« Risposta #897 il: Marzo 25, 2018, 10:18:34 am »
In base ai dati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC),l’estensione del ghiaccio ha raggiunto il suo massimo stagionale 14,48 milioni di km quadrati (5,59 milioni di miglia quadrate) il 17 marzo 2018 facendo registrare il più basso massimo mai registrato nelle osservazioni satellitari ed in calo rispetto al 2017. L’estensione massima di quest anno è stata di 1,16 milioni di chilometri quadrati (448.000 miglia quadrate)al di sotto della misura media 1981-2010 di 15,64 milioni di chilometri quadrati (6,04 milioni di miglia quadrate) . I quattro massimi più bassi si sono verificati durante gli ultimi quattro anni. Il massimo del 2018 è stato di 60.000 chilometri quadrati (23.200 miglia quadrate) sopra il massimo verificatosi il 7 marzo 2017; 40.000 chilometri quadrati (15.400 miglia quadrate) inferiori ai massimi del 2015 e del 2016 (ora legati per il terzo più basso); e 190.000 chilometri quadrati (73.400 miglia quadrate) al di sotto del massimo del 2011, che ora è il quarto più basso. la data del massimo di quest'anno, il 17 marzo, è stata cinque giorni più tardi rispetto al normale e rispetto alla data media dal 1981 al 2010 del 12 marzo.
La stagione di crescita del ghiaccio si è conclusa con estensioni molto basse nel Mare di Bering nella parte pacifica dell'Artico e nel Mare di Barents nella parte atlantica dell'Artico. Il congelamento è risultato particolarmente tardivo nel mare di Chukchi, dovuto in parte agli effetti del forte trasporto di calore oceanico nella zona attraverso lo Stretto di Bering. A febbraio, poi, si è assistito a un ritiro anticipato del ghiaccio marino nel Mare di Bering. L'estensione del ghiaccio marino sul versante atlantico è rimasta al di sotto della media durante tutto l'inverno, situazione che sembra essere anche legata alle calde acque oceaniche. Mentre la temperatura dell'aria al livello di 925 hPa (circa 2.500 piedi sopra il livello del mare) è rimasta ben al di sopra della media per gran parte dell'inverno,Febbraio ha visto un'ondata di calore estremo sull'Oceano Artico. Questo è il quarto inverno consecutivo che tali ondate di calore sono state registrate sull'Oceano Artico.
per ultimo il grafico riferito ai 10 più bassi massimi di ghiaccio del mare artico (registrazione satellitare, dal 1979 ad oggi)



« Ultima modifica: Marzo 25, 2018, 12:53:08 pm da ale81 » »

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tanti si chiederanno se in questo mio riflettere, studiare, e impegnarmi per molte cause ho travato il senso della vita.la mia risposta è che forse la vita non ha alcun senso. ma proprio per questo passiamo la vita a cercarne uno. l importante non è sapere, ma cercare.