Due note veloci, veloci dopo venerdì pomeriggio e sabato alle ulive -che per fortuna sono finite prima finissi io- e domenica alle finali mondiali Ferrari al Mugello (ormai più chiacchiere che macchine).
Domani riparte una avvezione meridionale calda che precede l'arrivo di un'altro fronte freddo, anche se chiamare fredda sta roba diverte più che altro i polli.
E' una fotocopia con qualche variante del passaggio frontale precedente, l'aria in gioco è piuttosto secca e il prefrontale ha bisogno di stau o convergenze per attivare le precipitazioni.
Ma l'avvezione prefrontale evolve anche lentamente per via della solita resistenza cammellata, cosi che se le precipitazioni si attivano, anche se non torrenziali sono assai insistenti.
Prefrontale stavolta da Ostro, sarà quindi la Liguria a farne le spese maggiori, da stasera a tutto domani.
In regione saranno invece le solite aree dall'appennino pistoiese e pedemontane , verso ovest ad essere coinvolte.
Essenzialmente domani, le allerte gialle odierne sotto isoipse anticicloniche in quota erano assai poco verosimili.
Poi nel tardo pomeriggio-sera, passaggio frontale veloce a chiudere ed interessare il resto della regione, sempre in modo piuttosto irregolare e convettivo ma stavolta a coprire in maniera più omogenea il territorio.
Postfrontale irregolarmente instabile per il passaggio notturno tra domani e martedì mattina, della saccatura, vedi ultima carta.
Il fronte di venerdì sembra di tutt'altra pasta per ora. Vedremo presto se è la solita pia illusione.
Nota a margine. E' ormai il terzo anno di fila che succede: il mare surriscaldato da estati col caldo fuori dal seminato non serve ad un accidente se non arriva aria abbastanza fredda.
Nota numero due: dopo tre settimane di lavoro chiuse coi weekend a fare l'ulive , oggi in piedi sui pratoni al Mugello e domani si riattacca col lavoro, ora mi servono un'ortopedico, un'internista e il letto.
Taglio le comunicazioni e saluto