L'attività esplosiva iniziata ieri pomeriggio al vulcano La Soufrière ha prodotto in poche ore almeno 3 distinte esplosioni molto importanti. La terza in particolare, sembra essere al momento la più intensa, tanto da aver prodotto una colonna eruttiva che ha raggiunto i 17 km di altitudine.
Le autorità locali della NEMO (Emergency Management Organization) hanno continuato ad evacuare tutta la parte settentrionale dell'isola anche ad eruzione in corso. Tali operazioni sono state drasticamente rallentate a causa della massiccia ricaduta di cenere su gran parte dell'isola, essa non solo ha limitato la visibilità dei marinai, ma ha anche reso molto pericolosa la qualità dell'aria di tutta la zona. Per fortuna sembra che l'evacuazione sia terminata nel corso di questa mattina, quindi tutta la popolazione che viveva nelle zone a rischio dovrebbe ora trovarsi al sicuro.
Poche ore dopo il tramonto, quando in cima al cratere era ancora ben presente l'imponente colonna eruttiva prodotta dalla terza esplosione, molti abitanti della zona meridionale dell'isola hanno fotografato ed ammirato una sequenza di fulmini vulcanici davvero incredibile (foto nei commenti). Tali fulmini vengono prodotti abbastanza frequentemente dalle colonne eruttive generate dalle eruzioni vulcaniche, il tutto a causa di un mix composto da cenere, acqua e ghiaccio.
Tutte e tre le colonne eruttive prodotte dalle tre forti esplosioni comunque, si sono espanse in quota verso est/nord-est, andando ad interessare con la ricaduta di cenere e lapilli anche le Barbados, seppur con quantità non molto elevate. Inoltre, grazie alle rilevazioni satellitari, sappiamo che tali colonne hanno sprigionato nell'atmosfera modeste quantità di Anidride Solforosa, un gas per noi umani abbastanza tossico ed irritante.
Nonostante sia molto difficile dire come evolverà questa fase eruttiva, lo scenario più probabile è che questo tipo di esplosioni continueranno per giorni o settimane.
Bassa attività solare e grandi eruzioni vulcaniche hanno un alta correlazione, come evidenziato in diversi studi. E altrettanto si sta verificando in quest'ultimo decennio