In base a quello che sta succedendo, La dinamica dell'evento estremo stratosferico, ricorda da vicino, come detto di là, l'evento vissuto durante lo scorso febbraio 2018. In poche parole, un primo warming poderoso ai danni del vortice polare dovrebbe accadere a fine mese, a cavallo delle festività natalizie. Seguito, da un secondo evento estremo stratosferico, che dovrebbe provocare lo split del vortice polare, cioè la divisione in due lobi principali con il secondo in partenza dalle steppe siberiane, dotato di moto retrogrado, diretto verso l'Europa, probabile verso l'Italia. La differenza dei due eventi stratosferici è appunto la tempistica, con il primo evento vissuto quasi a fine inverno (appunto febbraio 2018), mentre il secondo accadrà in pieno inverno, quindi tra fine dicembre e inizi di Gennaio che riproporrà da vicino una simil dinamica stratosferica che abbiamo vissuto durante la storica ondata di gelo del gennaio del 1985.