Dal 1858, anno di pubblicazione a Londra del libro “The Italian Valleys of the Pennine Alps” di S. W. King, siamo a conoscenza che in Alta Valpelline, in Valle d’Aosta, lungo un tratto della strada del Col Collon, a fine XIII° si insediano, col permesso dei Signori di Quart, feudatari della valle (a macchia di leopardo coi Savoia), i “Theutonicus” o “Allemands”, ossia walser provenienti dall’alta valle Rodano.
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Lo studioso inglese traduce una pergamena da lui stesso consultata “di persona” presso l’Archivio di Stato di Torino, scritta di proprio pugno dal notaio personale del “signore del Castello”, tale Hugues Garnier, detto “Rode”, e conteneva tutti i dati della riscossione del "sussidio" pagato al conte di Savoia dai suoi sudditi nei vari castelli di proprietà dei signori di Quart in data Luglio 1379.
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Il sussidio, detto anche a quei tempi "donativo", era una sorta di “tassa una tantum” dovuta per legge al signore del luogo nel momento in cui si presentavano precise “spese straordinarie” da affrontare: i casi nei quali ciò era obbligatorio per legge, erano fissati dalla consuetudine e dalle franchigie locali, del tipo “campagne militari” del Signore o dei figli maschi, il matrimonio delle figlie femmine, il pagamento di un riscatto del Signore o dei figli/figlie nel caso in cui fossero stati catturati in battaglia e/o presi in ostaggio, oppure la ricostruzione dei castelli e/o roccaforti distrutte o incendiate, oppure la partecipazione del Signore ad una Crociata o un pellegrinaggio, e situazioni simili “una tantum”.
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La lista dei tassati conteneva sempre il nome dei contribuenti, e nella pergamena della signoria di Quart e Oyace in questione, presenta i 46 nomi dei capi famiglia di tutta la parrocchia di Valpelline, che corrispondeva, a quei tempi, agli attuali comuni di Valpelline, Ollomont, Oyace e Bionaz.
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Tra queste 46 famiglie del tempo, vengono citati con precisione 5 "theotonicus", come venivano chiamati a quei tempi in Valpelline i Walser:
1) Iacobus Belion Theotonicus;
2) Yanno lo Clop (“lo zoppo”) Theotonicus;
3) Georgius Theotonicus;
4) Yramo bastardus Iacobi Theotonici;
5) Anthoniodus Theotonicus.
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In altre parole, più del 10% delle famiglie della parrocchia dell’alta Valpelline di allora, erano Walser/teutonici/alemanni.
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La “tassa” venne in parte pagata dai teutonici sotto forma di “percentuale del raccolto di grano” prodotto in Comba d’Oren, lungo la strada del Col Collon, molto frequentata in quel periodo.
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I Walser compaiono anche in molti altri documenti meno importanti dell’alta Valpelline: Georgius Theotonicus e Iacobus Belion Theotonicus, insieme ai figli dell’appena scomparso Anthonius Alamandus, risultano aver pagato, davanti ad un notaio, una sorta di “tassa sotto forma di formaggio della loro malga di proprietà”, ad un “delegato” del Conte di Savoia e dei Signori di Quart, nell’anno 1377.
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In altro documento, Georgius Alamandus e Iacobus Belion, con i figli del defunto Iacobus Alamandus, pagano una tassa sotto forma di 30 libbre di burro, in altro ancora tre “teutonici” sono stati multati per aver permesso alle proprie pecore di “invadere” terreni altrui all'Arp Nouvaz.
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Un documento, poffarbacco, del 1653, “ridistribuisce causa sopravvenuti mutamenti climatici” gli alpeggi detti “Chastellex de Guay” tra i signori Panthaleon de Michel Barrallier e “gli alemanni”.
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Da Rivolin, 2010, sappiamo inoltre che la maggior parte del grano “macinato” al Mulino in località, appunto, Place Moulin, “sotto” l’omonimo, attuale lago artificiale, proveniva dalla comunità walser “sopra Bionaz” e da quella in Comba d’Oren sopra Prarayer, dove gli “alemanni” raccoglievano cereali sopra i 2200m (oggi non arrivano a 1500).
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Dei “walser d’Oren”, il Rivolin trova riscontro in data 1387, quando la scomparsa dell’ultimo erede maschio dei Signori di Quart, fece (per legge e consuetudine) automaticamente passare ai Savoia tutte le loro proprietà in alta Valpelline: in quell’occasione, i “theutonicus” erano già ufficialmente registrati come “comunità” e come “contribuenti fiscali per decime” nel passaggio di consegne tra le due casate (Rivolin 2010, pagine 34 e seguenti).
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Secondo gli Amici di Greta, molto più studiati di quelli di Maria, la strada, i Walser, i cereali della Comba d’Oren e il loro mulino sono tutte balle, altrimenti Oetzi si sarebbe scongelato 700 anni fa anziché nel 1991.
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Come spiegano tutte queste anomalìe tutti gli altri?