• Benvenuti nel nuovo forum di Meteodue.it

Riscaldamento globale....chi ci crede??

fabryroma

Utente esperto
Messaggi
369
Reazioni
127
Punteggio
43
Località
roma sud torrino
la media termica è in positivo da anni oramai...ma il freddo e anche tosto non manca da nessuna parte tranne che nel mediterraneo occidentale
 

setra85

Utente esperto
Messaggi
600
Reazioni
437
Punteggio
63
la media termica è in positivo da anni oramai...ma il freddo e anche tosto non manca da nessuna parte tranne che nel mediterraneo occidentale
Il trend del riscaldamento globale non è una linea retta bensì un oscillazione che vede momenti di salita, di stasi e di leggeri raffreddamenti.
Tutti all'interno di un riscaldamento di lungo periodo.
Il fatto per cui le ondate di freddo mancano nel mediterraneo è da ricercar proprio nel trend delle onde planetarie i quali dipendono dalle innumerevoli fonti di calore che ci sono nel mondo.
Se il mediterraneo è penalizzato evidentemente mancano le condizioni per cui queste vadano a formarsi.
 

setra85

Utente esperto
Messaggi
600
Reazioni
437
Punteggio
63
Il trend del riscaldamento globale non è una linea retta bensì un oscillazione che vede momenti di salita, di stasi e di leggeri raffreddamenti.
Tutti all'interno di un riscaldamento di lungo periodo.
Il fatto per cui le ondate di freddo mancano nel mediterraneo è da ricercar proprio nel trend delle onde planetarie i quali dipendono dalle innumerevoli fonti di calore che ci sono nel mondo.
Se il mediterraneo è penalizzato evidentemente mancano le condizioni per cui queste vadano a formarsi.

Da aggiungere che comunque il VPT è sempre più a nord in seno al trend di riscaldamento.
Per cui è sempre più difficile aver ondate di freddo anche senza chissà quali sinottiche o macro pattern circolatori.
 

Bovit

Utente esperto
Messaggi
85
Reazioni
16
Punteggio
8
Località
Conversano (BA)
Premettendo che il GW è innegabile, che l'AGW è quasi innegabile (il piccolissimo quasi lo lascio solo perchè andrebbe rimosso homo sapiens dal sistema e osservato come cambia, ma non si può) posso solo dire che ne sono preoccupato come lo ero per il covid: zero virgola zero

Ognuno sceglie di cosa avere paura, se volete posso scrivervi in privato 2-3 cose su cui non dormire la notte, magari verrebbe ridimensionata l'ansia da climate change

Non esiste nessun addetto, nessun esperto di settore, nessun ricercatore che crede anche solo per un secondo che staremo sotto i +2, ma nemmeno sotto i +3 etc..idem per quanto riguarda la riduzione delle emissioni in certi tempi, zero possibilità a stare larghi. Quindi tralasciando il mio parere personale, se essere preoccupato o meno, che ovviamente non è rilevante, mi pare una discussione filosofica da post pranzo di Natale, il GW c'è e aumenterà, i mezzi per fermarlo non esistono ad oggi, per cui di cosa discutiamo?

Alla fine della storia, perfino nella Bibbia, un libro che più di ogni altro dovrebbe premiare chi crede nei miracoli, il buon Noè, certamente uomo di Dio per i credenti, non ha pregato perchè il Creatore migliorasse le previsioni, si è tirato su le maniche e si è salvato perchè ha costruito una barca.

Stiamo perdendo tempo e soldi per prevenire l'inevitabile, anzichè usarli per costruire contromisure all'inevitabile, a mio modesto avviso ovviamente.
90 minuti di applausi

Inviato dal mio SM-S908B utilizzando Tapatalk
 

maurino

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
1,106
Reazioni
367
Punteggio
83
Località
savignano sul panaro(MO) 135 slm
Bisognerebbe prima definire il clima.
Il clima globale unitario non esiste perché il mondo è fatto di tanti pezzi sia in latitudine che in longitudine.
Il riscaldamento globale si può definire sotto il punto unitario di una tendenza alla contrazione del VPT e ad una diminuzione del gradiente latitudinale che porta a un calo in intensità degli eventi atmosferici ad esso legato.
Se si fa riferimento al clima longitudinale, da zona a zona e alle medie ad esso connesse, in termini di T media, precipitazioni, ventosita' etc..questo cambia sempre in quanto le fonti di calore nel mondo cambiano sempre in posizione e quantità di calore di rilascio.
Conseguentemente non può che cambiar sempre il trend delle onde planetarie e con loro i macro pattern circolatori.
spiegaglielo
 

Bovit

Utente esperto
Messaggi
85
Reazioni
16
Punteggio
8
Località
Conversano (BA)
Buonasera a tutti, esprimo anch'io il mio pensiero a riguardo:
Parto dal presupposto che il clima è ciclico e per certi versi incomprensibile ( vedasi l'anno in corso ).
Negli ultimi anni si fa un gran parlare del GW, un po come molte altre cose oramai divenute uno strumento per propagandare cambiamenti che, spesso, vanno ad arricchire proprio coloro che sono la matrice del problema.
Il riscaldamento globale non puoi combatterlo,semplicemente perché è un evento irreversibile, il nostro intervento lo ha eventualmente accelerato ed accentuato ma è anche vero che nei luoghi in cui sono avvenute alluvioni questo genere di eventi non sono nuovi, quale è stata dunque la causa? La causa è stata la mancanza di infrastrutture idonee a contenere le alluvioni, che sempre per slogan non sono state realizzate.
Bisogna considerare che il territorio urbano è profondamente cambiato in 100 anni, molte aree sono state urbanizzate in maniera incontrollata e spesso " condonata" .. peccato che il condono fatto su strutture costruite dove erano presenti corsi d'acqua, terre frutto di alluvioni e chi più ne ha più ne metta, non sono al sicuro da eventi che già sono avvenuti quando la natura era libera di esprimere se stessa senza interferenze.
Il 95% della comunità scientifica è composto anche da chi aggiusta le ricerche per sua stessa ammissione ( c'era un articolo in cui il doc in questione spiegava quanto avvenuto ) perché chi si occupa della pubblicazione degli studi ha tutto l'interesse a pubblicare qualcosa che va di moda e che porta ricavi; purtroppo questa storia è stata poco pubblicizzata perché in controtendenza a quanto oggi è funzionale dire.
Quando sento che le auto elettriche saranno parte del cambiamento, mi vien da sorridere, perché penso a come vengono costruite queste batterie, esattamente sfruttando il territorio ed esattamente dove sono le nazioni con il più alto quantitativo di inquinamento prodotto.. Dunque dovrei credere alla buona fede di questo progetto??
Persino gli attivisti di nuova generazione, proprio loro, sono sovvenzionati da qualcuno per smuovere le menti ( o forse per condizionarle? )
Durante il covid, con zero circolazione di veicoli, sono state rilevate sostanze inquinanti sulla nostra Capitale addirittura superiori rispetto a quando la situazione era normale, come mai? come mai nessuno ne ha parlato? come mai non si è approfondito il dibattito?
Non mi preoccupa il riscaldamento globale, non mi preoccupa perché non è il caldo o le alluvioni o le auto ad essere un problema, semplicemente in 150 anni abbiamo utillizzato il territorio in maniera errata ed incontrollata al solo fine remunerativo..
Quindi riassumendo: il GW esiste?
si.
Si può contrastare nella sua natura?
No
Si possono contrastare gli effetti?
Si, mettendo in sicurezza le aree urbane e non colorando la fontana di Trevi o comprando la Tesla



Uno studio, condotto dall’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe) e pubblicato sulla rivista Environmental Pollution, ha messo in evidenza come i due mesi di blocco del traffico urbano esteso all'intero territorio nazionale abbiano determinato una significativa riduzione dei soli livelli di biossido di azoto (NO2); le concentrazioni di polveri sottili (PM2.5 e PM10) si sono ridotte in misura minore, mentre quelle di ozono (O3) sono rimaste invariate o addirittura aumentate. La ricerca ha preso in considerazione sei città tra le più popolate d’Italia caratterizzate da differenti condizioni climatiche: Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo

fonte: https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/9702/l-inquinamento-in-italia-durante-il-lockdown


Ecco ciò che interessa


Inviato dal mio SM-S908B utilizzando Tapatalk
 
Ultima modifica:

setra85

Utente esperto
Messaggi
600
Reazioni
437
Punteggio
63
Andiamo ad analizzare la media dell'isobara del Gpt a 500 hpa del gruppo Invernale 1988/1999 con quelle del gruppo 2000/2011 e col gruppo 2012/2023.







Come si può notare, il gruppo 88/99 teneva l'isobara da 500 hpa a 5050 metri in area artica e da 500 hpa a 5850 nella fascia inter tropicale.
Una differenza tra inter tropici e artico di 800 metri.
Le invernate di questo periodo avevano una NAO+ prevalente.

Il periodo successivo, il 2000/2011 teneva l'isobara da 500 hpa a 5100 metri mentre la fascia inter tropicale la teneva sempre a 5850 in avanzamento.
Il divario tra inter tropici e artico è sceso a 750 metri.
Le invernate di questo periodo avevano una NAO- prevalente con numerosi eventi di freddo e neve.

Il successivo periodo, il 2012/2023 teneva l'isobara da 500 hpa a 5100 in area artica in restringimento e negli inter tropici sempre a 5850 e in avanzamento.
Le invernate di questo periodo avevano una NAO+ nuovamente prevalente


Perciò riassumendo, il riscaldamento è avanzato e il VPT andando contraendosi ma nello stesso tempo i macro pattern circolatori son cambiati indipendentemente dal contrarsi del VPT in seno e dell'avanzamento del riscaldamento inter tropicale e dal calore redistribuito verso l'area artica.

Qui sotto nelle gif tra i vari periodi si vede bene i VPT che va sempre più contraendosi ma a cambiar sono i trend delle onde planetarie.



 

setra85

Utente esperto
Messaggi
600
Reazioni
437
Punteggio
63
Semplificando qui sopra, il sugo è che può localmente far più freddo e nevicare di più indipendentemente dal riscaldamento globale in atto., vedi il periodo 2000/2011 con un trend delle onde planetarie favorevole all'abbassamento del gpt in area euro mediterranea con numerose eventi di freddo e neve in un contesto di VPT emisferico più contratto rispetto al decennio precedente vissuto invece in NAO+ e con geo potenziali più elevati.
L'importante è NON confondere il trend regionale con quello globale....
 

magiogighen76

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
2,218
Reazioni
166
Punteggio
63
Località
Molino del piano , Pontassieve 120 mt. s.l.m.- Gua
Nel mentre il buco dell'ozono si sta chiudendo....a questo passo si chiuderà sopra l'artide entro il 2040 e sopra l'antartide entro il 2066 permettendo di risparmiare un incremento delle temperature globali di 0.3°\0.6°....e il GW muto
Tutto dopo aver bandito dalla maggior parte del pianeta gli HCFC da almeno 20 anni ...
Sennò col cavolo che si fermava ...

Inviato dal mio SM-A025G utilizzando Tapatalk
 

andi

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
446
Reazioni
130
Punteggio
43
Località
Mestre
E aggiungo a chi sostiene sempre la solita bufala del 99,9 % degli scienziati che sostengono l'AGW, (che poi il 99 non è) che gli articoli scientifici vengono scritti in base alla convenienza della struttura in cui si opera e della possibilità che questo faccia far carriera. Poiché il 90% delle istituzioni (da IPCC a enti come CNR e molte strutture universitarie) hanno interessi diciamo politici da questi enti non uscirà mai un articolo contrario. Faccio un esempio nel mio campo, medico: non troverai mai un articolo che sostiene che un metodo diagnostico non funziona, al massimo non trovi nulla. Chissà perché? Tanto più nel campo del clima dove nulla si può dimostrare a breve e tutto si basa su dati aleatori e modelli di cui tutti conoscono l'efficacia
 

Marcomid

Utente esperto
Messaggi
298
Reazioni
458
Punteggio
63
Località
Roma
E aggiungo a chi sostiene sempre la solita bufala del 99,9 % degli scienziati che sostengono l'AGW, (che poi il 99 non è) che gli articoli scientifici vengono scritti in base alla convenienza della struttura in cui si opera e della possibilità che questo faccia far carriera. Poiché il 90% delle istituzioni (da IPCC a enti come CNR e molte strutture universitarie) hanno interessi diciamo politici da questi enti non uscirà mai un articolo contrario. Faccio un esempio nel mio campo, medico: non troverai mai un articolo che sostiene che un metodo diagnostico non funziona, al massimo non trovi nulla. Chissà perché? Tanto più nel campo del clima dove nulla si può dimostrare a breve e tutto si basa su dati aleatori e modelli di cui tutti conoscono l'efficacia
Gli interessi politici ed economici ce li hanno sia le aziende green che quelle non green, ognuno “tira l’acqua al suo mulino”, solo che le compagnie più grandi e potenti sono quelle non green, per cui sono anche quelle in grado di fare più pressioni. Per cui se quello che dici ha un senso, allora dovremmo preoccuparci ancora più di quanto gli articoli scientifici ci dicono
 

Gabriele14

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
1,906
Reazioni
399
Punteggio
83
Località
Roma (zona marconi)
Gli interessi politici ed economici ce li hanno sia le aziende green che quelle non green, ognuno “tira l’acqua al suo mulino”, solo che le compagnie più grandi e potenti sono quelle non green, per cui sono anche quelle in grado di fare più pressioni. Per cui se quello che dici ha un senso, allora dovremmo preoccuparci ancora più di quanto gli articoli scientifici ci dicono
Esatto. Direi scacco matto, sto teatro si può anche chiudere.
 

Bovit

Utente esperto
Messaggi
85
Reazioni
16
Punteggio
8
Località
Conversano (BA)
Ma difatti i grossi non hanno problemi ne in un senso ne nell'altro, alla fine come in tutte le cose, a rimetterci è sempre la povera gente, non certo le grandi multinazionali. Il teatrino è proprio questo cioè noi che parliamo del niente

Inviato dal mio SM-S908B utilizzando Tapatalk
 

gima69

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
1,935
Reazioni
158
Punteggio
48
Località
San Terenzo (SP) 0 m slm
Gli interessi politici ed economici ce li hanno sia le aziende green che quelle non green, ognuno “tira l’acqua al suo mulino”, solo che le compagnie più grandi e potenti sono quelle non green, per cui sono anche quelle in grado di fare più pressioni. Per cui se quello che dici ha un senso, allora dovremmo preoccuparci ancora più di quanto gli articoli scientifici ci dicono
90 minuti di applausi

Inviato dal mio CLT-L29 utilizzando Tapatalk
 

andi

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
446
Reazioni
130
Punteggio
43
Località
Mestre
Gli interessi politici ed economici ce li hanno sia le aziende green che quelle non green, ognuno “tira l’acqua al suo mulino”, solo che le compagnie più grandi e potenti sono quelle non green, per cui sono anche quelle in grado di fare più pressioni. Per cui se quello che dici ha un senso, allora dovremmo preoccuparci ancora più di quanto gli articoli scientifici ci dicono
Con la differenza che la lobby green ha trovato sponda politica ideologica nella parte che ha governato la maggior parte dei paesi occidentali negli ultimi vent'anni' ed è la polica che emana le leggi (o follie green)
 

Marcomid

Utente esperto
Messaggi
298
Reazioni
458
Punteggio
63
Località
Roma
Con la differenza che la lobby green ha trovato sponda politica ideologica nella parte che ha governato la maggior parte dei paesi occidentali negli ultimi vent'anni' ed è la polica che emana le leggi (o follie green)
Questa è un’affermazione falsa sotto più punti di vista. Il primo è credere che la politica domini l’economia, mentre sono convintissimo del contrario. Il secondo è accostare l’appoggio di alcune fazioni ideologiche al GW. I primi studi che arrivano ai risultati di quelli dell’ultimo decennio, sono stati fatti dalle compagnie petrolifere e giunsero alle stesse conclusioni che sui paper scientifici sono apparse oltre 30 anni dopo. In quel periodo le fazioni politiche al potere erano quelle che tu critichi, eppure questi studi non furono resi pubblici, nessun caso fu montato e la cosa fu sotterrata. Solo l’anno scorso si è scoperto che queste grandi compagnie sapevano benissimo gli effetti delle loro azioni, ma se sono quelle fazioni politiche (non più ai governi oggi), ad avere una tale influenza oggigiorno, sui governi di oggi, allora com’è possibile che per gli stessi motivi per cui lo dovrebbero fare oggi (e in realtà anche volessero non ne avrebbero il potere), non lo hanno fatto in passato?
 

andi

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
446
Reazioni
130
Punteggio
43
Località
Mestre
Questa è un’affermazione falsa sotto più punti di vista. Il primo è credere che la politica domini l’economia, mentre sono convintissimo del contrario. Il secondo è accostare l’appoggio di alcune fazioni ideologiche al GW. I primi studi che arrivano ai risultati di quelli dell’ultimo decennio, sono stati fatti dalle compagnie petrolifere e giunsero alle stesse conclusioni che sui paper scientifici sono apparse oltre 30 anni dopo. In quel periodo le fazioni politiche al potere erano quelle che tu critichi, eppure questi studi non furono resi pubblici, nessun caso fu montato e la cosa fu sotterrata. Solo l’anno scorso si è scoperto che queste grandi compagnie sapevano benissimo gli effetti delle loro azioni, ma se sono quelle fazioni politiche (non più ai governi oggi), ad avere una tale influenza oggigiorno, sui governi di oggi, allora com’è possibile che per gli stessi motivi per cui lo dovrebbero fare oggi (e in realtà anche volessero non ne avrebbero il potere), non lo hanno fatto in passato?
Se è per questo 20-30 anni alcuni studi prevedevano la sparizione della neve dall'arco Alpino, la desertificazione del centro sud Italia, la sommersione di alcuni tratti costieri, e abbiamo visto l'attendibilità scientifica!
 

Marcomid

Utente esperto
Messaggi
298
Reazioni
458
Punteggio
63
Località
Roma
Se è per questo 20-30 anni alcuni studi prevedevano la sparizione della neve dall'arco Alpino, la desertificazione del centro sud Italia, la sommersione di alcuni tratti costieri, e abbiamo visto l'attendibilità scientifica!
Ma quali studi? Per quali date? Di che anno? A me risulta che ci siano 5 diversi scenari climatici possibili ognuno con delle previsioni molto accurate sulle conseguenze. Io su nature e science non ne ho mai letti di studi simili…chissà
 

maurino

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
1,106
Reazioni
367
Punteggio
83
Località
savignano sul panaro(MO) 135 slm
Ma quali studi? Per quali date? Di che anno? A me risulta che ci siano 5 diversi scenari climatici possibili ognuno con delle previsioni molto accurate sulle conseguenze. Io su nature e science non ne ho mai letti di studi simili…chissà
Allora non ricordi cosa disse AL Gore, gli diedero il premio Nobel, non penso gli sia stato dato cosi perchè il mondo è bello,( o si) forse, dico forse, qualcuno aveva fatto degli studi,poi passati a lui, che era vice presidente e non è un fisico dell' atmosfera, ne sappiamo + noi di lui
 
Top