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Modellame gennaio: Continua il troiaio!

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GM Chenal

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Ciao carissimo,possibile che in rutto questo strambusto non ci sia niente di buono per il piemonte,tipo formazione di minimi lguri al punto giusro che siapensi precipitazioni
Ho visto la valle d'aosta che ha rucevuto una buona dose
Buona giornata bianca
Ciao Maurizio,
non voglio crearti false illusioni e preferisco essere diretto.
Al momento no purtroppo.
Il nord-ovest nel breve-medio ma verosimilmente anche lungo termine non dovrebbe (il condizionale è sempre d'obbligo) essere coinvolto da fenomeni nevosi importanti.
Ormai ci troviamo sottovento (a causa della rotazione delle correnti a NNO) ed anche la Valle d'Aosta che, nonostante tutto, ha beneficiato di un (generoso) sfondamento è già sotto schiarite favoniche (come puoi ben vedere dalle webcam).
Il Piemonte, così come buona parte del NO, purtroppo, dovrà aspettare il prossimo giro di giostra (che potrebbe arrivare non in tempi brevi).
Basta vedere gli spaghi dei due modelli principali per capire quale potrà essere l'evoluzione nell'immediato e prossimo futuro in questo angolo d'Italia...
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Iocai

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Grosso flop per la Toscana NW. Come ormai capita dal 2022,questo tipo di entrate generano convergenze continue temporalesche con asse SW/NE a partire da Livorno-Pisa e verso NE. La parte NW della regione resta all'asciutto. È successo così a fine settembre ed in diverse altre occasioni. Si fa accumulo precipitativo solo con lo stau umido da sw.
 

Daniele

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Grosso flop per la Toscana NW. Come ormai capita dal 2022,questo tipo di entrate generano convergenze continue temporalesche con asse SW/NE a partire da Livorno-Pisa e verso NE. La parte NW della regione resta all'asciutto. È successo così a fine settembre ed in diverse altre occasioni. Si fa accumulo precipitativo solo con lo stau umido da sw.
Ciao locai da dove digiti di preciso che non riesco a vederlo? :)

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GM Chenal

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Vi faccio una domanda da ignorante quale sono:
ma quali sono le configurazioni con cui solitamente si imbianca (imbiancava?) il nord-ovest? Io sono di Varese, meteorologicamente parlando assimilabile alla zona nord-est del Piemonte. Ho sempre sentito parlare di porta di Carcassone, atlantico freddo, etc etc, oppure di nevicate da cuscino, che viene "eroso" dal caldo da sud-est verso nord-ovest (lasciando quindi più ore di neve proprio nelle nostre zone). Da quel poco che so e che capisco io mi sarei aspettato che un ingresso marittimo freddo come quello di ieri sarebbe stato perfetto per queste zone, che sotto il profilo termico hanno bisogno di meno miracoli della pianura. Invece anche questa volta le precipitazioni non sono risalite, se non un fronte carretta che ha fatto precipitare per un'oretta. Io non sono abbastanza vecchio da ricordare con precisione come fosse il secolo scorso, ma ho la sensazione (si fa per dire) che ogni volta ci sia troppa spinta verso est. Ma dove dovrebbe crearsi il minimo per far precipitare come Dio comanda da queste parti??
In ogni caso spero di consolarmi domani, visto che sarò a Bologna. Ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
Ti posto soltanto alcune delle configurazioni bariche che, nei secoli passati, portarono i maggiori accumuli nevosi giornalieri sul capoluogo piemontese (Torino).
Per le altre zone del nord-ovest e la Valle d'Aosta il discorso andrebbe ulteriormente articolato ma non è il luogo giusto per farlo...
4 Dicembre 1844 con 64.1 cm​
NOAA_1_1844120412_1.png

27 Febbraio 1888 con 43.0 cm​
NOAA_1_1888022712_1.png

24 Novembre 1895 con 35.0 cm​
NOAA_1_1895112412_1.png

31 Gennaio 1902: 49.0 cm​
NOAA_1_1902013118_1.png

31 Marzo 1910 con 43.0 cm​
NOAA_1_1910033112_1.png

E' inutile fare notare che le nevicate più importanti risalgono al secolo scorso o addirittura a quello precedente...
 

Effetto_Albedo

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Ciao Maurizio,
non voglio crearti false illusioni e preferisco essere diretto.
Al momento no purtroppo.
Il nord-ovest nel breve-medio ma verosimilmente anche lungo termine non dovrebbe (il condizionale è sempre d'obbligo) essere coinvolto da fenomeni nevosi importanti.
Ormai ci troviamo sottovento (a causa della rotazione delle correnti a NNO) ed anche la Valle d'Aosta che, nonostante tutto, ha beneficiato di un (generoso) sfondamento è già sotto schiarite favoniche (come puoi ben vedere dalle webcam).
Il Piemonte, così come buona parte del NO, purtroppo, dovrà aspettare il prossimo giro di giostra (che potrebbe arrivare non in tempi brevi).
Basta vedere gli spaghi dei due modelli principali per capire quale potrà essere l'evoluzione nell'immediato e prossimo futuro in questo angolo d'Italia...
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Le ultime chances ce le giochiamo se va in porto la discesa gelida da NE se successivamente arriva un aggancio umido qualsiasi, perché ci faremmo un materasso gelido :)
 

A Valanga

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Ti posto soltanto alcune delle configurazioni bariche che, nei secoli passati, portarono i maggiori accumuli nevosi giornalieri sul capoluogo piemontese (Torino).
Per le altre zone del nord-ovest e la Valle d'Aosta il discorso andrebbe ulteriormente articolato ma non è il luogo giusto per farlo...
4 Dicembre 1844 con 64.1 cm​
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27 Febbraio 1888 con 43.0 cm​
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24 Novembre 1895 con 35.0 cm​
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31 Gennaio 1902: 49.0 cm​
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31 Marzo 1910 con 43.0 cm​
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E' inutile fare notare che le nevicate più importanti risalgono al secolo scorso o addirittura a quello precedente...
Ciao,
posso chiederti dove trovi queste configurazioni storiche?
grazie
 

Maurizio

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Ti posto soltanto alcune delle configurazioni bariche che, nei secoli passati, portarono i maggiori accumuli nevosi giornalieri sul capoluogo piemontese (Torino).
Per le altre zone del nord-ovest e la Valle d'Aosta il discorso andrebbe ulteriormente articolato ma non è il luogo giusto per farlo...
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27 Febbraio 1888 con 43.0 cm​
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24 Novembre 1895 con 35.0 cm​
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31 Gennaio 1902: 49.0 cm​
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31 Marzo 1910 con 43.0 cm​
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E' inutile fare notare che le nevicate più importanti risalgono al secolo scorso o addirittura a quello precedente...
Che tristezza una delle citta' piu' nevose d'italia diventata una succursale del deserto
Poveri noi,ora ci tocca fare da spettatori per guaedare il lato est e adriatiche,che orrore
 

Mais

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Che tristezza una delle citta' piu' nevose d'italia diventata una succursale del deserto
Poveri noi,ora ci tocca fare da spettatori per guaedare il lato est e adriatiche,che orrore
Dai che alla prima configurazione idonea voi ed il cuneese fate fuoco e fiamme, non a caso sietel'unica regione ad aver visto neve quest'anno in pianura in Italia.
 

Daniele87

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Dai che alla prima configurazione idonea voi ed il cuneese fate fuoco e fiamme, non a caso sietel'unica regione ad aver visto neve quest'anno in pianura in Italia.
No ti correggo, l'ha vista anche l'Emilia se per quest'anno intendi "questo inverno".

Quanto mi secca non scrivere il nome completo della regione, ma in Romagna al piano nada x ora anche se qualche sparuto fiocco si è visto a Dicembre a Forlì.
 

zagor

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voghera
Dai che alla prima configurazione idonea voi ed il cuneese fate fuoco e fiamme, non a caso sietel'unica regione ad aver visto neve quest'anno in pianura in Italia.
A parte che hanno visto qualche spolverata in pianura in Piemonte a dicembre. Un po meglio nel torinese e sul Monferrato. Cuneo praticamente poco o nulla per.....mancanza di precipitazioni .
Quindi ....comprenderai che è difficile se non impossibile fare " fuoco e fiamme "....cone dici tu...oppure nevoni cone dico io....se manca la materia prima.....le precipitazioni.
 

lampo5

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Tutto il nord al piano é a secco di neve...e a guardare domani come dovrebbe andare...ci rimarrà!
Assurdo...spero tornino inverni piú generosi perché non ne posso piú!
 

ponente

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Vi faccio una domanda da ignorante quale sono:
ma quali sono le configurazioni con cui solitamente si imbianca (imbiancava?) il nord-ovest? Io sono di Varese, meteorologicamente parlando assimilabile alla zona nord-est del Piemonte. Ho sempre sentito parlare di porta di Carcassone, atlantico freddo, etc etc, oppure di nevicate da cuscino, che viene "eroso" dal caldo da sud-est verso nord-ovest (lasciando quindi più ore di neve proprio nelle nostre zone). Da quel poco che so e che capisco io mi sarei aspettato che un ingresso marittimo freddo come quello di ieri sarebbe stato perfetto per queste zone, che sotto il profilo termico hanno bisogno di meno miracoli della pianura. Invece anche questa volta le precipitazioni non sono risalite, se non un fronte carretta che ha fatto precipitare per un'oretta. Io non sono abbastanza vecchio da ricordare con precisione come fosse il secolo scorso, ma ho la sensazione (si fa per dire) che ogni volta ci sia troppa spinta verso est. Ma dove dovrebbe crearsi il minimo per far precipitare come Dio comanda da queste parti??
In ogni caso spero di consolarmi domani, visto che sarò a Bologna. Ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
Per non restare sottovento il Nw italiano deve avere saccature con asse più occidentale, più rari con configurazioni come in questo caso veicolati da aria polare marittima, forse meglio con artica marittima con ingresso misto tra carcassona e rodano, in modo si formi un minimo barico sul Mediterraneo nord-occidentale.
 

ponente

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Pontedassio(IM) 80 Mt.
Situazione attuale al suolo:

per il NW andrebbe che quel minimo fosse in formazione più a sud-ovest.

bandicam-2023-01-18-16-55-59-025.jpg


Non solo per me per motivi di breve periodo, ma anche per un eventuale lacuna barica mediterranea più centrata verso ovest...ma l'ingresso è quello...vedremo.
 

lampo5

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Situazione attuale al suolo:

per il NW andrebbe che quel minimo fosse in formazione più a sud-ovest.

bandicam-2023-01-18-16-55-59-025.jpg


Non solo per me per motivi di breve periodo, ma anche per un eventuale lacuna barica mediterranea più centrata verso ovest...ma l'ingresso è quello...vedremo.
Ponente dove la trovo questa carta?
Grazie
 
Stato
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