La bassa attività solare è correlata al 97% con l'attività geologica del pianeta, quindi minimi solari prolungati o molto prolungati portano ad un aumento dell'attività vulcanica con probabilità di colossali eruzioni pari o oltre VEI6 aumentandone la frequenza così come di conseguenza tutti gli altri della scala (vei 1-8)
Limiti della scala VEI (Volcanic Explosivity Index)
Wikipedia
Delle eruzioni osservate e documentate verificatesi in epoca storica il VEI massimo che è stato raggiunto ha un valore pari a 8: è questo il caso, per esempio, degli eventi eruttivi che hanno causato la formazione della caldera di Yellowstone e de La Garita.
Potrebbe darsi che in realtà esistano, sepolte nelle annotazioni geologiche storiche, evidenze di eruzioni aventi VEI 9. Tali eventi, altamente distruttivi su scala regionale, costituirebbero una severa minaccia per la vita sulla Terra.
Criticità
Una limitazione della scala VEI è che non tiene conto della densità dei materiali eruttati: ceneri vulcaniche, bombe vulcaniche e ignimbriti vengono considerate in egual modo. Inoltre, come già accennato, il VEI si basa prevalentemente sull'analisi della quantità di materiale estruso, il che rende il suo calcolo alquanto complesso nei casi già menzionati di eruzioni preistoriche o inosservate.
Inoltre, sebbene il VEI sia idoneo nella classificazione del potere eruttivo di un'eruzione, risulta ancora inadatto per quantificare le emissioni di anidride solforosa (SO2) e il loro impatto atmosferico e climatico, così come segnalato nel 2004 da Georgina Miles, Roy Grainger ed Eleanor Highwood.