Il primo mese estivo del 2013 si presenterà con un assetto configurativo completamente diverso rispetto allo scorso anno quando una zonalità sostenuta tendeva ad energizzare le fascie anticicloniche subtropicali sulle basse latitudini.
Ad oggi in area mediterranea ritroviamo un deficit barico che persisterà ancora specie tra il settore occidentale ed il basso Atlantico con gli Anticicloni che tenderanno a stazionare frequentemente tra isole Britanniche e Scandinavia grazie appunto ad un getto estremamente indebolito sul nostro continente.
Se tutto ciò da una parte lascerà la nostra penisola vulnerabile ad eventuali passaggi perturbati o a lacune bariche foriere di instabilità termoconvettiva accentuata, dall'altra potrebbe favorire, specie dalla secondà metà del mese, ondate di calore molto intense.
In pratica sulla nostra penisola il primo mese estivo potrebbe rivelarsi solo relativamente stabile e soggetto a marcate oscillazioni, caratteristica frequente durante le fasi di stanca del flusso zonale in questa stagione.
burian
Ad oggi in area mediterranea ritroviamo un deficit barico che persisterà ancora specie tra il settore occidentale ed il basso Atlantico con gli Anticicloni che tenderanno a stazionare frequentemente tra isole Britanniche e Scandinavia grazie appunto ad un getto estremamente indebolito sul nostro continente.
Se tutto ciò da una parte lascerà la nostra penisola vulnerabile ad eventuali passaggi perturbati o a lacune bariche foriere di instabilità termoconvettiva accentuata, dall'altra potrebbe favorire, specie dalla secondà metà del mese, ondate di calore molto intense.
In pratica sulla nostra penisola il primo mese estivo potrebbe rivelarsi solo relativamente stabile e soggetto a marcate oscillazioni, caratteristica frequente durante le fasi di stanca del flusso zonale in questa stagione.
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