Se ne parla poco qui nel nostro bar di questo argomento. Pensavo di fare cosa gradita raccontare di questo argomento e sotto un puto di vista di un soggetto che lo sta vivendo di prima persona, ma non so se poi faro' bene.
Tu pensi che hai contratto il covid perche' i tuoi figli sono stati alla movida e ti hanno portato il virus in casa? Ci puo' stare,e' possibilissimo ma non e' assolutamente il mio caso, anzi, il mio caso e' assai ben diverso.
Tu pensi di non contrarre assolutamente il virus recandoti ad aiutare i tuoi suoceri, due splendidi ottantenni al loro Paesino, si un paesino di 25 ,avete capito bene 25 anime abbarbicato sotto le pendici di Campocecina a 400 mt slm, strada che finisce nella piazza del Paese che dista dalla stazione della ferrovia Aulla Pisa piu' vicina di ben 13 km?
Ebbene si, io li ho incontrato il virus il giorno 15 ottobre. Devo pero' raccontarvi un antefatto: i miei suoceri nei giorni immediatamente precedenti sono stati dal loro medico di famiglia che essendo positivo continuava a professare ambulatorio come se niente fosse. Risultato: 4 contagiati nel paesino di 25 anime piu' la figlia delle altre 2 persone che si sono recate in Ambulatorio, i miei suoceri inizialmente asintomatici. Io qui ci vedo parecchia incoscienza ma tant'e' che i fatti furono questi.
Il giorno dopo la data del mio contagio, il giorno 16 ho una cena con degli amici di Parma, sono stato vicino a tutti i commensali, praticamente senza maschera ma per fortuna nessuno e' rimasto contagiato in quanto il virus era ancora in fase di incubazione.
Si arriva a domenica 18 e ancor piu' lunedi 19 che sento un senso di spossatezza ma non ci faccio caso. Nel frattempo i miei suoceri e la moglie cominciano a non sentirsi bene e cosi' mio cognato, la sua compagna, la figlia, il fidanzato della figlia. Per me martedi 20 arriva la febbre che sale fino a 38°C, poi 39°C e il 22 eseguo il tampone.
La malattia procede fino a domenica 25 con febbre costante giorno e notte, dolori a non finire, nausea, odori e sapori kappao'. Domenica 25 mi sembra pero' di sentirmi meglio. Niente di tutto questo, da lunedi' si percorre una strada verso il baratro, comincio a stare male davvero e con gia' una settimana quasi di febbre sulle spalle. Le mie condizioni giorno dopo giorno peggiorano, mercoledi' 28 arriva l'esito del tampone ed e' anche l'ultimo giorno che scrivo sul forum il mio messaggio giornaliero. Le mie condizioni vanno verso una deriva mentale, la testa sembra che mi vada via, vedo il mio corpo come se fosse un corpo estraneo, non appartenente piu alla mia mente, vengo assalito da un torpore che e' molto simile ad un coma vigile, lo stomaco si chiude e non tocco cibo per due, tre giorni e nel frattempo muore per Covid un grande Amico mio, fino ad arrivare a venerdi 30 ed arriva il 118 a sera ,pronto per trasportarmi all'Ospedale ma prima una visita preventiva esclude problemi respiratori e si decide con consulto medico improvvisato di non procedere al ricovero. Ecco ,questa e' l'acme della crisi, dopo la somministrazione urgente di cortisone e iniezioni di calciparina il mio stato fisico comincia a migliorare. Gia' sabato 31 meno febbre, meno dolori, meno nausea fino ad arrivare ad oggi dove mi e' tornata la voglia di scrivere e di condividere questa mia terribile esperienza che continua tuttora, con voi. Riguardatevi ragazzi, con la prudenza non si prende il covid e nemmeno si trasmette. Io sono stato fortunato a non trasmetterlo a nessuno ma sarebbe bastato veramente poco per infettare qualcuno.
Vorrei che qualcun altro , spero vivamente pero' che non ce ne siano riporti qui, se vorra', la propria esperienza. Buona serata.
Tu pensi che hai contratto il covid perche' i tuoi figli sono stati alla movida e ti hanno portato il virus in casa? Ci puo' stare,e' possibilissimo ma non e' assolutamente il mio caso, anzi, il mio caso e' assai ben diverso.
Tu pensi di non contrarre assolutamente il virus recandoti ad aiutare i tuoi suoceri, due splendidi ottantenni al loro Paesino, si un paesino di 25 ,avete capito bene 25 anime abbarbicato sotto le pendici di Campocecina a 400 mt slm, strada che finisce nella piazza del Paese che dista dalla stazione della ferrovia Aulla Pisa piu' vicina di ben 13 km?
Ebbene si, io li ho incontrato il virus il giorno 15 ottobre. Devo pero' raccontarvi un antefatto: i miei suoceri nei giorni immediatamente precedenti sono stati dal loro medico di famiglia che essendo positivo continuava a professare ambulatorio come se niente fosse. Risultato: 4 contagiati nel paesino di 25 anime piu' la figlia delle altre 2 persone che si sono recate in Ambulatorio, i miei suoceri inizialmente asintomatici. Io qui ci vedo parecchia incoscienza ma tant'e' che i fatti furono questi.
Il giorno dopo la data del mio contagio, il giorno 16 ho una cena con degli amici di Parma, sono stato vicino a tutti i commensali, praticamente senza maschera ma per fortuna nessuno e' rimasto contagiato in quanto il virus era ancora in fase di incubazione.
Si arriva a domenica 18 e ancor piu' lunedi 19 che sento un senso di spossatezza ma non ci faccio caso. Nel frattempo i miei suoceri e la moglie cominciano a non sentirsi bene e cosi' mio cognato, la sua compagna, la figlia, il fidanzato della figlia. Per me martedi 20 arriva la febbre che sale fino a 38°C, poi 39°C e il 22 eseguo il tampone.
La malattia procede fino a domenica 25 con febbre costante giorno e notte, dolori a non finire, nausea, odori e sapori kappao'. Domenica 25 mi sembra pero' di sentirmi meglio. Niente di tutto questo, da lunedi' si percorre una strada verso il baratro, comincio a stare male davvero e con gia' una settimana quasi di febbre sulle spalle. Le mie condizioni giorno dopo giorno peggiorano, mercoledi' 28 arriva l'esito del tampone ed e' anche l'ultimo giorno che scrivo sul forum il mio messaggio giornaliero. Le mie condizioni vanno verso una deriva mentale, la testa sembra che mi vada via, vedo il mio corpo come se fosse un corpo estraneo, non appartenente piu alla mia mente, vengo assalito da un torpore che e' molto simile ad un coma vigile, lo stomaco si chiude e non tocco cibo per due, tre giorni e nel frattempo muore per Covid un grande Amico mio, fino ad arrivare a venerdi 30 ed arriva il 118 a sera ,pronto per trasportarmi all'Ospedale ma prima una visita preventiva esclude problemi respiratori e si decide con consulto medico improvvisato di non procedere al ricovero. Ecco ,questa e' l'acme della crisi, dopo la somministrazione urgente di cortisone e iniezioni di calciparina il mio stato fisico comincia a migliorare. Gia' sabato 31 meno febbre, meno dolori, meno nausea fino ad arrivare ad oggi dove mi e' tornata la voglia di scrivere e di condividere questa mia terribile esperienza che continua tuttora, con voi. Riguardatevi ragazzi, con la prudenza non si prende il covid e nemmeno si trasmette. Io sono stato fortunato a non trasmetterlo a nessuno ma sarebbe bastato veramente poco per infettare qualcuno.
Vorrei che qualcun altro , spero vivamente pero' che non ce ne siano riporti qui, se vorra', la propria esperienza. Buona serata.