Sto aspettando qualcuno che ci dica che a Luglio e Agosto sottomedia e temporali quotidiani assicurati
Modelli Giugno: stretti nel pugno artico
- Autore discussione ponente
- Data d'inizio
- Stato
Se ci spaventiamo davanti a mappe come quelle che la modellistica prospetta a medio termine allora non so cosa potremo dire quando l'Estate tirerà fuori davvero tutte le sue potenzialità...
Ci sarà da allarmarsi seriamente quando usciranno all'unanimità mappe come questa:
Intendiamoci l'Estate 2022 ha tutte le potenzialità per sfornare sinottiche come questa ma, al momento, anche spulciando tra i run perturbatori non trovo configurazioni bariche di simil portata. Poi può darsi che domani cambierà tutto...
Intendiamoci l'Estate 2022 ha tutte le potenzialità per sfornare sinottiche come questa ma, al momento, anche spulciando tra i run perturbatori non trovo configurazioni bariche di simil portata. Poi può darsi che domani cambierà tutto...
Se Giugno l'abbiamo trascorso nel pugno Artico , immagino il resto
Ma non è colpa certo del buon Ponente, purtroppo è saltato tutto.
Molti mi hanno letteralmente offeso negli anni passati dandomi del bollito (in realtà molto peggio), per miei errori previsionali, ma la verità è che purtroppo abbiamo un wr pesantemente e persistentemente condizionato dal GW, le teleconnessioni hanno assunto un peso ormai marginale.
È come se ad un auto da corsa a cui funzionano male i freni, cerchiamo il tempo sul giro lavorando su assetto e coppia del motore. Non caveremo un ragno dal buco.
Il futuro è targato GW, le proiezioni future andranno basate su questo parametro, sull'estensione e volume del pack artico, sulla convezione tropicale, IOD ed ENSO.
Il concetto di indice zonale va totalmente rivisto, il getto rallenta anomalmente ed accelera altrettanto anomalmente, sulla linea di quella che è l'interazione Tropo-Stratosferica.
Questa interazione d'Estate viene meno, per cui manca quel "doping" che tanto malediciamo durante la stagione fredda.
Diminuire l'apporto antropico di Co2 è la priorità di questi prossimi anni.
Al tempo stesso, come già accennato, non credo ad un avvento del caldo in maniera lineare.
Questo probabilmente accadrà durante la stagione calda, stagione che diverrà quasi invivibile sul mediterraneo.
Mentre durante l'Inverno il decremento di estensione e volume del pack Artico, provocheranno una significativa perturbazione della trasmissione d'onda.
Se dovesse ulteriormente diminuire l'estensione del ghiaccio Polare, il VP assumerà costantemente una posizione decentrata e bilobata, tra Siberia e Canada (la terraferma si raffredderà e inneverà rapidamente, mentre l'accumulo di calore dell'Oceano Polare impiegherà molto prima di riassorbirsi e favorire il ricongelamento).
Personalmente penso che questa dinamica provocherà intensi Stratwarming, generando ondate di freddo importanti verso le medie latitudini. Al tempo stesso non escluderei la possibilità di ondate di caldo anche durante la stagione Invernale.
Inoltre c'è sempre da capire cosa accadrà alla corrente termoalina.......
Ma non è colpa certo del buon Ponente, purtroppo è saltato tutto.
Molti mi hanno letteralmente offeso negli anni passati dandomi del bollito (in realtà molto peggio), per miei errori previsionali, ma la verità è che purtroppo abbiamo un wr pesantemente e persistentemente condizionato dal GW, le teleconnessioni hanno assunto un peso ormai marginale.
È come se ad un auto da corsa a cui funzionano male i freni, cerchiamo il tempo sul giro lavorando su assetto e coppia del motore. Non caveremo un ragno dal buco.
Il futuro è targato GW, le proiezioni future andranno basate su questo parametro, sull'estensione e volume del pack artico, sulla convezione tropicale, IOD ed ENSO.
Il concetto di indice zonale va totalmente rivisto, il getto rallenta anomalmente ed accelera altrettanto anomalmente, sulla linea di quella che è l'interazione Tropo-Stratosferica.
Questa interazione d'Estate viene meno, per cui manca quel "doping" che tanto malediciamo durante la stagione fredda.
Diminuire l'apporto antropico di Co2 è la priorità di questi prossimi anni.
Al tempo stesso, come già accennato, non credo ad un avvento del caldo in maniera lineare.
Questo probabilmente accadrà durante la stagione calda, stagione che diverrà quasi invivibile sul mediterraneo.
Mentre durante l'Inverno il decremento di estensione e volume del pack Artico, provocheranno una significativa perturbazione della trasmissione d'onda.
Se dovesse ulteriormente diminuire l'estensione del ghiaccio Polare, il VP assumerà costantemente una posizione decentrata e bilobata, tra Siberia e Canada (la terraferma si raffredderà e inneverà rapidamente, mentre l'accumulo di calore dell'Oceano Polare impiegherà molto prima di riassorbirsi e favorire il ricongelamento).
Personalmente penso che questa dinamica provocherà intensi Stratwarming, generando ondate di freddo importanti verso le medie latitudini. Al tempo stesso non escluderei la possibilità di ondate di caldo anche durante la stagione Invernale.
Inoltre c'è sempre da capire cosa accadrà alla corrente termoalina.......
Se ci spaventiamo davanti a mappe come quelle che la modellistica prospetta a medio termine allora non so cosa potremo dire quando l'Estate tirerà fuori davvero tutte le sue potenzialità...
Guarda che attualmente stiamo molto peggio rispetto al 2019. Sono settimane sento parlare di break qui e break là, ma la verità è che c'è una stazionarietà configurativa talmente esasperata che parlare di break è utopistico
Gia tant'è che ironizzai in un messaggio dei giorni indietro che non sarebbe partita una nuova ondata perché in realtà siamo da settimane ancora sotto la seconda. Mai vista una sostituzione di massa d'aria su tutta la colonna dopo quella , veloce, tra la prima ondata di maggio e quella che seguì, tutt'ora in corso. E pare che in corso lo resterà fino a una data da destinarsi. Ormai non possiamo più considerare "onda" - cioè qualcosa di temporaneo- il posizionamento stazionario dell'alta africana.
La mappa del giugno 2019 è puramente esemplificativa di una configurazione barica esasperata e che fu (quella sì) davvero straordinaria (con la +28 °C a 850hPa che conquistò addirittura il nord della Francia)...
Ci si spertica in proiezioni a settimane/mesi di distanza ma se poi non vogliamo neppure più dare credito a proiezioni ENS a 144 ore (postate sopra) sfornate dai modelli più prestigiosi che processano miliardi di dati al secondo, alzo le mani...
C
Cumolonembo
Guest
Una schifezza assoluta. Caldo e secco ad oltranza. Anche nel terribile 2003 ci furono dei rari break temporaleschi ma adesso sono due estati che non se ne vede manco l'ombra. E ormai siamo cosi abituati ad una reiterazione configurativa molto insistente che non riesco nemmeno piu' a pensare che prima o poi cambiera'
Perché se queste mappe non servono più allora ci si può limitare a commentare a "sensazioni personali"...
Io, vedo che dal 22-23 le termiche, secondo la previsione ENS, diminuiranno da un picco massimo di 22 °C (atteso verosimilmente mercoledì prossimo) a valori intorno a 16 °C entro il prossimo fine settimana (valori attesi in Toscana).
Termiche che poi dovrebbero mantenersi abbastanza lineari nonostante uno spread chiaramente al rialzo.
E all'orizzonte non si scorgono (con le mappe attuali) altri importanti picchi di calore (ad esclusione del solo o quasi run ufficiale GFS che è, evidentemente, sballato al rialzo).
Io sono abituato a ragionare con mappe/grafici sotto gli occhi...
E le mappe (ma forse sbaglio io a leggerle o non so più leggerle) al momento dicono questo e non si può affermare il contrario...
Poi magari da domani la tendenza sarà orientata verso un'ondata di caldo storica e sarò il primo a indicarla...
Poi sul fatto che non piova e stiamo attraversando una delle fasi siccitose più intense degli ultimi decenni siamo tutti d'accordo...
Io, vedo che dal 22-23 le termiche, secondo la previsione ENS, diminuiranno da un picco massimo di 22 °C (atteso verosimilmente mercoledì prossimo) a valori intorno a 16 °C entro il prossimo fine settimana (valori attesi in Toscana).
Termiche che poi dovrebbero mantenersi abbastanza lineari nonostante uno spread chiaramente al rialzo.
E all'orizzonte non si scorgono (con le mappe attuali) altri importanti picchi di calore (ad esclusione del solo o quasi run ufficiale GFS che è, evidentemente, sballato al rialzo).
Io sono abituato a ragionare con mappe/grafici sotto gli occhi...
E le mappe (ma forse sbaglio io a leggerle o non so più leggerle) al momento dicono questo e non si può affermare il contrario...
Poi magari da domani la tendenza sarà orientata verso un'ondata di caldo storica e sarò il primo a indicarla...
Poi sul fatto che non piova e stiamo attraversando una delle fasi siccitose più intense degli ultimi decenni siamo tutti d'accordo...
Basta ricordarsi cosa accade nell'autunno del 2003.Il Mediterraneo in poco più di 15 giorni è diventato un pentolone bollente, cessa ufficialmente la sua azione mitigatrice. Inoltre se il declino stagionale, quando sarà, sarà di quelli lenti e asciutti governato da un ritiro lento degli anticicloni, un mare surriscaldato contribuirà a prolungare l'agonia. In caso invece di ingressi freschi del getto potremmo assistere alla formazione di seri medicane autunnali.
Ma non c'è pericolo, gli ingressi autunnali del getto in mediterraneo sono dati 20 a 1 nelle sale bingo.
S
simmenivis
Guest
Zichichi non la pensa così in ogni modo..lurida la situazione è lurida
Inviato dal mio M2103K19G utilizzando Tapatalk
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La mappa del giugno 2019 è puramente esemplificativa di una configurazione barica esasperata e che fu (quella sì) davvero straordinaria (con la +28 °C a 850hPa che conquistò addirittura il nord della Francia)...
Ci si spertica in proiezioni a settimane/mesi di distanza ma se poi non vogliamo neppure più dare credito a proiezioni ENS a 144 ore (postate sopra) sfornate dai modelli più prestigiosi che processano miliardi di dati al secondo, alzo le mani...
C'è una cosa che non consideri.
Nel 2019 venivamo da un mese di Maggio così:
Adesso veniamo da un mese di Maggio così:
Capisci che non c'è paragone tra ciò che sta accadendo adesso e ciò che è accaduto nel 2019.
Senza tralasciare il fatto che le ENS non valgono nulla in questo contesto, sono settimane che giocano al rialzo non puoi non accorgertene. Break che vengono totalmente calncellati, cali termici che vengono ridimensionati, dimmi che senso ha guardare le ENS sopra le 144h
Attualmente siamo molto più vicini al 2003 che al 2019, questo è il problema.
Siamo partiti con record termici già nel mese di Maggio e siamo sotto onde calde già da oltre 1 mese!
Poi se aspetti la +27 stai tranquillo che ti arriva anche quella di sto passo
Ma certo che dipende dall'uomo, ma non secondo me eh, ci sono studi approfonditi. È quella variazione repentina della Co2 che non si era mai verificata in 20.000 anni.
Ma date retta a quelli che vi promettono la nuova era glaciale mentre state morendo di caldo, nei tempi dei social accade anche questo ?
Intanto GFS 12z 132 ore: il break (o se proprio non vi piace come termine, diciamo il calo termico) è ampiamente confermato.
Run ufficiale:
Run ufficiale:
A 130h c'è poco di confermato.... Gli spaghi continuano ad essere apertissimi e GFS spara run uno diverso dall'altro , totalmente inaffidabile
ENS GFS 132 ore: cupola sub-tropicale ripiega verso sud
Stai aspettando il ritorno del 2014 o....al limite del 2002.....ma dubito che sia possibile
- Stato
