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Stamattina GFS piazza un forte Srat Warming in area Canada/Groenlandese, con attività d'onda atlantica e W2 in forte ripresa in terza decade.. :
FMW?
Attenzione.. soluzione di uscita con risoluzione dell'ESE Cold, dopo l'ultima pulsazione prevista.. compatibile con il quadro della dinamica risolutiva di fine Condizionamento, nel periodo equinoziale tra il passaggio stagionale inverno/primavera..
L'incidenza del gradiente termico verticale, in una fase appunto termodinamica dell'incedere stagionale primaverile, attraverso la dinamicità degli scambi meridiani e della ripresa dei flussi, con una iniziale e costante convergenza dei Vettori dell'E-P Flux(Vettori dei flussi di Eliassen Palm), dove quest’ultimo interviene nella stratosfera per generare i warmings, proprio in un contesto come quello del passaggio stagionale..
Gli E-P Flux, ovvero una grandezza vettoriale ricavata dalla formula E=jEy + kEz, dove j rappresenta il vettore unitario su asse meridionale y, k il vettore unitario su asse verticale z e Ey e Ez, sono le componenti verticali e meridionali del vettore di EP.
La componente verticale dell’ EP flux mostra la divergenza o la convergenza dei flussi verticali di momento eddy e di calore eddy, prodotti proprio dalle waves sulla circolazione zonale (interazione fra l’onda e il flusso zonale).
Dove c’è convergenza/divergenza negativa dei flussi, che si manifesta con i vettori dell’EP flux verso il Polo, si ha produzione di calore attraverso l’attrito e trasporto di quantità di moto.
Al contrario, in assenza di attrito e per ondulazioni stanziali non c’è interazione tra onde e flusso zonale (primo teorema di Eliassen-Palm).. Cit.
I forcing più intensi provenienti dalla troposfera, per effetto della propagazione verticale delle onde planetarie, possono penetrare nella bassa stratosfera. L’entità dell’attività dell’onda planetaria (tramite la convergenza della sua componente verticale su un punto a livello della tropopausa e la sua divergenza osservabile dalla sua componente meridionale) è rappresentata dall’E-P flux (flusso di Eliassen and Palm), come media zonale di tutte le superfici isobariche dell’emisfero.
La prolungata assenza di forcing provenienti dalla troposfera, consente il progressivo raffreddamento della stratosfera (Strat-Cooling). In particolari condizioni l’E-P flux può propagarsi anche ai piani superiori stratosferici producendo un rapido riscaldamento dell’aria (Strat-Warming).
Un Final Warming si manifesta all'inizio della stagione primaverile quando incomincia la transizione dalla circolazione invernale a quella estiva, vale a dire, la sostituzione delle westerlies con le esterlies.
La stratosfera, a sua volta, può modificare il gradiente verticale di temperatura nella troposfera. Particolarmente rilevanti sono gli effetti degli Strat-Warming sulla circolazione troposferica. L’anomalia positiva della temperatura stratosferica si diffonde verso la troposfera, con tempi di diffusione che variano da 10 a 20 giorni a seconda dell'intensità e della durata del riscaldamento. L’incremento termico diffusosi a quote troposferiche genera una marcata anticiclogenesi. Lo sviluppo di potenti anticicloni polari troposferici induce il VPS a spostarsi verso sud e a scindersi in 2 o 3 vortici.
La stratosfera possiede anche una variabilità a lungo termine; la più importante è la Quasi Biennal Oscillation (QBO). La QBO è l'oscillazione nella direzione dei venti misurata sopra l’equatore a 30 hPa, della durata media di 26 mesi. Quando assume valori negativi (QBO-) il flusso d'aria proviene prevalentemente da est invece che da ovest (QBO+). Di norma una QBO- comporta un indebolimento delle correnti occidentali (flusso zonale debole) e scambi meridiani più accentuati.Cit.
Fonte: Tokyo Climate Center WMO Regional Climate Center in RA II (Asia) della Japan Meteorological Agency.
Ovviamente riallacciandomi alla mia analisi d'ipotesi di finale invernale e iniziale primaverile con risoluzione dell'ESE e soprattutto sfogo improvviso attraverso un FMW early..
Vediamo se va in porto almeno questa.. scongiurando un FW late sicuramente più deleterio per le sorti di un VP in frantumi tra primavera ed estate.. ed un Pattern NAO mediamente negativo stile scorse stagioni 2019, che d'estate abbiamo potuto appurare molto bene, le non idonee ripercussioni sull'erosione del Pack Artico, come processo di scioglimento accentuato ed accelerato dei ghiacci marini e pregressa crisi che induce un VPS ad una forte ripresa radiativa, con precoce raffreddamento e rinforzo Stratosferico autunnale e Troposfera in ripartenza debole e incidente sul piano isobarico di equilibrio termodinamico, attraverso una più idonea crescita del VP autunnale.
Condizione per cui il VP tenda a rinforzarsi sull'intera colonna, proprio durante la maturazione ad inizio invernale. :
FMW?
Attenzione.. soluzione di uscita con risoluzione dell'ESE Cold, dopo l'ultima pulsazione prevista.. compatibile con il quadro della dinamica risolutiva di fine Condizionamento, nel periodo equinoziale tra il passaggio stagionale inverno/primavera..
L'incidenza del gradiente termico verticale, in una fase appunto termodinamica dell'incedere stagionale primaverile, attraverso la dinamicità degli scambi meridiani e della ripresa dei flussi, con una iniziale e costante convergenza dei Vettori dell'E-P Flux(Vettori dei flussi di Eliassen Palm), dove quest’ultimo interviene nella stratosfera per generare i warmings, proprio in un contesto come quello del passaggio stagionale..
Gli E-P Flux, ovvero una grandezza vettoriale ricavata dalla formula E=jEy + kEz, dove j rappresenta il vettore unitario su asse meridionale y, k il vettore unitario su asse verticale z e Ey e Ez, sono le componenti verticali e meridionali del vettore di EP.
La componente verticale dell’ EP flux mostra la divergenza o la convergenza dei flussi verticali di momento eddy e di calore eddy, prodotti proprio dalle waves sulla circolazione zonale (interazione fra l’onda e il flusso zonale).
Dove c’è convergenza/divergenza negativa dei flussi, che si manifesta con i vettori dell’EP flux verso il Polo, si ha produzione di calore attraverso l’attrito e trasporto di quantità di moto.
Al contrario, in assenza di attrito e per ondulazioni stanziali non c’è interazione tra onde e flusso zonale (primo teorema di Eliassen-Palm).. Cit.
I forcing più intensi provenienti dalla troposfera, per effetto della propagazione verticale delle onde planetarie, possono penetrare nella bassa stratosfera. L’entità dell’attività dell’onda planetaria (tramite la convergenza della sua componente verticale su un punto a livello della tropopausa e la sua divergenza osservabile dalla sua componente meridionale) è rappresentata dall’E-P flux (flusso di Eliassen and Palm), come media zonale di tutte le superfici isobariche dell’emisfero.
La prolungata assenza di forcing provenienti dalla troposfera, consente il progressivo raffreddamento della stratosfera (Strat-Cooling). In particolari condizioni l’E-P flux può propagarsi anche ai piani superiori stratosferici producendo un rapido riscaldamento dell’aria (Strat-Warming).
Un Final Warming si manifesta all'inizio della stagione primaverile quando incomincia la transizione dalla circolazione invernale a quella estiva, vale a dire, la sostituzione delle westerlies con le esterlies.
La stratosfera, a sua volta, può modificare il gradiente verticale di temperatura nella troposfera. Particolarmente rilevanti sono gli effetti degli Strat-Warming sulla circolazione troposferica. L’anomalia positiva della temperatura stratosferica si diffonde verso la troposfera, con tempi di diffusione che variano da 10 a 20 giorni a seconda dell'intensità e della durata del riscaldamento. L’incremento termico diffusosi a quote troposferiche genera una marcata anticiclogenesi. Lo sviluppo di potenti anticicloni polari troposferici induce il VPS a spostarsi verso sud e a scindersi in 2 o 3 vortici.
La stratosfera possiede anche una variabilità a lungo termine; la più importante è la Quasi Biennal Oscillation (QBO). La QBO è l'oscillazione nella direzione dei venti misurata sopra l’equatore a 30 hPa, della durata media di 26 mesi. Quando assume valori negativi (QBO-) il flusso d'aria proviene prevalentemente da est invece che da ovest (QBO+). Di norma una QBO- comporta un indebolimento delle correnti occidentali (flusso zonale debole) e scambi meridiani più accentuati.Cit.
Fonte: Tokyo Climate Center WMO Regional Climate Center in RA II (Asia) della Japan Meteorological Agency.
Ovviamente riallacciandomi alla mia analisi d'ipotesi di finale invernale e iniziale primaverile con risoluzione dell'ESE e soprattutto sfogo improvviso attraverso un FMW early..
Vediamo se va in porto almeno questa.. scongiurando un FW late sicuramente più deleterio per le sorti di un VP in frantumi tra primavera ed estate.. ed un Pattern NAO mediamente negativo stile scorse stagioni 2019, che d'estate abbiamo potuto appurare molto bene, le non idonee ripercussioni sull'erosione del Pack Artico, come processo di scioglimento accentuato ed accelerato dei ghiacci marini e pregressa crisi che induce un VPS ad una forte ripresa radiativa, con precoce raffreddamento e rinforzo Stratosferico autunnale e Troposfera in ripartenza debole e incidente sul piano isobarico di equilibrio termodinamico, attraverso una più idonea crescita del VP autunnale.
Condizione per cui il VP tenda a rinforzarsi sull'intera colonna, proprio durante la maturazione ad inizio invernale. :