big ha detto:
non fa accumolo... se non è questo ci rinuncio, mi arrendo
ehhh..dipende... a volte te ne fa dei mucchi dove da piccolo scavavo i tunnel negli episodi più intensi....
si presenta ululante, muggendo come una mandria di mucche, la sua voce di notte mette i brividi mentre sei sotto le coperte, e al mattino te lo ritrovi nei camini, nelle stufe, entra in casa dalle imposte, se non sono sigillate ermeticamente.
E' la disperazione degli operatori addetti allo sgombero delle strade, perchè dopo un minuto che sei passato con lo spartineve, è di nuovo tutto bianco..e non c'è sale che tenga!
E' il fenomeno più spettacolare dell'inverno di tutti quei paesi dell'Appennino che si trovano in una fascia di pochi chilometri dalle creste della dorsale.
Il vento, impetuoso e tumultuoso a raffiche è la caratteristica fondamentale dello sporvino...ed è proprio per questo che non presenta mai fiocchi di grosse dimensioni, perchè vengono "rotti" dal vento. Negli episodi più intensi e spettacolari si mescola allo scaccianeve provocato dal vento sulla cresta, provocando accumuli irregolari a mucchi..in questi casi la visibilità è ridotta a pochi metri.
Metereologicamente parlando per quanto riguarda il microclima locale dell'Alta Lunigiana, è tipico degli sfondamenti da stau emiliano e Montelungo, per la sua posizione a 3 km in linea d'aria dalla dorsale, che lo circonda da nord-ovest a sud-est è uno dei luoghi dove esso è più evidente. L'80% delle precipitazioni nevose è fatto di sporvino, e la neve che scende placida e senza vento è un'eccezione.
Aggiungo che è anche la disperazione del meteoappassionato che deve misurare un'accumulo...la classica "tavoletta" è inutile.
ciao!