Le proiezioni per fine mese/inizio aprile restano ancora contrastanti anche se, a ben guardare, il segnale di fondo resta il medesimo.
Alte pressioni che tenderanno a migrare verso le alte latitudini (Islanda e Groenlandia) e contestuale attivazione di affondi meridiani verso le medie latitudini, nell'ambito di un regime che dovrebbe orientarsi verso una NAO caratterizzata da valori neutri o debolmente negativi.
Chiaramente la traiettoria degli affondi e l'asse di affondo delle saccature che li accompagneranno potranno variare in maniera significativa l'evoluzione del tempo sul nostro Paese, sia in termici pluviometrici che termici...
Una cosa appare abbastanza probabile: il tempo, passata l'attuale fase transitoria della durata di 7-10 giorni (caratterizzata da una rimonta altopressoria debole che manterrà una certa variabilità atmosferica), nel lungo-lunghissimo termine dovrebbe mantenersi dinamico.
Tra le diverse opzioni evolutive resta sempre possibile un affondo freddo di natura continentale (ad intermittenza è sempre presente tra le trame modellistiche).