grandine....e facevo anche il florovivaista con il mio socio e tiravo avanti anche l'azienda agricola.
Ma se vuoi insegnarmi qualcosa .....io sono sempre disponibile ad imparare....da chi ne sa più di me....per carità. Io so di non sapere sai ? E tu ?
Inoltre io parlo di orti principalmente in pianura padana.....non nel ponente ligure.
E....incuriosito ho chiamato giù ad Albenga perché volevo sapere cosa aveva piantato un collega che è orticoltura.....pomodori melanzane e peperoni solo in serra per ora.....in ombraio tra 15 gg.....fuori solo insalate e verdure robuste.
Proprio cosìLa vegetazione funestata dalle gelate primaverili non è un classico primaverile. Da dove ti è uscita questa affermazione? Ti ho spiegato sopra che il problema non sono le gelate primaverili che a macchia di leopardo annualmente colpiscono alcune zone a livello nazionale, provocando danni più o meno intensi a seconda delle zone.
Il problema è propio la mitezza del periodi invernale ed inizio primavera che porta la vegetazione a risvegliarsi abbondantemente in anticipo. Quella è la vera problematica. Perché se un tempo una gelata al 10 aprile poteva colpire alcune varietà di piante da frutta e non altre più tardive.....ora fa fuori tutto.....dalle drupacee alle pomacee.....per poi colpire anche piante come viti noci ed una serie di piante ornamentali che raramente hanno avuto problemi di questo tipo.
Le gelate ci sono sempre state....e lo dimostrano le coltivazioni che da 50 anni usano sistemi particolari per contrastare la cosa. Ma i danni che provocano sono aumentati negli ultimi 20 anni almeno propio dall'anticipo del risveglio vegetativo.
E....vuoi ridire? Gli " invernicchi " degli ultimi anni stanno facendo danni anche al cervello della gente ....che viene manipolato dalla grande distribuzione, la quale, al 20 marzo ti butta sugli scaffali le piantine da orto al nord Italia ( ma anche altrove credo) e triva degli ingenui che trasportati dalla voglia di cominciare l'orto all'aperto con 30/45 giorni di anticipo. Per poi reimpiantare 2 o 3 volte.....e va beh.....
Ottimo ottimo andiamo avanti cosi ,che collezioniamo giornate senza pioggia a go goL'unico miraggio continua a restare l'Atlantico con le sue piovose perturbazioni.
Ogni tentativo di sfondamento nel bacino del Mediterraneo, all'avvicinarsi della scadenza previsionale, viene limato, edulcorato se non cancellato.
Le mappe ENS di GFS e ECMWF, per il lungo termine, sono lapidarie in tal senso...
E così arriveremo a metà aprile.
Ci resteranno poi davanti ancora 1,5 mesi per cercare di appianare il pesantissimo deficit idrico che affligge molte zone del nord-ovest (impresa che, di giorno in giorno, diventa sempre più titanica) prima del trimestre estivo che, con ragionevole certezza, vedrà un protagonista scalpitare per entrare in scena: l'anticiclone sub-tropicale...