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Andamento estivo 2022: anomalie Europee e comparazioni

ponente

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Riporto qualche stralcio di un'interessante analisi sullo stato dei nostri ghiacciai a cura di Fabrizio De Blasi - glaciologo - Istituto di Scienze Polari del CNR.
Qui si parla di scienza pura, lontano da slogan politici e giornalistici...
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Dalla seconda metà del 1800 la temperatura media terrestre è aumentata di oltre 1°C.
La velocità con cui si è verificato questo incremento non è MAI stata registrata negli ultimi 800 000 anni.
Nel corso dell’ultimo milione di anni i periodi caldi e i periodi freddi si sono SEMPRE alternati con periodicità più o meno costante, dovuti a fenomeni naturali interni ed esterni al nostro pianeta.
Questi cicli periodici si alternavano ogni 80.000 – 120.000 anni con la conseguente avanzata o ritiro dei ghiacciai alpini. Durante le ere glaciali le lingue di ghiaccio si estendevano a sud delle Alpi fino a raggiungere i territori dove adesso ci sono i grandi laghi italiani, come ad esempio il lago di Garda. All'estremo opposto, durante i caldi periodi interglaciali, i ghiacciai si sono ritirati sulle nicchie più elevate delle montagne quasi scomparendo totalmente dalla catena alpina.
I due estremi (periodi freddi e periodi caldi) di risposta delle masse glaciali, distanti qualche decina di migliaia di anni, erano divisi da poco più di 5 °C di differenza di temperatura media annuale.
Negli ultimi 170 anni abbiamo misurato un incremento della temperatura media globale pari a circa il 20% di questa differenza.
Gli ambienti di alta quota, considerate le sentinelle del cambiamento climatico visto il loro fragile equilibrio, sono particolarmente sensibili alle variazioni tanto da rispondere in maniera più che proporzionale. Se l’innalzamento medio della temperatura terrestre è stato di oltre 1°C, l’aumento nei territori d’alta quota è stato quasi il doppio.
La principale causa di questo rapido aumento è l’immissione in atmosfera di gas clima-alteranti in grado di aumentare esponenzialmente l’effetto serra.
I ghiacciai sono testimoni muti dei cambiamenti climatici.
Sono un prezioso strumento scientifico perché in grado di raccontare le conseguenze delle variazioni climatiche analizzandone le variazioni areali e volumetriche e, parallelamente, custodire all'interno dei loro strati le testimonianze sulle le cause di queste variazioni.
Le masse glaciali sono importanti archivi climatici formati da strati successivi di neve trasformata in ghiaccio che fissa, come in una fotografia, le condizioni climatiche del momento.
I ghiacciai sono, quindi, una sorta di termometro per misurare lo stato di salute del clima e, al contempo, sono un prezioso alleato per comprendere le variazioni climatiche.
I ghiacciai si stanno ritirando a ritmi elevatissimi
.
Il riscaldamento climatico in atto sta avendo un effetto diretto e devastante sul loro stato di salute: interi sistemi glaciali si stanno riducendo e alcuni, oramai, scomparendo.
Attualmente, in media, tutti i ghiacciai delle regioni montuose non polari del pianeta stanno perdendo massa. Dalla catena andina a quella himalayana le calde estati causano un costante ritiro del volume della massa glaciale. La somma annua di queste perdite è pari a circa 340 km3 di ghiacciai, un volume di ghiacciaio esteso come il lago di Garda e alto 1000 m. Ipotizzando che tutta questa acqua si riversi negli oceani, la diretta conseguenza sarebbe l’innalzamento del livello medio del mare di 1 mm all'anno.
A partire dalla seconda metà del XIX secolo, ossia dalla fine della Piccola Era Glaciale (PEG, ultimo periodo di avanzata dei corpi glaciali alpini), i ghiacciai hanno subito un generale ritiro quasi continuo, perdendo in media circa il 70% della loro area e il 75% della loro massa.
Attualmente, le Alpi perdono ogni anno circa l’1.5% del proprio volume glaciale.
La scomparsa delle masse glaciali ha importanti conseguenze dirette e molto poco inerziali sia sugli ecosistemi che sulla società.
Il venir meno di volumi di ghiacciaio causa una riduzione della disponibilità idrica. I ghiacciai infatti sono delle grandi riserve di acqua in grado di arginare la scarsità idrica estiva. Questo effetto tampone dei ghiacciai ha avuto un effetto importantissimo negli ultimi decenni.
In un futuro non lontano, il regime di torrenti e fiumi dipenderà esclusivamente dalle precipitazioni e saremo costretti a ricercare soluzione per un utilizzo più efficiente della risorsa idrica.
In ultimo, la perdita delle masse glaciali causa anche la scomparsa di preziose informazioni climatiche in esse raccolte. A causa della fusione dei ghiacciai, infatti, tutte le informazioni preservate nei loro strati vengono letteralmente

Riporto qualche stralcio di un'interessante analisi sullo stato dei nostri ghiacciai a cura di Fabrizio De Blasi - glaciologo - Istituto di Scienze Polari del CNR.
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Dalla seconda metà del 1800 la temperatura media terrestre è aumentata di oltre 1°C.
La velocità con cui si è verificato questo incremento non è MAI stata registrata negli ultimi 800 000 anni.
Nel corso dell’ultimo milione di anni i periodi caldi e i periodi freddi si sono SEMPRE alternati con periodicità più o meno costante, dovuti a fenomeni naturali interni ed esterni al nostro pianeta.
Questi cicli periodici si alternavano ogni 80.000 – 120.000 anni
Sicuro che non siano MAI aumentate così repentinamente le temperature, addirittura nell'ultimo milione di anni???

Mi pare che invece anche nei testi storici siano documentati tali cambiamenti climatici anche rapidi(circa 2 secoli) che avrebbero causato stravolgimenti nelle abitudini, colture, insediamenti dei nostri antenati.


Sarei anche scettico sul fatto che la causa di questi cambiamenti sia imputabile principalmente alle emissioni umane, se si parla di co2 per esempio, ha un basso potere di assorbimento apprezzabile allo spettrometro.



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GM Chenal

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L'Evento atteso tra meno di 120 ore per l'Europa settentrionale (Regno Unito in primis) sarà inedito e superiore con ogni probabilità a quello già assolutamente straordinario del 27 giugno 2019.
La +20 °C a 850hPa raggiunge la Scozia, la +26 °C l'Inghilterra meridionale come mai successo prima nella storia della meteorologia.

Ecco il confronto:
2022
GFSOPEU06_120_2.png

GFSOPUK06_114_2.png

2019
CFSR_1_2019062718_2.png
 

Maxago72

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Intanto ecco un monitoraggio, come fatto per Giugno, a metà mese circa per la stazione lamma di Sesto Fiorentino. Questa la classifica provvisoria delle temperature medie mensili ( ricordo, ottenute come media aritmetica tra la media delle temperature minime giornaliere e quella delle massime). Classifica dal mese di Luglio più caldo a quello meno caldo:

2015 : 28,6
2003: 27,85
2006: 27,8
2022: 27,55
2019: 27
2018: 26,85
2010: 26,8
2009: 26,75
2012: 26,6
2017: 26,5
2016: 26,4
2021: 26,3
2013: 26,15
2004: 26,1
2005: 26,1
2007: 26,1
2020: 26
2008: 25,25
2011: 24,25
2014: 23,85

Anche in questo caso, come per Giugno, essendo alle porte di un periodo molto caldo, non è difficile immaginare, a meno di crolli termici nell'ultima settimana del mese, che il 2022 scalzi dal podio dei Luglio più caldi degli ultimi 2 decenni, il 2006 e il 2003. Più arduo, ma non impossibile, raggiungere il 2015.

Certamente, dovesse andare in porto un' ipotesi del genere, almeno qui alle porte di Firenze, il bimestre Giugno-Luglio 2022 si candiderebbe seriamente per essere il più caldo, almeno dal 2003. ( poi faremo un raffronto a mese concluso della somma di entrambi i mesi, magari anche a livello regionale prendendo in esame le stesse stazioni di Giugno)
La serie storica presa in considerazione per stilare la classifica parte dal 2000?
 

Giulio097

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No, guardate che lavoro, ho cercato nelle estati old style qualche configurazione nefasta per il caldo sulla penisola. M'è saltata all'occhio questa:

Visualizza allegato 5854
Ora con una roba del genere ci ritroveremmo con la +30 che ci bussa all'uscio di casa. Poi vai a vedere le termiche di allora....e voilà...la + 20 in Sardegna.Visualizza allegato 5855
Poi arriva questa....

Visualizza allegato 5856

....e la +20°: sul Mar del Nord

Visualizza allegato 5857
Madonna.. allucinante.
 

aralbedo

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Intanto ecco un monitoraggio, come fatto per Giugno, a metà mese circa per la stazione lamma di Sesto Fiorentino. Questa la classifica provvisoria delle temperature medie mensili ( ricordo, ottenute come media aritmetica tra la media delle temperature minime giornaliere e quella delle massime). Classifica dal mese di Luglio più caldo a quello meno caldo:

2015 : 28,6
2003: 27,85
2006: 27,8
2022: 27,55
2019: 27
2018: 26,85
2010: 26,8
2009: 26,75
2012: 26,6
2017: 26,5
2016: 26,4
2021: 26,3
2013: 26,15
2004: 26,1
2005: 26,1
2007: 26,1
2020: 26
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2011: 24,25
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Anche in questo caso, come per Giugno, essendo alle porte di un periodo molto caldo, non è difficile immaginare, a meno di crolli termici nell'ultima settimana del mese, che il 2022 scalzi dal podio dei Luglio più caldi degli ultimi 2 decenni, il 2006 e il 2003. Più arduo, ma non impossibile, raggiungere il 2015.

Certamente, dovesse andare in porto un' ipotesi del genere, almeno qui alle porte di Firenze, il bimestre Giugno-Luglio 2022 si candiderebbe seriamente per essere il più caldo, almeno dal 2003. ( poi faremo un raffronto a mese concluso della somma di entrambi i mesi, magari anche a livello regionale prendendo in esame le stesse stazioni di Giugno)
Siamo attualmente a 27,75....mettiamo la freccia per il 2006....2/3 giorni a siamo al secondo posto facile facile.
 

ponente

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vedo che nessuno ha dato seguito al mio grafico postato qualche giorno fà in risposta a Gm Chenal.
strano...:sneaky:
a molti dà fastidio la realtà ed è più comodo fasciarsi dietro a facili conclusioni.... spece per chi le propone.:)
 

aralbedo

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2015 : 28,6
2003: 27,85
2006: 27,8
2022: 27,55
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2010: 26,8
2009: 26,75
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2016: 26,4
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2004: 26,1
2005: 26,1
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2008: 25,25
2011: 24,25
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Anche in questo caso, come per Giugno, essendo alle porte di un periodo molto caldo, non è difficile immaginare, a meno di crolli termici nell'ultima settimana del mese, che il 2022 scalzi dal podio dei Luglio più caldi degli ultimi 2 decenni, il 2006 e il 2003. Più arduo, ma non impossibile, raggiungere il 2015.

Certamente, dovesse andare in porto un' ipotesi del genere, almeno qui alle porte di Firenze, il bimestre Giugno-Luglio 2022 si candiderebbe seriamente per essere il più caldo, almeno dal 2003. ( poi faremo un raffronto a mese concluso della somma di entrambi i mesi, magari anche a livello regionale prendendo in esame le stesse stazioni di Giugno)
Mi autocito per sancire che a Prato Università il 2003 è raggiunto per la prima metà dell'Estate:

2003: Giugno 26,7 - Luglio 27,1
2022: Giugno 26,3 - Luglio 27,5

Il gap di Giugno è stato già colmato da Luglio.

E siamo alle porte del periodo con il caldo intenso e più continuo della stagione in corso.

Ovviamente tutti ci auguriamo che a fine Agosto il 2003 sia davanti, perché quel mese fu terrificante e nessuno vorrebbe neanche lontanamente avvicinarlo.
 

Cloover

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Credo che sia poco da sperare per Agosto, le ultime proieizioni sono sconfortanti, lasciando perdere MetOffice che è osceno, pure ECMWF è abbastanza drammatico, con Agosto fotocopia di Luglio, pioggia poi la vediamo col binocolo

Europe_SeasonalAnomalies_T2m_20220701_m2.png
 

EPV96

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Credo che sia poco da sperare per Agosto, le ultime proieizioni sono sconfortanti, lasciando perdere MetOffice che è osceno, pure ECMWF è abbastanza drammatico, con Agosto fotocopia di Luglio, pioggia poi la vediamo col binocolo

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Mamma mia che schifo. Ultimamente non c'è una carta decente. Neanche CFS a 9 mesi da più le gioie di una volta !
 

zagor

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Mi dite una cosa ?
Nel 2003 ricordo che la colpa della lunghissima è tremenda ondata di caldo venne data al Nino....un Nino di magnitudine notevole.....un superino secondo la stampa.
Ora...se anche con una Nina di buona magnitudine ci sono comunque zone del Pacifico surriscaldate e noi subiamo un clima che sta lottando con il 2003 per l'intensità ed i record del caldo......con in aggiunta anche una siccità record.....insomma il Nino fa male.....la Nina pure.....speriamo che non faccia Nada de nada ??!!
 

Alchimista

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Chissà, magari in piccola parte c'entra anche el nino... quello di qualche anno prima intendo...

Nel 1997-1998 scoppia il più forte el nino di sempre, cinque anni dopo arriva il famigerato 2003.

Nel 2015-2016 scoppia il nuovo el nino più forte di sempre, sei anni dopo arriva questo 2022.

(ribadisco le parole "in piccola parte", non voglio certo sostituire el nino al global warming)

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Maxk

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Buongiorno, stavo facendo un pensiero a come siamo messi a livello mondiale. Ebbene, luoghi tropicali noti come Thailandia, Cambogia, Hong Kong, India etc,etc......stanno messi come noi o qualcosa meno poiché “rinfrescati” da qualche precipitazione . Il nostro clima invece è diventato alla stregua dei climi sub-tropocali desertici. Afghanistan, fascia Sahariana, Australia centrale, Argentina, Namibia. La nostra generazione non riuscirà mai ad assorbire un sconvolgimento di questa portata. Forse i figli dei millenials, magari i nipoti ascolteranno narrazioni su ghiacciai alpini, pioggie stagionali e corsi d’acqua che scorrevano regolarmente durante tutto l’anno mentre i pendii delle nostre apuane saranno caratterizzati da cespugli secchi, piante grasse e nei luoghi meno esposti qualche rado eucalipto. Probabilmente si comincerà a sciare sui pendii delle Canarie, tracking tra gli abeti alle Azzorre, degustando un ottimo barricato sulle colline scozzesi. Ah dimenticavo una nota positiva. Toscana eletta come migliore regione per la produzione di tequila!!!??
 

aralbedo

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Lo voglio fare qui, mi sembra il td più adatto. Confronto tra la fase calda di Agosto 2003 e quella attuale. Inserirò i dati giorno giorno, di Prato università.

3 Agosto 2003 : 23,5 - 36,6
17 Luglio 2022: 21,5 -37,3

4 Agosto 2003: 25,4
18 Luglio 2022: 25,7
 

Cloover

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Lo voglio fare qui, mi sembra il td più adatto. Confronto tra la fase calda di Agosto 2003 e quella attuale. Inserirò i dati giorno giorno, di Prato università.

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4 Agosto 2003: 25,4
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Correggimi se sbaglio....io non ricordo 40elli nella mia zona nel 2003 ... quindi parlo anche di temperature assolute non solo medie ?
 

aralbedo

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Correggimi se sbaglio....io non ricordo 40elli nella mia zona nel 2003 ... quindi parlo anche di temperature assolute non solo medie ?
A Prato fece 3 giorni consecutivi tra 39,5 e 39,9. Notevolissimo, ma non furono toccati i 40(y)...presumo quindi che anche nelle vostre zone non furono toccati...però in serata ci do un occhio?
 
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