In attesa che la stratosfera decida cosa fare da grande, limitando la disamina entro un target temporale di 200 ore, al piano isobarico inferiore resta confermato un impianto barico interessante, potenzialmente anche di portata rilevante.
Trova sostanzialmente conferma il dislocamento dei principali centri barici di cui si è tanto discusso in questi giorni.
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Particolarmente interessante quella tenace alta pressione, in parte ancora di natura dinamica, che da giorni staziona sul comparto russo che, come immaginavo, si sta termicizzando: davvero notevoli le temperature minime registrate stamattina in queste zone, con valori anche inferiori a -20 °C.

Gli albori di un Orso russo il cui muro, con il passare dei giorni, verosimilmente dovrebbe ulteriormente rafforzarsi diventando un ostacolo pressoché impenetrabile alle miti correnti occidentali. Un'autentico grattacielo di gelo che, in un futuro non troppo lontano, potrebbe essere veicolato in direzione del nostro Paese, qualora fosse solleticato dalle giuste (seppure non semplici) sinottiche. Configurazioni che, tuttavia, alcuni run modellistici (neanche pochi per la realtà) già iniziano a mostrare, seppure a lunghissimo termine...
Occhi puntati a fine mese...

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