ed eccoci alla seconda edizione di "sognare non costa niente"... ancora una volta alla ricerca di situazioni biòniche, alle prese con immaginarie temperature glaciali, configurazioni iperboliche, e conseguenti eventi al suolo paranormali...
questa volta, a puntate, partiremo però da una situazione non congeniale alla toscana... la classica irruzione fredda- a livelli storici- più per il centro-sud... di qui però pian pianino, marginalmente, vedremo la... "nostra" parte...
caliamoci adesso nel flash-back, da un ipotetico futuro in cui cioè racconto dello storico fine gennaio 2013...
"venivamo da giorni di noia... le temperature erano sempre sul freddino, ma mai una gelata seria, solo pioggiarelle, oltretutto a carattere di rovescio simil- primaverile: la zona est di siena aveva cumulato 65 mm più di me a soli pochi km, e vi aveva oltretutto fatto anche una spolverata il 16 gennaio, lo stesso giorno in cui caddero 34 cm a volterra e 22 cm nel chianti fiorentino...
ma da giorni le carte erano didatticamente belle... vedevano, oramai a poche ore, uno split del vortice polare, e gelo storico stava giungendo su di noi dall'artico russo...
nonostante il target fosse apparso da subito per il centro-sud, le avvisaglie si avvertirono quello stesso 29 gennaio anche nel senese: a mezzogiorno tuona verso i monti del chianti, con rovesci di graupel... una forte grandinata imbianca le frazioni a sud-ovest di siena... da me non cade niente...
era infatti transitato un primo fronte da nord- ovest, l'aria al seguito era già abbastanza fredda per nevicate/ graupelate a bassa quota, e
un minimo da nord ovest stava scivolando lungo la costa tirrenica: si sarebbe allargato e fuso con un secondo e più corposo fronte freddo in discesa dalla dalmazia, dando vita ad una serata- nottata che avrà dell'incredibile !!!:

le termiche erano ovviamente da capogiro: si noti la lama gelida in arrivo dall'artico russo... alla mezzanotte, la -10° sfonda sul mar tirreno, la -15° invadeva il nord-est... il tutto in marcia verso sud:

ed ecco l'animazione radar delle precipitazioni... si noti il secondo fronte, quasi interamente nevoso, che da vita a linee di groppo spettacolari, via via interamente nevose appena oltre la -10°... i contrasti sono maggiori sul tirreno, a causa del suddetto minimo che scivola parallelo alla costa...
visto da qui, all'imbrunire il cielo appariva caotico verso le colline metallifere- grossetano, mentre un muro di neve compariva a ridosso del monte amiata... era la testa di una linea di groppo enorme che nella serata invaderà gran parte di umbria e lazio...
i forum meteo sono in tilt: la cellona sul lazio dev'essere stata qualcosa di devastante, raccontano di punte di 30 cm in mezz'ora nell'orvietano, e continua a nevicare... è bufera ovunque ed a tappeto su tutto il Lazio, da Roma nord fino alla bassa Toscana e gran parte dell' umbria:

verso mezzanotte da qui inizia a lampeggiare verso nord-est... ci sentiamo al telefono con un mio amico meteofilo... con ottimismo mi dice che "stanotte qualcosa arriva anche qui"... io dico di no però... fatto sta che stava entrando il nucleo precipitativo più intenso... la -18° in discesa dalla Dalmazia, contrastando colle acque del mar Adriatico, stava dando origine al nucleo più fantasmagorico... dalla romagna alla puglia, in poche ore cadono una media di 60 cm fin sulla costa, ma la frontata da nord è talmente potente che porta una media di 30- 40 cm fin ben oltre il crinale appenninico, con un vento ululante di tramontana... alle 3 di notte, tempeste di neve raggiungono umbria- lazio e bassa Toscana, sommandosi alla bufera della mezzanotte:

il mattino dopo non fu propriamente un bel risveglio: il cielo era coperto e nevischiava, aveva appena spolverato in terra, su tutte le superfici dato che la temperatura era di -5°... un vivace vento da nord- est alzava polvere nevosa di tanto in tanto... ma appena a sud- est già si vedeva che la precipitazione era più fitta, e un breve giro d'ispezione mi confermò che la zona sud ed est della città erano sotto mediamente un 5 cm che nei punti ventati avevano coperto la strada anche con buoni 20 cm... già siena città contava buoni 2- 3 cm... da me giusto 1 cm ammucchiato qua e la e altrove assenza totale di neve, così come in tutto il settore a nord- ovest di Siena... al nord Italia era sereno, eccetto un po' di neve sull' Appennino emiliano...
al centro- sud invece era storia: già nell'aretino era bufera, con 15- 20 cm ad arezzo e in tutta la val di chiana, e 30 a tappeto dal basso senese e grossetano in giù... lazio sepolto sotto mezzo metro ovunque, umbria idem... Roma soltanto era stata sfiorata, ma comunque imbiancata con buoni 8- 10 cm di neve farinosissima... Roma era rimasta in mezzo tra la cella della sera prima a nord ed una nuova cella enorme a sud che aveva colpito la costa basso-laziale, il frusinate e tutto il basso tirreno con una media di 30 cm ovunque, da Latina a Napoli... dal Cilento alla Calabria tirrenica, compresa Reggio Calabria e poi sarà la volta di 18 cm a Palermo e in tutto il nord della Sicilia cadranno fino a 90 cm sui rilievi... Sardegna paralizzata, si parla di 60 cm in tutti i capoluoghi, 1 metro sul Gennargentu...
ma ovviamente era l'adriatico a dare spettacolo: da Ancona a Bari non ci si distaccava dagli 80- 90 cm ovunque sul mare, fino ai 100- 120 nell' interno... Rimini era sotto mezzo metro, così come tutta la Romagna, mentre nel bolognese il manto nevoso scemava fino a scomparire in Emilia...
rovesci da sfondamento continueranno per tutto il giorno anche sul versante tirrenico, così come nuovi rovesci in formazione sull'adriatico punteranno verso sud... il grosso pareva comunque passato:
