Nella pedemontana dell'Appennino, in special modo Valle del Bisenzio:
I danni da funghi, batteri, parassiti sulle piante in questa primavera saranno il primo problema da gestire....
mancanza di gelate, umidità continua, apparati radicali a riposo sottoposti a continuo stress idrico.
Quindi si partirà prima possibile col "caffaro" sugli olivi (io anche sui frutti) perché l'occhio di pavone appena scalda prolificherà tirando giù foglie a go-go dagli olivi.
Ho dato poltiglia bordolese, un pò su tutto perchè l'occhio di pavone fa cadere foglie a go-go.
L'uva.... stendiamo un velo pietoso, spero che le zone del chianti sian messe diversamente, qui è annata chiusa prima di iniziare.
Il resto dell'orto all'aperto è fermo, troppa pioggia e terreno impossibile, non c'è verso avvicinarsi finché non asciuga un po'.
Lo scrivevo anche in altro post, qui in Val di Bisenzio ha piovuto 16 giorni sugli ultimi 30, anche poco ma il terreno non si riesce a lavorarlo senza fare zolla, e ui non è sabbione ma mota vera!
Orto a rilento, io sono a 350mt circa e mi bruciò il piantime dei pomodori (ne metto più di mille piante), ed ho dovuto ricomprarne gran parte, ne ho messi per adesso circa 200 aspettando e sperando si riprendano dalla bruciata le mie piantine.
Frutti, un ci si capisce nulla e ci si affida ognuno alla propria esperienza e soprattutto al "culo".
Le mie api viaggian come treni, consumano un sacco di miele visto che non si son mai fermate, ma non riescono a rifarne perché adesso il nettare vista la troppa acqua e poco caldo contiene pochi zuccheri.
Hanno un sacco di polline quindi covano e aumentano di numero.
Se scalda e c'è un periodo di sole si va alla grande, ma se arriva una bordata son alla mercè degli eventi.... si rischia!!! Speriamo bene dai!!!!
le api male male male miele zero.... e la chiudo qui perchè ci sto male e non solo di portafogli.