Buongiorno. Con amici del CML abbiamo fatto un po di conto sugli accumuli pluviometrici del 2022.
Spero che anche coloro che spesso danno risposte da i......... ( non i......... inteso come offesa ma come persona che ignora la realtà delle cose e pensa che il mondo sia solo il suo orticello ) comprendano il seguito di questo post.
Considerata anche quest'ultima perturbazione che ha dato nevicate sul Piemonte e piogge di buona fattura sulla Lombardia, abbiamo calcolato che in media le stazioni CML hanno registrato un deficit pluviometrico tra il 50 ed il 60 per cento sull'insieme della rete. Solo alcune zone hanno deficit pluviometrico inferiore al.50 %.
Dicembre ad oggi è sull'argomento % della Lombardia e sul 60 / 70 % del nord in media pluvio ed in pochi casi anche leggermente sopra....È da novembre 2021 che non si vedeva un mese sopramedia pluvio.
Ho voluto guardando la rete Omirl e la rete Limet e poi Lamma fare un raffronto anche con le regioni vicine.
La Toscana per almeno l'80 % del territorio e sopramedia annuale ed in alcune zone anche di tanto. La Liguria di ponente è per il 40% in media e per il.60% sottomedia più o meno pesante ( tra il 30 ed il 40% di piogge in meno. La Liguria di levante per il 90% del territorio è in media o sopramedia pluvio.
Ma la cosa interessante mi è arrivata da amici meteofili e micologi di Campania e Lazio. Tutto il.centrosud è sopramedia pluvio ed in alcuni casi anche importante, comprese le isole anche minori.
E....dato che mi diletto da anni a fare meteomicologia '( cioè studiare gli effetti della meteo sulla vita e fruttificazione di funghi ma in particolare sui tartufi mio ramo di lavoro e di studio) , sappiate che in commercio fino a metà novembre vi erano tartufi provenienti per 3/5 dal centro sud e per un 2/5 dall'estero. La produzione al nord-ovest ma un po in tutto il Nord età trascurabile. Ad oggi sul mercato i 4/5 del tartufo nero arrivano da Campania, Calabria, Lazio , Marche Umbria e Toscana.
La maggior parte del tartufo bianco pregiato arriva invece da Molise, Toscana, Lazio e Campania. Il nord Italia tra Piemonte Lombardia Liguria e Nord est fatica a fare il 10/15 % del prodotto in commercio.
In Sardegna sarà una stagione straordinaria per il tartufo nero pregiato ( Tuber Melanosporum) e lo è già per tuber Brumale ed Uncinatum.
Il tartufo anche per chi.non conosce il mondo dei funghi è un ottimo indicatore della regolarità precipitativa. Infatti i corpuscoli sul micelio si formano mesi prima ( anche 4 o 5 mesi ) del loro sviluppo in sporocarpi cioè in tartufi ed il loro sviluppo dipende da quanto è nutrito il miceli nella sua simbiosi con la pianta e da come le piogge aiuteranno lo sviluppo del micelio .
Quest'anno il nord Italia ha toccato record negativi che neppure il 2003 è riuscito ad eguagliare nel danneggiare la produzione del tartufo.
Ma voi direte : sono nati un sacco di funghi....certo....altroché....
Se il terreno è bello caldo e le piogge anche temporaleschi sono di buona fattura....bastano 10/15 gg per avere tanti bei boleti.
Ricordo bene le parole del grande Gibbo a proposito dei terreni caldi e dell'arrivo delle piogge sopra di essi ......
Ps...un saluto al Gibbo che leggo sempre di meno.