ponente ha detto:
Curiosità:
Ma il ghiaccio negli anni 40 e fine anni 30 com'era?? Mi pare anche a me che quei decenni, seguendo anche la storia, fossero stati molto caldi, rispetto ai decenni precedenti...
Nel 1940, l'ufficiale canadese Henry Larsen della RCMP fu il secondo a navigare il passaggio, attraversandolo da ovest a est, da Vancouver a Halifax. Più di una volta in questo viaggio si temette che la St. Roch, una goletta della Royal Canadian Mounted Police rinforzata appositamente per resistere alla pressione dei ghiacci, non sarebbe sopravvissuta ai danni del ghiaccio marino. Ad un certo punto, Larsen si chiese "se fossimo arrivati a questo punto solo per essere schiacciati come una noce su una secca e poi sepolti dal ghiaccio." La nave e tutti i membri del suo equipaggio eccetto uno sopravvissero all'inverno nella penisola della Boothia. A ciascuno degli uomini che compirono il viaggio venne assegnata una medaglia dal sovrano del Canada, Re Giorgio VI, in riconoscimento di questa notevole impresa di navigazione polare.
Più tardi, nel 1944, il viaggio di ritorno Larsen fu molto più veloce del primo: i 28 mesi impiegati nel primo viaggio furono significativamente ridotti e impiegò solo 86 giorni per tornare indietro da Halifax, Nova Scotia a Vancouver, British Columbia, segnando il record per averlo attraversato in una sola stagione. La nave seguì un percorso più a nord in parte inesplorato e portò anche dei miglioramenti.
Nell'estate del 2000, diverse navi si avvantaggiarono della sottile copertura di ghiaccio estiva sul Mar Glaciale Artico per compiere l'attraversamento.
Nei primi giorni del settembre 2007, l'area coperta dai ghiacci artici ha raggiunto i livelli minimi da quando, trent'anni prima, sono iniziati i rilevamenti mediante satellite. La riduzione è tale da causare l'apertura della via più veloce di collegamento marina tra l'Europa e l'Asia, nella quale precedentemente, proprio a causa dei ghiacci, il transito navale era impossibile.
Nella situazione attuale, si sono venute ad aprire due rotte navigabili: una a nord del Canada, pienamente praticabile, e una seconda, da alcuni chiamata per analogia passaggio a nord-est, che passa a nord della Siberia ed è praticabile al 90%.
Nel 2008, per la prima volta nella storia moderna, si è aperto in maniera naturale tutto il passaggio a nord-ovest, che risultava sgombro dai ghiacci, e contestualmente anche il passaggio a nord-est, a settentrione della Russia
saluti