Non entro nel merito della gestione perchè, oltre ad esserci un'informazione contraddittoria determinata anche dallo scaricabarile delle varie autorità, non ho competenze per farlo.
Piuttosto, più che per le, ovvie, ricadute a livello sanitario, certamente non catastrofiche data la bassissima percentuale di mortalità (senza voler minimizzare), tra l'altro concentrata, almeno da noi al momento, in soggetti molto anziani e affetti da patologie pregresse croniche, sono molto molto preoccupato per le ricadute economiche che, per quanto inizio a vedere, rischiano di essere pesantissime.
Infatti, in aggiunta al rallentamento dell'economia cinese con le inevitabili negative conseguenze nelle esportazioni, adesso che il virus è sbarcato in Italia, le contromisure adottate quali quarantena e sospensioni delle attività produttive, sommate al precipitare del turismo e del commercio, mi fa pensare che, la famosa crisi del 2008/2009, in confronto possa essere stata "una passeggiata di salute".
Mi auguro vivamente di sbagliare ma, purtroppo, è da ormai qualche giorno che a studio siamo sommersi di richieste di aziende che hanno prospettive di accesso alla cassa integrazione.